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BIOS THEORETIKOS
Quante sigarette ho già fumato? L’azione.
Incalcolabili boccate d’aria languida e compassionevole
La forza della trasparenza allarga i miei polmoni
Fa sognare la pietra grigia di Gerusalemme. Il cerchio.
Tu che sei seduta di fronte a me, quante sigarette ho fumato?
Mentre aspettavo di vederti vicina, per ascoltarti
Ora che sei qua puoi dirmi finalmente cosa ne pensi del mio viso metallico
Della buccia spessa di quell’arancia, del colore blu delle pareti
Io ti dirò ciò che vedo in questo momento, sinceramente, tenendo gli occhi aperti
E lo farò senza appoggiare nessun pensiero mio su queste cose
Lasciandole tali, così che anche tu le possa pensare libere
Ma ora è buio. Domani.
Quante sigarette? Mentre aspettavi che ti venissi vicino
I miei occhi sono sempre sul tuo corpo quando ci sei, quando li cerco scattano unisoni
Tu senti il mio sguardo e ti ritrai quando lo faccio anch’io.
Cosa sei mentre quel soffio di luce entra in silenzio dalle tue tapparelle
E il mio fumo sporco lo rassoda nell’odore del mattino?
Sei il cerchio, la pietra grigia di Gerusalemme, il viso che fuma
La buccia spessa di quell’arancia, il colore blu delle mie pareti.
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