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Dopo aver letto...facendo anche un po' fatica un post di Alexis, mi è tornato in mente un episodio capitato qui in ufficio un paio di giorni fa:

La CACCIA all'omossessuale...ognuno era libero di esprimere il proprio astio e il proprio dileggio liberamente, giustificato, e più i toni si radicalizzavano più l'invettore veniva plaudito...siccome sono un coniglio e non mi sono voluto sbilanciare non ho detto, com'era giusto fare, "siete delle teste di cazzo, non capite una forca!parlate perchè avete la bocca."Addirittura c'è chi si è espresso in questi termini: "se mio figlio diventa culattone lo butto dalla finestra!"...non male, no?!
poi ho pensato un po' a qualche anno fa com'ero io...non tanto meglio direi! la battuta greve l'ho sempre retta e rincarata...fino a quando non ho scoperto che anche tra le mie amicizie c'erano regazzi e ragazze gay...incredibile, non è stato uno shock!non li ho emarginati o esclusi dalla mia vita...ho solo aperto gli occhi...mi sono sentito un ignorante per tutte le battute del cazzo fatte in loro presenza...perchè li ho messi in imbarazzo, li ho feriti, li ho discriminati! persone a cui ho sempre voluto bene e che ho sempre stimato...e cosa cambiava se non manifestavano i miei stessi gusti sessuali!? niente, rimanevano sempre le stesse adorabili persone, simpatiche, vitali, intelligenti e che mi hanno insegnato tanto...in primo luogo che il diritto di giudicare, una persona lo può avere solo nei confronti di se stesso...e che l'amore e l'amicizia sono più grandi e più forti di una CHIESA O DI UN PRECONCETTO!

foto da www-utenti.dsc.unibo.it/.../ ig/photogallery.html