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"Questo diario è il mio kif, il mio hashish, la mia pipa d'oppio. E' la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna e indulgo in rifrazioni e diffrazioni." . (Anais Nin)
Mi hanno chiuso tutte le porte astratte e necessarie,
Hanno abbassato le tende dal di dentro di ogni ipotesi che avrei potuto vedere dalla via. Non c'è nel vicolo trovato il numero di porta che mi hanno dato.
Mi sono svegliato alla stessa vita a cui mi ero addormentato.
(F. Pessoa)
E' molto, molto difficile mettere d'accordo cuore e cervello
Pensa che, nel mio caso, non si rivolgono nemmeno la parola.
(da "Crimini e misfatti" di W. Allen)
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La differenza
Post n°1164 pubblicato il 29 Giugno 2010 da Writer_lady
Due storie diverse oggi. Una di un ragazzo di 19 anni, ora maturando Commissione VII, entrato in depressione durante l’anno. Tanto che il suo cervello è fermo allo scorso 2009. Lui non scrive Wittgenstein ma Winkelmann, non Montale ma Manzoni. Praticamente invece di ricordare i nomi studiati in Quinta sostituisce con quelli di Quarta. Come se la sua mente fosse impermeabile a ogni dato che non sia la sopravvivenza dell’adesso. Come se il vetro dell’orologio si fosse spaccato e le lancette si fossero arrestate a un’ora e a un minuto che non riescono a procedere. Un’ossessione che si divora il futuro e concede solo il passato.
Poi Giulia, stessa età, che è al Cro. Aviano significa oncologia per il Friuli. Ha preso la patente e ieri ha fatto gli orali conseguendo il diploma agli Esami di Stato. Brutto male. Voleva rinunciare. Ma mamma e papà l’hanno convinta che si vive solo se si dà un senso al giorno anche con quello che si costruisce sperando.
Strane vicende vicine. Di scelte disperate. Di disperazioni che a volte s’inabissano. O risorgono. Chissà cos’è a fare la differenza. |
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