La mia casa è molto piccola, ma le sue finestre si aprono su un mondo grande e meraviglioso.
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Il "super Io".
Post n°5 pubblicato il 12 Maggio 2009 da rare.bijou
Il termine si definisce da se: ciò che è al di sopra dell' io bruto. Ma per Freud dal punto di vista morale, non è superiore all'io. Non è difficile capirne il perchè: il super-io si è formato per mezzo di una trasformazione sociale e morale imposta dagli altri, un Io inibito dall'educazione, che è stato "istruito". Non ha più niente della spontaneità iniziale, ma così gli è possibile vivere in comune con gli altri. Infatti, il super-Io è sempre il risultato della pressione sociale che obbliga l'io a conformarsi alle convenienze, ogni parte del super-io diventa una parte dell'io lavorato dagli educatori (che hanno ordinato all'Io: "puoi fare questo; non puoi fare quest'altro; questo è bene; questo è morale...ecc). Nel lavorare qualsiasi parte dell'Io l'educazione vi ha inserito alcuni permessi ma più volte delle interdizioni, quindi dal momento in cui il super-io agisce egli mette in moto automaticamente tutte le proibizioni che si porta addosso. Cosa significa? L'Io e l'Id (sub cosciente) sono stati censurati dall'educazione ma anche il super-Io ha la sua censura...come un dolce che ha chicchi d'uva messi dal pasticcere. Quindi se il super-Io si gonfia anche i chicchi (censura) si muovono contemporaneamente. Il super-Io diventa la dogana, il posto di blocco autonomo e incoscente dell'individuo, questo può trovarsi in opposizione estrema con le pulsioni. Alla base di numerose nevrosi troviamo proprio questo meccanismo. |
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