ATTIMI

SOFFIO

Mi trovo di fronte a te.

Ed il mio più grande desiderio è sfiorarti.

Solo toccandoti posso sentirmi libera...

E dal nostro contatto nascono emozioni uniche,

sempre differenti ogni volta.

Ci sono volte in cui bramo il nostro incontro.

Sono consapevole che sarà l'ennesimo anello mancante.

Ed appena avviene una sensazione di pace

misto a potere mi  possiede.

E chiudo gli occhi...

estasiata dal tuo suono e mi chiedo cose assurde.

Chissà se quando  sono felice tu lo senti

ed il tuo suono è più leggiadro.

Chissà se quando sono triste

ti trasmetto la mia inquietudine,

ed il tuo suono è più cupo.

Chissà se quando fingo

ti burli di me con un suono solenne.

E chissà se ti accorgi del mio malessere quando dinnanzi a te

cerco disperatamente di esprimermi e non ci riesco.

E mentre il mattino si avvicina

sento ancora le note galleggiare in aria.

Uno strano buongiorno oggi..

un misto di pace ma anche insoddisfazione per un desiderio non avverato.

Ma che inesorabilmente fa parte di me.

E come un lento soffio il suono delle note se ne va...

Era solo un sogno.

SGUARDO DELL'ANIMA

Uno sguardo può dire molto.

Dura un battito di ciglia eppure può essere un viaggio senza ritorno.

Attraverso gli occhi penso quasi di entrare nel tuo mondo.

Ognuno ha il proprio.

Chi ama dandosi completamente, chi aspetta chissà cosa,

chi non riesce a lasciarsi andare mai.

O quasi.

Spesso nel mio mondo mi perdo.

Ci sto bene.

Perchè qui  tutto è fatto su misura per me.

Nessuna complicazione, nessuna spiegazione da dare, nessun rumore.

E  solo guardandoti ho la presunzione di poter entrare nel tuo piccolo universo.

Come se dagli occhi ci fosse un passaggio segreto per l'anima.

Un passaggio che mi fa andare dritta dritta ai tuoi pensieri,

ai tuoi desideri più intimi.

Quelle cose che si pensano solo quando siamo veramente noi stessi...

 liberi, senza maschere, senza difese.

Ed allora penso già di aver capito come sei.

E ti scruto, ti osservo, ti studio.

E sono convinta di aver già capito tutto,

mi sono già fatta un idea.

E penso sempre di più che solo il "mio" sia un mondo perfetto...

E se invece ti guardo con gli occhi dell'amore tutto cambia.

E se ti guardo indifferente tutto è scialbo...

E...

Uno sguardo lungo un giorno.

TIC TAC

Sembra una delle classiche chiacchierate tra amiche.

Ci si vede quei cinque minuti di corsa oppure ci si sente al telefono.

A volte sono chiacchiere trascinate, uno sfogo sulle noie quotidiane.

Altre invece, col trascorrere dei minuti, si trasformano in incontri unici.

Incontri di anime che si mettono a nudo, si guardano diritto negli occhi.

E tutte e due si lasciano entrare nell'essenza dell'altra.

Non è una cosa forzata...è quasi un esigenza.

Ed iniziano le domande...

"Ma tu sei felice?"

"Non lo so...credo di si."

Ma infondo che cos'è questa felicità?

Esiste forse la felicità assoluta?

O forse, in ogni caso, ci sono dei compromessi da accettare?

Accontentarsi...una cosa che non mi è mai riuscita bene.

Sa di arresa...

Posso fingere per un po che vada bene così, anche per me.

Ma poi non riesco più a nascondermi.

"Forse è questo il segreto della felicità,

accontentarsi ed aspettare che le cose vadano meglio..."

"Si forse...

o forse sono fortunati quelli che si accontentano senza sapere di farlo".

Ed intanto il tempo passa...

E SONO TEMPESTA

Mi ritrovo a vagare in un film che non ho nemmeno scelto.

Fotogrammi in bianco e nero si susseguono ad una velocità irreale.

E non posso fare altro che partecipare passiva

 a tutto questo girare senza un senso.

E mentre passa il tempo,

la mia vera essenza si sbriciola

in una quotidiana realtà che sa di prevedibilità.

E' così che mi violento tutti i giorni.

Cose che non si possono dire,

facce che non si possono fare.

E sembro camminare come un automa,

incurante di quello che mi sta attorno...

Fingo di non vedere oppure non riesco più a sentire ?

Vivo in apnea, ma all'improvviso tutto il fiato che ho scoppia.

E divento tempesta...

Ed ora sono io a sbriciolare il mondo che mi sta attorno.

Sono io che plasmo, che disfo, che rifaccio.

Proprio come mi piace.

E riscopro la vera parte di me.

Non quella che fa da semplice spettatrice

ma quella che c'è.

LE COSE NON DETTE

Ci sono momenti in cui le parole sono troppo pesanti.

Sono macigni che girano nella testa...

Si cerca la maniera giusta per dirle ma il giusto spesso non esiste.

Ed allora taci, aspetti il momento migliore.

Ma forse anche questo non esiste e così continui a pensare a quello che vorresti dire.

Ma non puoi.

Perchè non vuoi ferire, perchè non sai se sia veramente la cosa giusta,

perchè forse è solo un momento così.

Un momento in cui ricordi quanto era buono il gusto delle  prime big babol.

Un momento in cui ti rendi conto che è passato davvero tanto tempo,

troppo, da quando riuscivi a stupirti davanti a qualcosa.

Un momento in cui ti arrabbi con te stesso perchè ti sei illuso.

Speravi di poter essere diverso,

credevi che avresti fatto cose straordinarie.

Ed ora ti rendi conto che sei stato tradito.

Tradito ed ingannato da chi ti ha raccontato la favola del re e della regina

che vissero per sempre felici e contenti.

Avrebbero dovuto dircelo che non sempre le cose vanno bene,

che spesso non durano per sempre.

Le cose non dette spesso hanno più peso delle altre.

Forse proprio perchè le abbiamo capite da soli..