Il mio Cervello.....

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Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 21 Novembre 2006 da Baiken

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Cosa odio? Odio chi si piange addosso....

Momenti brutti nella vita capitano, lo so. Capitano moementi nei quali uno/a è stanco/a e allora è comprensibile che la persona in questione si lasci avvilire dai fatti subiti. Frasi del tipo "che brutto periodo...nn finisce mai" oppure "ma tutte a me capitano" chi nn le ha mai dette? E' ovvio, no? E' umano, giusto?

Amo tanto chi, dopo aver detto queste parole tira fuori le palle e combatte. Cerca con tutte le forze, anche quando è stanco da matti, di mettere un punto al periodo brutto...ok x un'attimo è giù di corda, ma poi alza la testa, stringe i denti e riprende a camminare. Ho avuto la fortuna di conoscere gente così...gente cazzuta, vogliosa, dalla quale imparare e prendere esempio è il minimo.

E ho conosciuto tanta (ma proprio tanta) gente che invece nn sa far altro che piangersi addosso. Ok, verso alcuni, riconosco che la mala sorte ha avuto una predilezione notevole....ok riconosco che la sfiga  ha preso una cotta tremenda per queste persone....ma il vederli così arrendevoli, così passivi m'infastidisce nn immagini quanto. Musi lunghi e voglia perenne di essere compianti....queste sono le loro caratteristiche. Non hanno capito che il loro atteggiamento è quello più sbgliato perchè prolungano il loro periodo no. Se mi piango addosso e comincio a dire che va tutto male...beh sta certo che andrà male. E' un'ovvietà...è una teoria infantile sciocca, chiamala come ti pare ma è così ne sono convinto!!!

Voglio allontanarmi da queste persone....nn sono positive per me. Lo sto facendo...ma praticamente mi rendo conto di essermi allontanato da quasi tutti. Sto diventando eccessivamente intransigente.

 
 
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da Baiken

Delle volte mi domando e chiedo perchè abbia deciso d'intraprendere questa via....delle volte mi sento inadatto per il mondo della pittura. Delle volte mi viene il dubbio che, nonostante tutta la passione del mondo, nonostante tutto il sudore, nonostante tutto, probabilmente nn è la mia via...

Amo l'arte....ma delle volte mi chiedo se questa sia la mia vera strada. E' inquietante come un dipinto mal riuscito possa massacrarmi. Sarò banale, ma associo l'arte ad una splendida amante; bellissima, sensuale, perfetta, in grado di donare momenti di piacere estremi, sublimi, indimenticabili....dolcemente ti accarezza, ti lusinga, ti fa credere che lei è tua. Ma al contempo sa essere sadica, cinica, crudele. Spietata sa infliggerti colpi tremendi, duri e dolorosi. Oggi mi ha dato una bella botta....mi ha centrato in pieno. Un dipinto mal realizzato....e lei ne approfitta per deriderti, voltarti le spalle per farti capire che fin qui nn hai capito nulla, nn sei tu che comandi, nn sei tu che gestisci il colore, il pennello, la tela....ma è lei che gestisce te....sei il suo schiavo. Entrare in un dipinto, dipingerlo dico è come penetrare in un labirinto; difficilmente puoi venirne a capo, è quasi impossibile decidere quando terminare un lavoro...sei vincolato, sei COMANDATO da lei. E chi pensa il contrario mi fa sorridere teneramente...

Nn voglio sembrarti troppo enfatico, ne teatrale...sto un po di cacchio per un misero dipinto venuto a tromba. Magari domani  lei mi sorriderà nuovamente...devo rifuggire il pensiero che il mio amore per l'arte nn sia corrisposto altrimenti è la fine. Devo solo farmi forza e continuare a corteggiarla...ancora e ancora......

 
 
 

SANGUIGNA E PASTELLO SU ROSASPINA

Post n°58 pubblicato il 01 Ottobre 2006 da Baiken
Foto di Baiken

Oh....dopo proprio tanto tempo riecchime a postare un mio disegno. Il primo l'ho postato tempo fa...rivedendolo mi sembra sia passato un secolo, invece è passato meno di un'anno (pochi mesi dai). Quando lo feci (nonostante la grande severità che ho nei confronti di me medesimo), pur sapendo che era pieno d'ingenuità un pochino pochino mi soddisfaceva....ora mi sembra tremendo!!! Posto questo nuovo nella speranza che tra un paio di mesi possa pensare la medesima cosa.

