Creato da Blondiedoll il 07/03/2009

ATTIMI

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SILENZIOSA AUTOPSIA

Post n°35 pubblicato il 01 Agosto 2009 da Blondiedoll

 


 

 

 

 

 

 

 


Mi nutro di assenza e di attesa.

Penso e mi limito a "stare"...

come se riuscissi a staccarmi da tutto e tutti.

Forse è questo quello che molti definiscono equilibrio

e non posso fare a meno di sorridere.

Che grande beffa sarebbe se proprio io

fossi silenziosa custode di questo segreto.

E con il ghigno sul viso mi chiedo tanto,

forse troppo.

E nell'attesa si accavallano i ricordi...

Ma quando si ricorda qualcuno significa per forza che fa parte del passato?

E' un chiudere definitivamente

o un voler far resuscitare con l'uso del semplice pensiero?

Strano...

Certe cose te le ricordi come se fosse ieri.

Altre invece, per quanto ti possa sforzare,

ti sfuggono.

Quando è stato il momento esatto in cui ci siamo dimenticati di noi?

Quando è successo che noi è diventato me e te?

E quando nostro è diventato mio o tuo?

C'è chi cerca le risposte dagli altri

e chi invece le cerca dentro di se.

Analizza in una minuziosa autopsia gli eventi,

certo che la risposta sia nascosta chissà dove.

Ma forse è inutile chiedersi il perchè.

Forse certe cose accadono e basta.

Ma nel dubbio continuo a lasciare le mie molliche di pane,

non si sa mai mi possano servire per il cammino.

 

 

 

 

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Commenti al Post:
guidopardo1
guidopardo1 il 01/08/09 alle 18:17 via WEB
La strada che descrivi, io l’ho già percorsa. Si sta. Si vorrebbe, ma non si vuole. Si sta, in attesa di… In attesa di? I ricordi… ma i ricordi non sono gli altri, i ricordi sono parte della nostra vita vissuta, da soli o in compagnia, ma solo la nostra. Di quand’eri bambina ricorderai te con i tuoi genitori, ma non ricorderai ciò che hanno vissuto i tuoi genitori con te. Non sono i ricordi degli altri, siamo noi… con tutti i nostri attimi. E spesso sono inutili i perché. Ti chiedi perché e quando il “noi” è diventato “me e te”? Non lo si ricorda perché non esiste quell’attimo. E’ come chiedersi quando una goccia era in un certo punto del fiume. Non ha senso: tutto scorre continuamente e una goccia assieme ad altre gocce, provocano la cascata… Ed è molto difficile che la goccia ritorni alla sorgente… Buona serata. Guido
 
Blondiedoll
Blondiedoll il 01/08/09 alle 19:16 via WEB
E' vero Guido quell'attimo esatto non esiste, ma spesso ci si illude del contrario per poter cercare una possibile soluzione ai nostri infiniti perchè. Inutile dirti che adoro ed adorerò sempre fare questi discorsi con te...
 
 
guidopardo1
guidopardo1 il 01/08/09 alle 20:06 via WEB
Non credo che possa esistere una soluzione ad un fatto già accaduto: pensa alla goccia che non tornerà alla sorgente o, se preferisci, alla casa crollata a seguito di un terremoto: la puoi ricostruire, ma sarà un'altra, non la stessa.
Ed è pleonastico che io ti dica il piacere e l'onore di conversare e condividere i nostri pensieri, dolce amica...
 
maresogno67
maresogno67 il 07/08/09 alle 15:45 via WEB
ciao,ms
 
chejenne7
chejenne7 il 09/08/09 alle 12:07 via WEB
Meglio un sano check up, magari con un day ospital in qualche baita sperduta, fuori dagli eventi e dai presenti. Un termometro
 
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