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Mama Afrika
Post n°3 pubblicato il 14 Dicembre 2013 da delego.in.te
“La voce di Miriam Makeba era quello che i sudafricani dell’apartheid avevano al posto della libertà”. Roberto Saviano
Miriam Zenzi Makeba, "Mama Afrika". Miriam Makeba (nata a Johannesburg), soprannominata Mama Afrika, è stata ciò che per molti anni i sudafricani hanno avuto al posto della libertà: è stata la loro voce. Nel 1963 ha portato la propria testimonianza al comitato contro l’apartheid delle Nazioni Unite. Come risposta il governo sudafricano ha messo al bando i suoi dischi e ha condannato Miriam all’esilio. Trent’anni d’esilio. Nel 1985 muore la sua unica figlia Bongi, la cantante si trasferìsce a Bruxelles. Due anni dopo collabora al tour dell'album Graceland di Paul Simon. Soweto giugno 1976. Mbuyisa Makhubu porta il corpo di Hector Pieterson, Nel il 9 novembre 2008 Miriam Makeba a 76 anni si esibisce in un concerto a Castel Volturno. Un paese in provincia di Caserta. Un angolo sperduto del mondo. Non si sentiva bene, ma ha voluto cantare lo stesso. Due mesi prima c'era stata una strage di sette africani per mano della camorra. Erano per lei Africani e non Ghanesi o Ivoriani o Nigeriani. La notte tra il 9 e il 10 novembre Muore. "Se c’è un conforto nella sua tragedia si può dire che non è morta lontano. Ma è morta vicina, vicina alla sua gente, tra gli africani della diaspora arrivati qui a migliaia e che hanno reso propri questi luoghi, lavorandoci, vivendoci, dormendo insieme, sopravvivendo nelle case abbandonate nel Villaggio Coppola, costruendoci dentro una loro realtà che viene chiamata Soweto d’Italia. È morta mentre cercava di abbattere un’altra township col mero suono potente della sua voce. Miriam Makeba è morta in Africa. Non l’Africa geografica ma quella trasportata qui dalla sua gente, che si è mescolata a questa terra a cui pochi mesi fa ha insegnato la rabbia della dignità." Roberto Saviano "E' giusto che i suoi ultimi momenti siano stati sulla scena. Le sue melodie hanno dato voce al dolore dell'esilio che provò per 31 lunghi anni. Allo stesso tempo, la sua musica effondeva un profondo senso di speranza." Nelson Mandela
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Inviato da: delego.in.te
il 08/03/2018 alle 19:26
Inviato da: delego.in.te
il 08/03/2018 alle 19:25
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 17:27
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 05/10/2016 alle 15:16
Inviato da: misteropagano
il 15/05/2016 alle 17:59