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L'IPOCRISIA DEL FRONTE ABORTISTA

Post n°128 pubblicato il 06 Marzo 2008 da Il.Don.Camillo

Lo straccio delle vesti per l’assenza della RU486 negli ospedali italiani è la dimostrazione più lampante di quanto siano ipocriti e nemici della donna il fronte abortista e la sua battaglia per la morte.

Prima attaccano i Ferrara e i vari prolife perché sono nemici della donna, perché vogliono criminalizzarla, perché vogliono imporle la gravidanza. Prima difendono la 194. E poi fanno il contrario, dimostrando che una logica, una ragione pro-death non esiste. La loro è lurida propaganda, nemica della donna.

Dicono di sostenere le donne, ma agiscono in modo contrario. Predicano bene e razzolano male. Se, infatti, con 194 e RU486 di aborto sempre si tratta, nei modi cambiano molte cose. Con la RU486 che le nostre care femministe, i nostri abortisti in generale e la nostra carissima Turco (“una cattolica disperata che ha consegnato la sua cultura e la sua sensibilità alla prigione dell’ideologia” – Giuliano Ferrara) sostengono e vogliono diffondere a man bassa, però, si ribalta il concetto di “tutela della maternità” della Legge 194. Già la mancanza di questa tutela con la 194 è mascherata in modo maldestro, ma con la RU486 scomparirebbe anche il proposito. Infatti, con questa pillolina assassina (la kill pill), la donna si ritroverebbe completamente sola. Il medico scomparirebbe, e la 194 tanto difesa – pur mantenendo, come detto, il proposito assassino di far fuori il bambino innocente – si troverebbe in contrasto con questa nuova procedura di morte.

Altroché difesa della donna e vaccate varie. Gli unici che si prendono la briga di aiutare le donne (ma ai giornali e ai mass media in generale non piace farlo sapere) sono i prolife, con i loro centri di aiuto alla vita che Ferrara si prefigge di aiutare una volta raccolti i voti. Sono questi centri, con tutti i loro volontari, quelli che combattono per la donna. Per non lasciarla sola, per aiutarla a scegliere la vita, e non la morte. Per attuare l’unica parte buona della 194, quella che prevede la tutela della maternità. Quella bellamente e costantemente saltata a pie’ pari.

"Ho notato che tutti che sono favorevoli all'aborto sono già nati" -
Ronald Reagan

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Commenti al Post:
tittylissy
tittylissy il 06/03/08 alle 23:46 via WEB
passavo da qui ... e mi sono fermata a leggere volentieri. Ti lascio un saluto ed un augurio per una notte serena.
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 07/03/08 alle 22:20 via WEB
Grazie e altrettanto. Un saluto, don Camillo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/03/08 alle 17:09 via WEB
L'ultima frase è bellissima...ma attenzione, non esistono solo persone favorevoli o sfavorevoli all'aborto, esiste anche chi pensa che vada incentivata la scelta consapevole e responsabile di ogni persona che si trova ad affrontare una gravidanza "non gradita" e che alla fine, la scelta spetti alla madre, non allo Stato. Lo Stato, nonchè la famiglia, gli amici, devono mettere al corrente delle proprie idee la madre, fargli capire il gesto sconsiderato che sta per compiere, ma alla fine sarà sempre lei a poter scegliere, perchè Dio vuole che siamo noi a scegliere consapevolmente, non che altri ci impongano una scelta che noi non prenderemmo mai se non costretti.. Ciao Matteo P.S. Non vorrei essere arrogante, ma credo che Giuliano Ferrara stia usando lo slogan a semplici fini elettorali, non per un vero slancio ideologico/religioso... Il suo slogan la dice tutta...
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 07/03/08 alle 22:22 via WEB
Infatti nessuno intende far scegliere allo Stato. Il punto è che bisogna aiutare le donne, bisogna fare in modo che abbiano la possibilità concreta di scegliere per la vita anche in condizioni difficili. E il suo slogan quale sarebbe? Ancora non ne ha fatti. E si può sapere quale sarebbe questo fine elettorale, visto che in Parlamento lui neanche ci vuole andare? Buona serata, don Camillo
 
