Creato da: sampiero_p il 10/01/2005
OGNI UOMO E' UN'ISOLA. NESSUN UOMO E' UN'ISOLA. (Mouscardin)

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

FulvioDiDiogiovanna.ottapaolaporcinimaranzanoccmanu.angeciromariacavaccinimaurizio.cotrufofotografrancostefano.desantis0super.diverpaolomunafo90arianna.redepaoliniunamamma1orrozzorronick75dgl5
 

Ultimi commenti

Un popolo che viveva in armonia con la natura. che non la...
Inviato da: Maria
il 11/03/2009 alle 21:55
 
Lo vedrò con interesse. I parallelismi non mancano....
Inviato da: Anonimo
il 08/11/2008 alle 17:33
 
Un video che riassume un pò la vicenda Alitalia:...
Inviato da: L_irrequieto
il 05/11/2008 alle 17:00
 
Grazie. Sei molto gentile. Non è che Picasso è tra i tuoi...
Inviato da: Mouscardin
il 04/08/2008 alle 11:52
 
Eccellente citazione, Franca. Penso sia approprita.Quanto...
Inviato da: Anonimo
il 28/07/2008 alle 18:15
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Avvertenze

Le foto ed i video presenti su

 "ARCIPELAGO"

 sono stati in larga parte presi

 da Internet,

 quindi valutati di pubblico dominio.

Se i soggetti o gli autori avessero

qualcosa in contrario

alla pubblicazione, non avranno

che

 da segnalarlo all'amministratore

 - indirizzo e-mail:

 sampiero_p@libero.it-,

che provvederà prontamente

alla rimozione delle immagini

 utilizzate.

I testi sono oggetto di tutela legale

 in relazione ai diritti d'autore

e di proprietà intellettuale.

 

 

 
« Croce celtica e barbarieLA FORMA »

Al lupo, al lupo!

Forse gli oppositori al sistema scolastico, che si va delineando in Italia non trovano argomenti più validi del presunto razzismo, per contestare le scelte del governo e quindi sono obbligati agridare ancora una volta al lupo al lupo!, per avere qualche eco a proteste, le quali, col passare del tempo e le prime verifiche reali, verranno svuotate di contenuto.

La separazione delle classi, a seconda del grado di conoscenza dell'Italiano, è una misura detta dal buonsenso e dalla ricerca di maggiore funzionalità nella scuola: in buona sostanza è un ausilio in più agli stranieri che studiano in Italia.

A leggere, poi, i commenti sui giornali non  filogovernativi, si apprendono notizie positive circa il gradimento della riforma da parte d'insegnanti (gli unici ad aver fatto esperienza sul campo) e genitori che abbiano seguito, con attenzione, le alterne vicissitudini delle classi prive di un minimo di uniformità, nella realizzazione dei piani di studio.

Sul "Corsera" è stata pubblicata la lettera di un padre che racconta l'esperienza del figlio studente in Inghilterra, al quale è stato negato l'accesso all'Università, per non avere il requisto della conoscenza della lingua inglese al 100%.
Per due anni ha dovuto studiare l'inglese e poi la sua iscrizione è stata accettata.

Gl'inglesi sono razzisti?

Sullo stesso giornale, alcuni insegnanti, avendo avuto l'esperienza negativa di un programma scolastico, che non poteva essere svolto compiutamente, a causa della presenza di alunni indietro con l'apprendimento dell'italiano, hanno manifestato il loro consenso alla separazione delle classi, ritenendola più produttiva per l'apprendimento di italiani e stranieri, sia per la funzione di sostegno in tal modo concessa agli allievi meno istruiti, sia per per l'omogeneità e la regolarità nello svolgimento dei programmi, garantita, nel contempo a quanti, senza distinzione di razza, non hanno difficoltà di comprensione della lingua.

Si tratta di segregazione o di scelta equilibrata, per evitare che il gap nella scuola si prolunghi o aumenti nel tempo?

Il discorso è ancora una volta semplice: c'è chi vuole gettare l'ombra del razzismo, per speculazioni di partito.

Qui si dà per scontato un fatto non accertato e non ipotizzabile: la segregazione.

E' un modo di ragionare scorretto e un po' infantile, che stravolge gli avvenimenti ad uso e consumo di una polemica di bassissimo livello.

Quando l'ideologia diventa il criterio di generale interpretazione della realtà, si commettono errori gravissimi, creando i presupposti per il fanatismo e la violenza.

Noto come siano sempre più diffusi linguaggi e comportamenti, che aumentano la confusione e l'ignoranza, dettati unicamente dai preconcetti favoriti dalla propaganda e dalla manipolazione delle idee.

Ecco, io vorrei una società che non sia schiava dei pregiudizi ideologici e delle superstizioni politiche, ma affrontasse i problemi alla luce della razionalità e del senso del reale, per quanto possibile.

Altrimenti, si rischia prima il ridicolo e la farsa e poi la tragedia.

Forse è questo il risultato che si vuole raggiungere?
Attenzione però a non gridare troppo spesso al lupo al lupo!

Si fa il gioco di chi antirazzista non è.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Arcipelago/trackback.php?msg=5672624

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963