Creato da Blondiedoll il 07/03/2009

ATTIMI

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Post n°39 pubblicato il 05 Settembre 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed un giorno cominciai a spogliarmi dei miei sogni.

Desideri irrazionali, realtà irrealizzabili.

Forse solo non abbastanza volute e cercate.

Perchè cambiare le proprie radici è faticoso.

Ci si abitua ai propri difetti e quasi ci si affeziona.

Anche se fanno sanguinare.

Anche quando non si vorrebbe.

E' strano essere quella che fa soffrire.

Ti rendi conto che è davvero sciocco pensare

"io non sarò mai così, io non lo farei mai".

Quasi non ti riconosci.

Ed anche se non guardi sai che non sei più tu.

Così un mattino ti svegli e tutto ti sembra più chiaro.

Come se l'aria pungente ti rinfrescasse le idee.

Niente più puntini di sospensione.

Niente più frasi lasciate a metà.

Niente più parentesi.

Solo parole e punto.

Frasi ragionate, dette e scritte come per sigillare una certezza.

Non c'è più bisogno di spiegazioni,

di giri immensi di parole per tornare al punto di partenza.

Non siamo altro che segni su un foglio di carta che cercano il loro posto.

Ma non uno qualsiasi.

Quello giusto.

Quello tra una parola e l'altra.

Oppure subito dopo una virgola chissà.

L'unico posto che ti faccia sentire parte di qualcosa.

Che abbia un senso.

Per te.


Punto.

 

 

 

 

 

 
 
 

EROE

Post n°38 pubblicato il 21 Agosto 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

Te lo raccontano come se fosse il più forte uomo del mondo.

Arriva sul suo cavallo bianco e ti salva da qualsiasi cosa tu voglia sfuggire...

Lui c'è sempre, ti corteggia,

ti fa regali stratosferici.

E poi...


Poi c'è lui.

Quello che ti sopporta nelle tue crisi,

quello che ti ascolta, quello che ti dà il buongiorno.

E ti rendi conto che il vero eroe

non è quello che ti avevano raccontato.

Il mio eroe...

 

 

 

 


 
 
 

E...

Post n°37 pubblicato il 21 Agosto 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed io adoro cominciare con questa semplice parola.

Una singola lettera che può significare tutto oppure nulla.

Può unire,

può iniziare un pensiero oppure può drasticamente concluderlo.

E poi...tante altre cose.

Dopo di lei mille possibilità

ma soprattutto la consapevolezza che dopo c'è comunque qualcosa.

Qualcosa con cui continuare,

qualcosa che ancora ti può stupire,

qualcosa che senza di lei forse non ci sarebbe nemmeno.

E quando è lei che apre il sipario sul tuo pensiero

sai che anche prima c'è stato qualcosa.

Qualcosa che magari non hai voluto svelare

e forse lo vuoi tenere solo per te.


E...

infondo non sempre serve muoversi per andare lontani.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

RICORDI ALLO SPECCHIO

Post n°36 pubblicato il 16 Agosto 2009 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se solo avessi saputo sarebbe bastato così poco.

Forse bastava solo crederci.

E dopo ore impegnate ad entrare nella parte mi scrutavo allo specchio.

Mi osservavo come fossi stata una sconosciuta:

di spalle, di profilo, con minuziosa attenzione.

E critica.

E come ultima cosa, ma forse la più importante,

mi fissavo proprio nel punto in cui i due specchi combaciavano.

Era solo in quel modo che potevo vedermi come realmente gli altri mi vedevano.

Pura estetica, puro calcolo.

Un illusione che qualcuno mi aveva insegnato...

ma che diventa tale solo se ci credi veramente.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

SILENZIOSA AUTOPSIA

Post n°35 pubblicato il 01 Agosto 2009 da Blondiedoll

 


 

 

 

 

 

 

 


Mi nutro di assenza e di attesa.

Penso e mi limito a "stare"...

come se riuscissi a staccarmi da tutto e tutti.

Forse è questo quello che molti definiscono equilibrio

e non posso fare a meno di sorridere.

Che grande beffa sarebbe se proprio io

fossi silenziosa custode di questo segreto.

E con il ghigno sul viso mi chiedo tanto,

forse troppo.

E nell'attesa si accavallano i ricordi...

Ma quando si ricorda qualcuno significa per forza che fa parte del passato?

E' un chiudere definitivamente

o un voler far resuscitare con l'uso del semplice pensiero?

Strano...

Certe cose te le ricordi come se fosse ieri.

Altre invece, per quanto ti possa sforzare,

ti sfuggono.

Quando è stato il momento esatto in cui ci siamo dimenticati di noi?

Quando è successo che noi è diventato me e te?

E quando nostro è diventato mio o tuo?

C'è chi cerca le risposte dagli altri

e chi invece le cerca dentro di se.

Analizza in una minuziosa autopsia gli eventi,

certo che la risposta sia nascosta chissà dove.

Ma forse è inutile chiedersi il perchè.

Forse certe cose accadono e basta.

Ma nel dubbio continuo a lasciare le mie molliche di pane,

non si sa mai mi possano servire per il cammino.

 

 

 

 

 
 
 

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