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RIALLESTIAMO L'ACQUARIO

Dopo avere stabilito che il vetro dell'acquario non resiste all'urto contro una scala in acciaio lanciatavi contro da due metri di distanza, sono pronto al riallestimento del medesimo.
Vi ammorberò quindi con tale argomento per i prossimi giorni.

In attesa dell'arrivo della nuova vasca, previsto per mercoledì, la prima operazione sarà quella di ripulitura del mobiletto, dei filtri e della verifica del corretto funzionamento delle varie apparecchiature.

Ne approfitto per sistemare lo sportello del mobiletto che non chiudeva più bene e per fissare sul piano col silicone una lastra di poliuretano che servirà mantenere in bolla l'acquario una volta riempito. Nell'allestimento precedente avevo usato del polistirolo che però non avevo fissato e che quindi non rendeva come dovuto.
Visto che il piano del mobiletto è ricurvo dovrò modellare il poliuretano aiutandomi con il seghetto alternativo.

Il passo successivo è la pulizia del filtro esterno, un Tetra Ex 1200, che reputo ottimo soprattutto dal punto di vista rapporto qualità prezzo: sta sotto ai 200 euro, è molto capiente e silenziosissimo.

Con mio sommo piacere, all'apertura del filtro ho notato che all'interno esso era pulitissimo. Questo nonostante il fatto che durante un anno e mezzo di lavoro a pieno regime io non lo abbia mai pulito nè tantomeno aperto.
Ciò significa che il mio metodo di filtraggio è efficiente. Mi appoggio infatti ad un filtro interno che uso come pre-filtro e che è caricato con spugne e lana filtrante. Il filtro esterno è invece caricato solo con cannolicchi (Siporax) e spugne. In questo modo pulisco solo il prefiltro ogni qualvolta le spugne e la lana troppo sporche impediscono il corretto afflusso d'acqua: comodità e risparmio di tempo.

Adesso richiudo il filtro esterno; i quattro cestelli sono così posizionati (dal basso): cannolicchi-cannolicchi-spugne-spugne

Ricontrolliamo gli attacchi elettrici delle varie apparecchiature così approfitto per elencarle e descriverle :

1) Elettrovalvola della Aquili: somministra l'anidride carbonica ogni qualvolta il ph dell'acqua sale sopra i 6,7.
L'anidride carbonica infatti, oltre ad essere indispensabile per un'ottimale crescita delle piante, aiuta ad abbassare il ph. Nel caso di un acquario con Discus il ph deve essere acido (quindi sotto il 7,0). Nel mio caso lo gradisco a 6,6
2) Regolatore elettronico del ph della ditta americana Milwaukee

3) Bombola di anidiride carbonica da 5Kg. ricaricabile. L'ho tarata su 30 bolle al minuto.

4) lampada uv germicida 11 watt.

Adesso no resta che attendere l'arrivo della vasca per iniziare l'allestimento