Una cosa l'ho notata....quando misi il primo disegno on line ero pieno di timori e insicurezze. Queste sensazioni nn sono morte, ma di sicuro si sono affievolite, segno di una sicurezza personale certamente aumentata almeno un goccio. Di questo sono davvero soddisfatto. Per quanto riguarda il disegno sono conscio che (ahimè) il percorso che ho intrapreso (quello del lavoro e del sudore) è ancora schifosamente lungo. Devo migliorare ancora e ancora....sono ancora un bimbo in questo campo.

Ovviamente mi farebbe piacere un tuo giudizio.....vorrei chiederti di essere clemente, ma farò lo stesso discorso che feci nel post del vecchio disegno. Vorrei giudizi impietosamente onesti...un giudizio gentile ma fasullo mi farebbe molto male...DENGHIU ^__^. ---

--- Per questo disegno ho utilizzato sanguigna, gesetto bianco e pastelli su rosaspina---

 
 
 

senza titolo....

Post n°57 pubblicato il 27 Settembre 2006 da Baiken

niente proclami, niente annunci, niente di nulla.

scrivo quando mi va, se mi va, perchè mi va. Punto.

Intanto regalo questo sguardo alle persone (Pikkola-la mia somma Maestra, Geranioxx, Sharie, Gocce, Nelly e gli altri --ai maschi offro una calorosa stretta di mano) che mi hanno dato il bentornato.....a vanvera, dato che poi nel blog nn sono più tornato. Nn x enfatizzare....ma grazie. Cercherò di fare in vita mia quello che ho fatto poco fin'ora essere coerente  e mantenere il blog vivo (più o meno).

 
 
 

SONO TORNATO!!!!

Post n°56 pubblicato il 03 Luglio 2006 da Baiken

E SONO TORNATO!!!

NN STO A SPIEGARTI IL MOTIVO DELLA MIA ASSENZA DAL BLOG, NN STO AD AMMORBARTI CON LE MIE VICENDE SENTIMENTALI E NON, NN STO QUI X DIRTI I FATTI MIEI PERCHE' PROBABILMENTE POCO TE NE IMPORTA, PERCHE', PROBABILMENTE, POCO INTERESSA ME RIFERIRLI.

C'E' SOLO UN DATO OGGETTIVO...DA OGGI SI RIPRENDE.

FELICE DI RITROVARE (SPERO) COLORO CHE FIN'ORA HANNO AVUTO IL PIACERE DI VENIRMI A TROVARE E CON I QUALI MI SONO INTRATTENUTO PARLANDO DI COSE SERIE, DI COSE LEGGERE, DI COSE IMPORTANTI E DI STRONZATE (CHE SONO FONDAMENTALI PER L'IGENE MENTALE DI CHIUNQUE).

SI...SI...PENSO DI ESSER PROPRIO TORNATO...

 
 
 

IO SE FOSSI DIO

Post n°55 pubblicato il 14 Giugno 2006 da Baiken
Foto di Baiken

piccola premessa....generalmente l'idea di mettere il testo di una canzone nel mio blog nn mi piace affatto. Ma qui è differente, per questa canzone faccio volentieri un'eccezione...suppongo sia l'unica.

