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DISTRICT 9 di Neill BlomkampDistrict 9 a prima vista sembra un grande film. Parte benissimo, con una specie di ricostruzione fatta attraverso filmati di repertorio e interviste ai testimoni dei fatti, ai loro familiari, alle popolazioni civili. Dà l'impressione di un grande documentario. Ma bisogna fare un passo indietro: venti anni fa è arrivata sulla Terra una gigantesca nave aliena, ed è rimasta appesa a mezz'aria sopra i cieli di Johannesburg. Dopo mesi di studi e osservazioni, una task force ne tenta l'accesso, trovandovi dentro i cosidetti "gamberoni", ovvero una forma primitiva e rozza di civiltà aliena molto vicina, nella forma, a gamberi antropomorfi. A parte questo, se si ignora questa "piccola" questione, il film è girato abbastanza bene, gli effetti speciali (vero punto forte del regista, ex visual effect in altre pellicole e serie tv) sono di buona caratura, le riprese, il montaggio e la fotografia non sgarrano quasi mai.
T. |
Hank
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HAGAKURE
Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.
Se invece, fin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.
Yamamoto Tsunetomo(1 - 79)
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LA MORTE E IL BUSHIDO
Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma fra vita e morte,è necessario scegliere subito la seconda. Non è difficile: basta armarsi di coraggio e agire. Alcuni dicono che morire senza aver portato a termine la propria missione equivale a una morire invano. Questa è la logica dei mercanti gonfi di orgoglio che tiranneggiano Osaka ed è solo un calcolo fallace, un'imitazione grottesca dell'etica del samurai.
E' quasi impossibile compiere una scelta ponderata in una situazione in cui le possibilità di vita e di morte si equivalgono. Noi tutti amiamo la vita ed è naturale che troviamo sempre delle buone ragioni per continuare a vivere. Colui che sceglie di farlo pur avendo fallito nel suo scopo, incorre nel disprezzo ed al tempo stesso è un vigliacco e un perdente.
Chi muore senza aver portato a termine la propria missione muore da fanatico, in modo vano, ma non disonorevole. Questa è infatti la Via del samurai.
L'essenza del Bushido è prepararsi alla morte, mattina e sera, in ogni momento della giornata.
Quando un samurai è sempre pronto a morire, padroneggia la Via.
Inviato da: cassetta2
il 26/04/2022 alle 15:33
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il 29/12/2015 alle 12:19
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il 03/05/2012 alle 17:04
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il 07/04/2011 alle 18:35
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il 01/09/2010 alle 19:25