Aussie Life

Post N° 40

In questi giorni son rimasto in attesa della notizia del lavoro (l’anticipo mi era stato dato giovedì mentre vagavo nei corridoi dell’azienda cosmetica), anyway non ho perso occasioni per vivermi un pochetto di vita social e lavorare alquanto.
 
Questa settimana c’è diverso lavoro dove di solito faccio il cameriere, così mi ha detto la mia recruiter di una delle agenzie. Io, da bravo pollo, ho detto ok, mettimi pure nei turni che tanto di tempo libero ne ho assai. Quando mi è arrivato l’sms con i turni però mi son reso conto che la prossima volta meglio sceglierli. Lunedì 5 di mattina fino alle 9, ieri (martedì) dalle 7 di mattina doppio turno fino alle 7.30 di sera. Domenica sera poi dopo la 5-dollar-steak (3 etti di bistecca very cheap!) la nottata è stata lunga e che sommando a lunedì le ore di sonno son state 8 in due giorni, ieri sono arrivato abbastanza distrutto. Fortunatamente, forse quello di ieri è stato il mio ultimo turno. Da lunedì, nuova vita. Per intanto oggi giornata tranquillissima, un taglio di capelli a 5 dollari (alla scuola dei parrucchieri… mi sentivo come quello de “il pericolo è il mio mestiere”, ma alla fine niente danni!) e una visita al Museo del New South Wales, così diamo anche un po’ di spessore alla giornata.
 
Donne. Ultimamente ero così assorto dalla ricerca di un lavoro, che sinceramente non ci ho mai pensato seriamente. Ora che avrò tranquillità da quel punto di vista, posso tranquillamente mettermi nei casini con il gentil sesso, as usual. Domenica, tra il pranzo con le inglesi e la bisteccona, ho avuto tempo di vedermi con la mia recruiter scozzese. Bhè… credo sia stata la prima volta che esco con una ragazza che beve più di me. In due ore di rilassate chiacchiere 3 scooner di birra. Anyway ci rivedremo presto.. ma, ad essere sincero, i miei pensieri non son tutti lì. In fondo gran parte delle Australiane ha due occhi da paura, e ce ne sono due azzurrissimi che mi stanno ipnotizzando, come non mi capitava da tempo, seriamente. Unico difetto è bionda… che per me significa sempre grossi guai!
 
Ah, gli australiani danno un sacco di importanza allo sport, anche se molto di più a quello da poltrona che quello praticato. Sabato comunque era il grande giorno, molta gente nei pub per i grandi eventi di rugby e calcio (Wallabies and Socceroos, come li chiamano qui le squadre nazionali). Bhè, non è andata per niente bene. Per il rugby ci si giocava il Tri-nations con la Nuova Zelanda, scontro diretto che valeva il trofeo. Se le son prese di brutto, e han perso il trofeo. Solamente poche ore più tardi Australia vs Giappone nella coppa d’Asia. Anche lì tutti con le orecchie basse dopo essere usciti ai quarti, battuti ai rigori dopo un pareggio causato da un liscio difensivo (cosa che comunque alla coppa d’Asia, è reiterato soprattutto quando ci son partite tipo Vietnam-Malesia). Non era proprio giornata!
 
Il week-end invece se ne è andato tra una pizza nel quartiere italiano (e l’ho veramente sognata per mesi una vera pizza, non il materasso con il pomodoro della city), un’inquietante tappa in un farewell party (i koreani, giuro, non li capirò mai!) e la visita in ostello per il Barbeque del venerdì. Per i prossimi giorni interessanti programmi, stasera Casinò (giusto per provare) e domani in Australia esce il film dei Simpson, tappa obbligatoria. Un sacco di feste per gente che parte e quant’altro..
 
Non ci si annoia, qui!

Grazie alla redazione di libero ed a Elena Cipriani per l'interevista... spero che leggendo, qualcuno voglia partire! La mia intervista.. e scusate la foto!