Io se fossi Dio
E io potrei anche esserlo
Se no non vedo chi.
Io se fossi Dio non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
Non sarei mica un dilettante
Sarei sempre presente
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
O meglio ancora a criticare, appunto
Cosa fa la gente.
Per esempio il cosiddetto uomo comune
Com’è noioso
Non commette mai peccati grossi
Non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto poverino è troppo misero e meschino
E pur sapendo che Dio è il computer più perfetto
Lui pensa che l’errore piccolino
Non lo veda o non lo conti affatto.
Per questo io se fossi Dio
Preferirei il secolo passato
Se fossi Dio rimpiangerei il furore antico
Dove si amava, e poi si odiava
E si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
Non sarei mica stato a risparmiare
Avrei fatto un uomo migliore.
Si, vabbè, lo ammetto
non mi è venuto tanto bene
ed è per questo, per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio
Non avrei fatto gli errori di mio figlio
E specialmente sull’amore
Mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti voi uomini mortali per le cose banali
Per le cazzate tipo compassione e finti aiuti
Ci avete proprio una bontà
Da vecchi un po’ rincoglioniti.
Ma come siete buoni voi che il mondo lo abbracciate
E tutti che ostentate la vostra carità.
Per le foreste, per i delfini e i cani
Per le piantine e per i canarini
Un uomo oggi ha tanto amore di riserva
Che neanche se lo sogna
Che vien da dire
Ma poi coi suoi simili come fa ad essere così carogna.
Io se fossi Dio
Direi che la mia rabbia più bestiale
Che mi fa male e che mi porta alla pazzia
È il vostro finto impegno
È la vostra ipocrisia.
Ce l’ho che per salvare la faccia
Per darsi un tono da cittadini giusti e umani
Fanno passaggi pedonali e poi servizi strani
E tante altre attenzioni
Per handicappati sordomuti e nani.
E in queste grandi città
Che scoppiano nel caos e nella merda
Fa molto effetto un pezzettino d’erba
E tanto spazio per tutti i figli degli dèi minori.
Cari assessori, cari furbastri subdoli altruisti
Che usate gli infelici con gran prosopopea
Ma io so che dentro il vostro cuore li vorreste buttare
Dalla rupe Tarpea.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio maledirei per primi i giornalisti e specialmente tutti
Che certamente non sono brave persone
E dove cogli, cogli sempre bene.
Signori giornalisti, avete troppa sete
E non sapete approfittare della libertà che avete
Avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate
E in cambio pretendete
La libertà di scrivere
E di fotografare.
Immagini geniali e interessanti
Di presidenti solidali e di mamme piangenti
E in questo mondo pieno di sgomento
Come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento:
Cannibali, necrofili, deamicisiani, astuti
E si direbbe proprio compiaciuti
Voi vi buttate sul disastro umano
Col gusto della lacrima
In primo piano.
Si, vabbè, lo ammetto
La scomparsa totale della stampa sarebbe forse una follia
Ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza
Non avrei certo la superstizione
Della democrazia.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
Naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente.
Nel regno dei cieli non vorrei ministri
Né gente di partito tra le palle
Perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.
E tutti quelli che fanno questo gioco
Che poi è un gioco di forze ributtante e contagioso
Come la febbre e il tifo
E tutti quelli che fanno questo gioco
C’ hanno certe facce
Che a vederle fanno schifo.
Io se fossi Dio dall’alto del mio trono
Direi che la politica è un mestiere osceno
E vorrei dire, mi pare a Platone
Che il politico è sempre meno filosofo
E sempre più coglione.
È un uomo a tutto tondo
Che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
Che scivola sulle parole
E poi se le rigira come lui vuole.
Signori dei partiti
