Creato da: sampiero_p il 10/01/2005
OGNI UOMO E' UN'ISOLA. NESSUN UOMO E' UN'ISOLA. (Mouscardin)
|
Area personale- Login
TagCerca in questo BlogIl satiro danzante - Dal mare è tornato a danzare per il mondo - Fantasia - Isole nipponiche - Onda - Eolie - Engramma - Mare in Italy - Italia nel mondo - Rai International - Libri - Accademia e Ricerca - Touring - Pantelleria - Philosophia - La Maddalena - Corse - Carloforte - Isole di Toscana - Egadi - Venezia - Reportage - Affinità elettive - Isola di Procida - Ischia - Capri - Magia delle Ande - Rivista marittima - Storia e filosofia - Informazione.it MenuI miei Blog AmiciCitazioni nei Blog Amici: 2 Ultimi commentiChi può scrivere sul blog
Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
Avvertenze
in relazione ai diritti d'autore e di proprietà intellettuale. |
Post n°349 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da sampiero_p
I miei amici Hunkapi mi hanno segnalato la grave situazione del popolo Sioux, che - a furia di stenti e di emarginazione della propria cultura- ha recentemente dichiarato di voler rinunciare alla cittadinanza U.S.A. per riunirsi in uno Stato indipendente invocando la costituzione americana. E’ grave dover constatare che queste nobili comunità di pellerossa siano ormai allo stremo delle forze e rischino l’estinzione. Anche questa è una forma di genocidio, meno appariscente, ma sempre condannabile, al pari di quella dei tibetani e di altre minoranze etniche, che per diritto naturale avrebbero dovuto conservare i propri spazi, la propria autonomia, la propria identità. In una nazione reputata civile baluardo delle libertà, nella quale anche il Dalai Lama ha trovato accoglienza amichevole e solidale, a dispetto delle relazioni diplomatiche con la Cina, è possibile che non si trovi un accordo per proteggere i legami con i nativi, parte integrante della storia di quel Paese? La globalizzazione perpetra delitti esecrabili nei confronti di etnie indifese ed incapaci di sottomissione alla legge della mercificazione postindustriale, senza che si possa fare niente? Io faccio quel che posso volentieri, dando una mano agli amici degl’Indiani d’America. Fatelo anche voi. Nel segno di una tradizione di coraggio e lealtà, di attaccamento alla terra e alla natura e all’umanità. Questa tribù, sparsa in varie regioni del Nordamerica, è una delle più valorose. Si pensi solo al fatto che vincendo in battaglia, si limitava a toccare con la lancia l’avversario, lasciandolo in vita. Ora, per un curioso destino, li lasciano morire sconfitti dalla barbarie dell’economicismo e dell’indifferenza. Salviamo il popolo dei bisonti, la sua civiltà e con lui la poesia dell’avventura e della libertà.
https://blog.libero.it/Arcipelago/trackback.php?msg=3803428 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero. |
Inviato da: Maria
il 11/03/2009 alle 21:55
Inviato da: Anonimo
il 08/11/2008 alle 17:33
Inviato da: L_irrequieto
il 05/11/2008 alle 17:00
Inviato da: Mouscardin
il 04/08/2008 alle 11:52
Inviato da: Anonimo
il 28/07/2008 alle 18:15