Creato da Blondiedoll il 07/03/2009

ATTIMI

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PENSIERI DISCONNESSI

Post n°49 pubblicato il 13 Novembre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A volte non trovo le parole.

I miei pensieri si accavallano e formano vortici senza fine.

Forse hanno un legame tra di loro.

O forse sono talmente tanti che cercano affannosamente il loro spazio.

Potrei parlare della mia tanto agognata solitudine,

ma chissà se veramente la provassi dove mi porterebbe.

Infondo non l'ho mai davvero vissuta.

Anche io cercherei quel qualcosa o quel qualcuno per riempire il mio vuoto,

chi lo sa...

Potrei parlare del mio desiderio di libertà,

o del mio piacere nel vedere l'interesse degli altri.

Potrei descrivere i momenti in cui mi sento veramente viva.

Quegli avvenimenti in cui mi stupisco ancora di me stessa e della vita.

Quei lampi di genio e passione che mi fanno sentire irripetibile.

Oppure potrei semplicemente fermarmi un attimo

e godermi ordinari momenti che non torneranno mai più.

Un alba mozzafiato, un tramonto malinconico, l'ultima sigaretta...

Niente effetti speciali, nessuna voglia di stupire.

Solo pensieri disconnessi.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

ASSENZA

Post n°48 pubblicato il 11 Novembre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' nell'assenza che ci siamo ritrovati.

Ci siamo scrutati da lontano e poi ci siamo girati dall'altra parte.

Ognuno nella direzione opposta all'altro, come in un duello.

Mentre camminavamo schiena contro schiena ci siamo dimenticati di noi.

Chi erano quei due estranei che si sono affidati l'uno all'altro?

Erano le stesse due persone che nutrivano i nostri ricordi.

Ricordi lontani.

Lontani da chi eravamo.

E' nell'assenza che ci siamo ritrovati.

Nella mancanza.

E come due sconosciuti ci siamo spogliati temendo di essere vulnerabili e

dimenticandoci che eravamo sempre e solo noi.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

PRESENTE IMPERFETTO

Post n°47 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come sconosciuti ci parliamo senza ascoltarci.

Sguardi che si perdono altrove,

orecchie che non sanno sentire.

E' strano...

Spesso siamo più attenti e gentili con chi non ci conosce davvero.

La voce ha un tono impostato

e  ci presentiamo diversi da chi siamo in realtà.

O forse ci rendiamo più simili a quello che desideriamo essere.


E' quando stiamo con chi ci sta più vicino che usciamo dal personaggio.

Ed il tono si fa più frettoloso, svanisce la voglia di ascoltarsi

in attesa di qualcosa di noi che ci sappia ancora stupire.


 Forse dovremmo soltanto fingere di non conoscerci.

Almeno potremmo immaginare di non essere più

ostaggi di un presente imperfetto.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

FLY

Post n°46 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 


E' solo pelle che cambia, evapora.

Non è un capriccio, non è follia.

E' solo pura metamorfosi.

Nessuno ci ha mai spiegato che può essere anche faticoso.

Per noi o peggio per chi ci sta vicino.

Ogni cellula del tuo essere si sfalda, cade, vola via.

Crea spazi nuovi.

Spazi che restano vuoti finchè non ti ri_trovi.

Ma sei talmente concentrato e destabilizzato da quello che ti accade

che non cerchi nulla.

Nessun sostituto, alcun rimpiazzo.

Finchè non sarà il momento  giusto.

L'attimo in cui tutto accade senza sforzo, senza ragionamento.

Succede semplicemente perchè deve essere così.

C'è un momento in cui tutto diventa chiaro...

E dopo aver passato tanto tempo a scartavetrare la tua realtà

ti alzi un mattino con il fiato in gola.

Ti sembra quasi di essere in ritardo

e ti affanni a correre verso qualcosa che nemmeno tu sai.

E' solo voglia di vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

MOMENTI COSI'

Post n°45 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' sempre e solo questione di tempo.

Un attimo e la vita ti cambia.

Ci sono momenti giusti e momenti sbagliati per tutte le cose.

Se aspetti un poco di più non è  lo stesso.

E tutto si trasforma.

Quello che prima ti sembrava giusto ti appare "diverso".

E spesso diverso diventa "sbagliato".

E' davvero tutto appeso ad un filo così sottile?

Si riduce tutto ad una questione di tempistica.

E di unità di misura.

Quello che per me è troppo per te non è nulla.

O viceversa.

Il problema è che spesso usiamo diverse unità di misura.

Ed è qui che non ci capiamo più.

Eppure continuiamo a cercare di convincere gli altri

che la nostra è quella più valida.

Quella con meno margine di errore.

Dimenticandoci che nella vita i calcoli sono spesso inutili,

non è un conteggio di previsioni  o  percentuali di possibilità...

 

 

 

 

Ho sempre avuto difficoltà nel trovare il momento più adatto.

Ma d'altronde la matematica non è mai stata il mio forte.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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