O altri gregari imparentati
Non ho nessuna voglia di parlarvi
Con toni risentiti.
Ormai le indignazioni son cose da tromboni
Da guitti un po’ stonati.
Quello che dite e fate
Quello che veramente siete
Non merita commenti, non se ne può parlare
Non riesce più nemmeno a farmi incazzare.
Sarebbe come fare inutili duelli con gli imbecilli
Sarebbe come scendere ai vostri livelli
Un gioco così basso, così atroce
Per cui il silenzio sarebbe la risposta più efficace.
Ma io sono un Dio emotivo, un Dio imperfetto
E mi dispiace ma non son proprio capace
Di tacere del tutto.
Ci son delle cose
Così tremende, luride e schifose
Che non è affatto strano
Che anche un Dio
Si lasci prendere la mano.
Io se fossi Dio preferirei essere truffato
E derubato, e poi deriso e poi sodomizzato
Preferirei la più tragica disgrazia
Piuttosto che cadere nelle mani della giustizia.
Signori magistrati
Un tempo così schivi e riservati
Ed ora con la smania di essere popolari
Come cantanti come calciatori.
Vi vedo così audaci che siete anche capaci
Di metter persino la mamma in galera
Per la vostra carriera.
Io se fossi Dio
Direi che è anche abbastanza normale
Che la giustizia si amministri male
Ma non si tratta solo
Di corruzioni vecchie e nuove
È proprio un elefante che non si muove
Che giustamente nasce
Sotto un segno zodiacale un po’ pesante
E la bilancia non l’ha neanche come ascendente.
Io se fossi Dio
Direi che la giustizia è una macchina infernale
È la follia, la perversione più totale
A meno che non si tratti di poveri ma brutti
Allora si che la giustizia è proprio uguale per tutti.
[…]
Io se fossi Dio
Io direi come si fa a non essere incazzati
Che in ospedale si fa morir la gente
Accatastata tra gli sputi.
E intanto nel palazzo comunale
C’è una bella mostra sui costumi dei sanniti
In modo tale che in questa messa in scena
Tutto si addolcisca, tutto si confonda
In modo tale che se io fossi Dio direi che il sociale
È una schifosa facciata immonda.
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli
Sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
[…]
Io se fossi Dio
Vedrei dall’alto come una macchia nera
Una specie di paura che forse è peggio della guerra
Sono i soprusi, le estorsioni i rapimenti
È la camorra.
È l’impero degli invisibili avvoltoi
Dei pescecani che non si sazian mai
Sempre presenti, sempre più potenti, sempre più schifosi
È l’impero dei mafiosi.
Io se fossi Dio
Io griderei che in questo momento
Son proprio loro il nostro sgomento.
Uomini seri e rispettati
Cos’ì normali e al tempo stesso spudorati
Così sicuri dentro i loro imperi
Una carezza ai figli, una carezza al cane
Che se non guardi bene ti sembrano persone
Persone buone che quotidianamente
Ammazzano la gente con una tal freddezza
Che Hitler al confronto mi fa tenerezza.
Io se fossi Dio
Urlerei che questi terribili bubboni
Ormai son dentro le nostre istituzioni
E anzi, il marciume che ho citato
È maturato tra i consiglieri, i magistrati, i ministeri
Alla Camera e allo Senato.
Io se fossi Dio
Direi che siamo complici oppure deficienti
Che questi delinquenti, queste ignobili carogne
Non nascondono neanche le loro vergogne
E sono tutti i giorni sui nostri teleschermi
E mostrano sorridenti le maschere di cera
E sembrano tutti contro la sporca macchia nera.
Non ce n’è neanche uno che non ci sia invischiato
Perché la macchia nera
È lo Stato.
E allora io se fossi Dio
Direi che ci son tutte le premesse
Per anticipare il giorno dell’Apocalisse.
Con una deliziosa indifferenza
E la mia solita distanza
Vorrei vedere il mondo e tutta la sua gente
Sprofondare lentamente nel niente.
Forse io come Dio, come Creatore
Queste cose non le dovrei nemmeno dire
Io come Padreterno non mi dovrei occupare
Né di violenza né di orrori né di guerra
Né di tutta l’idiozia di questa Terra
E cose simili.
Peccato che anche Dio
Ha il proprio inferno
Che è questo amore eterno
Per gli uomini.
 

