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GUADALUPA come raggiungerla?
come raggiungerla a nuoto o in volo?
Guadalupa è il centro della cultura creola caraibica e mescolanza di influenze francesi e africane, questo arcipelago offre ai turisti una interessante commistione di moderne città, villaggi e foreste plu- viali e spiagge isolate. Nota per il suo rum e per le sue località turistiche incantevoli. assomiglia ad una farfalla La città principale è Pointe-à-Pitre; la capitale amministrativa è Bas- se-Terre sul lato sudoccidentale. Quasi tutti gli alberghi turistici e i porticcioli più importanti si trovano lungo la costa meridionale di Grande-Terre. per escursioni. La più visitata, Terre-de-Haut, è un luogo delizioso con ottime spiagge, ristoranti a prezzi ragionevoli. Le altre isole abitate: Terre-de-Bas, Marie-Galante e Le Désirade sono turisticamente poco sviluppate a vocazione rurale delle Indie Occidentali francesi rimasto praticamente intatto. L'arcipelago di Guadalupa o Guadeloupe, alla francese, si trova nelle Isole Sopravento delle Antille, il gruppo più settentrionale delle cosiddette piccole Antille, che comprende anche le isole di Saba e Sint Eustatius (Antille olandesi), Saint-Barthélemy, Antigua, Barbuda, Saint Kitts, Nevis, Montserrat e Domini- ca. Guadalupa è un pezzetto di Europa ai Caraibi, ed infatti la moneta locale è per l'appunto l'euro. L'arcipelago conta anche isole minori come Les Saintes, (suddi- visa in Terre de Haut e Terre de Bas), la Désirade, Saint Martin e Saint Barthélemy. Il nome di Guadalupa deriva da Cristoforo Colombo che sbarcò nel 1493 e in onore a Santa María de Guadalupe de Extrema- dura. Le Isole di Guadalupa vivono innanzitutto in musica; dalle tra- dizioni narrate vi parleranno della quadriglia con i suoi balli e le sue orchestre dove si balla in cerchio al suon di clarinetto, violino, fisarmonica e tibwa. Vi parleranno anche della beguine e dei grandi titoli che fan- no ancora danzare gli abitanti di Guadalupa (“La rue Zabym”, “Adieu foulards, adieu madras”, “Ami Roro”, ecc.) Il gwo-ka tramite questo tamburo fatto di pelle di capretto te- so sopra un pezzo di legno, è possibile ascoltarlo nelle strade di Pointe-à-Pitre e di Basse-Terre e nei lewoz, riunioni regola- ri di musicisti e ballerini di ka. L'architettura creola è possibile apprezzare un habitat aperto con i tetti dalle belle strutture in legno, i balconi squisitamente lavorate e i cortili interni con vasi di terracotta pieni di fiori. re (due “Città di Arte e Storia” per apprezzare i quartieri an- tichi. L'artigianato di Guadalupa ricco in materiali naturali (calebas- se,noci di cocco, bambù, foglie di palma latanier rossa e di pal- ma, sabbia, semi, ecc.) è davvero originale . Anche qui il carnevale nelle Isole di Guadalupa è davvero pit- toresco. sottile canale di acque marine, chiamato anche come il fiume sa- lato. Grande Terre è decisamente più aspra e selvaggia, mentre l'al- tra è collinare a vocazione rurale. ri e dopo circa 11-12 ore si atterra all'aeroporto internazionale di Le Raizet. Si può noleggiare un auto ed esplorare quanto pos- sibile le coste dell'isola. te-à-Pitre un grande centro ben servito di ristoranti ed hotel, ma comunque con una costa non proprio invitante, grazie al porto commerciale, si procede verso est in direzione di Saint François. Appena fuori della zona portuale la costa si fa più interessante e con numerose spiagge affiancate da hotel e resort. e tonalità che vanno dal turchese al verde smeraldo, mentre più a levante, a Gosier la spiaggia è molto bella, e di fronte si staglia il basso profilo dell'omonima isola, dominato dal faro. Per chi noleg- gia un imbarcazione consigliamo il bagno nelle acque limpide intor- no all'isola ed una bella tintarella nelle calette sabbiose. a la Plage Petit Havre. Da qui la costa si fa più alta e tra calette e promontori fino a Saint Anne, qui magnifica Point de la Caravelle con spiaggia bian- ca e Palme e in tale paradisiaca collocazione non poteva di certo mancare un villaggio del Club Med. ne e poi la plage de bois-jolan. Oltre Saint François la costa for- ma una lunga penisola che si protende in direzione dell'oceano che separa La Petite Terre con La Desirade. Il punto estremo è la Pointe Des Chateaux, un tratto selvaggio di costa, battuto dal vento e con una mare di grande fascino. Il nome del sito deriva dalla presenza di una serie di scogli che formano piccole guglie che ricordano quelle di un castello. rato tutto l'anno, mosso dall'oceano Atlantico e accarezzato dal Mar dei Caraibi, possiede un gran ventaglio di attività nautiche; comunque si è liberi di: crogiolarsi al sole o rimanere con i piedi nell'acqua, cavalca- re il blu sulle moto d'acqua, immergersi alla scoperta dei co- ralli e delle spugne, approdare nelle più belle baie del mondo, e gustare la riserva naturale marina del Grand Cul-de-Sac in kayac, partire per una crociera in catamarano alla ricerca di banchi di sabbia bianca,fare windsurf o sci nautico, avviarsi al surf o stagliarsi tra cielo e mare facendo kite-surf... l'arcipela- go è tutto questo da gustare giorno per giorno.... nel Mar dei Caraibi, mentre gli amanti delle balene potranno partire all'incontro dei cetacei; ammirare l'immensa varietà di pesci. Distensione, ebbrezza, libertà, benessere...tutto è permesso e ci si sente bene .... nada (Montreal), agli Stati Uniti (Atlanta, Miami tramite volo di- retto e New York con scalo a Saint-Martin e Puerto Rico) con scalo a Saint-Martin e Puerto Rico, e al Brasile (Bélem) con scalo a Guyana.
FLORA FAUNA E GASTRONOMIA UN ASSAGGIO AL VIDEO ... MERCATINO ED ARTIGIANATO CHE CHICCHE ...
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