 
 
 

TERRA SANTA

Post n°54 pubblicato il 09 Giugno 2006 da Baiken
Foto di Baiken

Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

Le dune del canto si sono chiuse,
o dannata magia dell'universo,
che tutto può sopra una molle sfera.
Non venire tu quindi al mio passato,
non aprirai dei delta vorticosi,
delle piaghe latenti, degli accessi
alle scale che mobili si dànno
sopra la balaustra del declino;
resta, potresti anche essere Orfeo
che mi viene a ritogliere dal nulla,
resta o mio ardito e sommo cavaliere,
io patisco la luce, nelle ombre
sono regina ma fuori nel mondo
potrei essere morta e tu lo sai
lo smarrimento che mi prende pieno
quando io vedo un albero sicuro.

(alda merini)

 
 
 

VAGINA PAINTING

Post n°53 pubblicato il 05 Giugno 2006 da Baiken
 

Visto che nella precedente discussione ho incuriosito Pikkola, (andate a visitare il suo blog *PUBBLICITA' PROGRESSO*) ho inserito la foto della performance VAGINA PAINTING

Ora, sarà una coincidenza, sarà un caso ma questa è l'unica foto che ho trovato...dell'opera prodotta dal "particolare" utilizzo del pennello nn ho trovato nemmeno una foto..il che mi fa pensare che il lavoro dipinto sia secondario. Per la cronaca lei è SHIGEKO KUBOTA  e la performance è datata 1965 (se nn ricordo male). Ora, sul fatto che nn ho trovato una foto del dipinto prodotto dalla buona Shigeko potresti dirmi "ma è una performance...il lavoro prodotto è secondario"....nonostante questo sono perplesso. Al di là di tutti i discorsi che potresti ancora farmi del tipo "la performance vuol dire bla bla bla, l'erotismo legato all'arte bla bla bla, il piacere mentale e fisico uniti nel medesimo istante bla bla e ancora bla.." io proprio nn riesco a vedere questo come lavoro artistico. Insomma basta mettere (per una donna...nn voglio pensare a cosa dovrebbe fare un'uomo ) un pennello nella figa per poter parlare di artista?Sarà...io rimango scettico non poco....

 
 
 

ARTE D'ELITE

Post n°52 pubblicato il 01 Giugno 2006 da Baiken
 
Foto di Baiken

Quando si parla di arte c'è sempre un gran confusione in merito. Capire cosa è arte e cosa nn lo è oggi è diventato qualcosa di semi-impossibile, di conseguenza il metro idoneo per risolvere la questione è affidarsi a critici, mercanti e galleristi (i burattinai dell'arte moderna) per sapere cosa và e cosa nn va. In due  parole bisogna smetterla di pensare con la propria testa e affidarsi ad una testa altrui per decretare il "bello" (inteso nel senso + ampio del termine e nn in senso letterale). E questo è triste. E' triste come il popolo abbia smesso di avere potere decisionale su cosa vale o meno, è triste come l'arte ci venga data per decisioni altrui, è triste come noi subiamo passivamente tutto questo prendendo per oro colato anche ciò che nn capiamo. Ed è qui che volevo arrivare. Ormai quando si vedono opere di arte moderna (moderna? ma se si macina sopra l'informale e il newdada che sono robe vecchie di più di sessant'anni!!) la prima cosa che l'uomo medio dice è "Bhe cosa vuoi che ne capisca io? Nn so che vuol dire ma se dicono che è arte dev'essere così!!". Insomma alla fine si è creata un'arte d'èlite comprensibile solo a una ristretta cerchia d'intellettualoidi che spesso e volentieri spacciano merda per grandi e "geniali" capolavori.

E così l'arte, che dovrebbe essere il mezzo di salvezza della gente, che dovrebbe illuminare la vita dell'uomo, donando bellezza, saggezza, che dovrebbe essere l'occhio oggettivo che ritrae l'epoca in cui si vive è stata letteralmente strappata alla gente comune e donata alla famosa cerchia di cui parlavo sopra.

"Il giocattolo è mio e io lo gestisco. Questo giocattolo è IL giocattolo...o lo capisci o sei un povero ignorante e la tua materia nn è questa."

E' così che ora la pittura man mano sta perdendo valore ("la pittura nn serve più a nessuno"...giuro che ho sentito dire da un docente questa frase)...e così che nascono "artisti" che ideano opere che fanno produrre ad artigiani perchè loro nn sono in grado di fare un cazzo di meramente pratico, pigliandosi tutti i meriti.

AVEVAMO L'ARTE E CE LA STANNO TOGLIENDO; CI STIAMO AVVICINANDO SEMPRE DI PIU' AL PERIODO STORICO IN CUI L'ARTE SARA' UN'AFFARE (E UN PRESUNTO  PIACERE) PER POCHI ( IL PERIODO E' GIA' QUI, ORA). E NOI, SOMMI PECORONI SILENTI, LASCIAMO CHE QUESTO ACCADA SENZA CHE NESSUNO ABBIA IL CORAGGIO DI DIRE:

"GUARDA QUELLA COSA, FA PROPRIO SCHIFO"

-manichini di bambini impiccati di Maurizio Cattelan-

A conti fatti, se la situazione è questa la colpa è solo nostra.

 
 
 

IL PRIMO FILM EROTICO DELLA STORIA

Post n°51 pubblicato il 30 Maggio 2006 da Baiken
 

Determinate cose dubito che cambieranno mai...

 
 
 
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