   
viola.15
viola.15 il 11/03/08 alle 12:41 via WEB
Scusa se mi intrometto... ^_^.... tu dici che bisogna fare in modo che le donne abbiano la possibilità concreta di scegliere per la vita anche in condizioni difficili..... Permettimi di farti notare che c'è un'imprecisione.... se parliamo di scelta significa che diamo al soggetto in questione, la possibilità di "scegliere" almeno tra due opzioni, giusto? Altrimenti che scelta sarebbe se l'opzione è solo una? In questo caso la scelta sarebbe tra: portare avanti la gravidanza oppure interromperla. Se tu parti dal presupposto che vorresti aiutare la donna a scegliere per la vita a prescidnere dalle condizioni, non le stai dando alcuna possibilità di scelta! Tu le stai "imponendo" (le virgolette non sono un caso!) comunque solo che l'opzione che "deve" scegliere è la prosecuzione della gravidanza, e basta! Il che ci sta benissimo! E' una tua idea ed è giusto che tu la porti avanti... ma ti prego, non parlare di "scelte!!!!! ^___^ byeeee
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 11/03/08 alle 21:02 via WEB
Ma che ragionamento è questo? Aiutare non vuol dire imporre. E' ovvio che uno, aiutando la donna, vuole salvare la vita, mica favorire la morte. La scelta rimane, visto che l'aborto è legale e oltremodo facile da ottenere. Ma la vita va comunque sostenuta, e la madre aiutata. O forse c'è qualcuno, qui, che preferirebbe che si lasciassero sole le donne (come accade spessissimo) o che le si inviti ad uccidere il proprio figlio? Un saluto, don Camillo
 
     
viola.15
viola.15 il 12/03/08 alle 11:03 via WEB
E sì che te l'ho anche fatto notare il fatto delle virgolette sul termine "imporre", ehehehe... un motivo ci sarà pur stato, no? ^_^ Ma va be', lasciamo perdere... allora, io dico che tutto ciò che hai sostenuto è sacrosanto! E' una tua idea, ed è giusto che la difendi con le unghie e con i denti... ciò che ti ho fatto notare è che hai sbagliato ad usare il termine "scelta"! Se una donna si trova incinta e non è convinta della gravidanza, la scelta che ha è fondamentalmente di un tipo: abortire o non abortire. Me ne dai atto? Bene. Non è tra: non abortire anche se non ho la più pallida idea di come fare o non abortire perchè tanto me lo posso permettere... quest'ultima non E' UNA SCELTA, te ne accorgi? E' giusto il tuo ragionamento, ma nel momento in cui sostieni che una donna va aiutata a scegliere comunque per non interrompere una gravidanza aiutandola e confortandola, tu non le stai chiedendo di scegliere tra abortire o non abortire, tu le stai chiedendo di non abortire a prescindere! Non è una scelta!!!!Credimi, in queste mie considerazioni non c'è assolutamente nulla di ideologico, è una pura e semplice questione lessicale e linguistica! ^_^ Comunque, a scanso di equivoci, ci tengo a precisare che io non ho mai abortito, e che probabilmente mai lo farò! ^_^ E un ultimo quesito poi, giuro, sparisco e ti lascio in pace (^_^): se ti dicessero che tu avresti la possibilità di tornare indietro nel tempo e uccidere Hitler (alla luce della cognizione di tutto ciò che ha fatto!) quando era un bambino (bambino... non feto o embrione, bada bene!)... tu cosa risponderesti? Lo faresti oppure no? ^_^ byeeeeee
 
     
viola.15
viola.15 il 12/03/08 alle 11:06 via WEB
Ehmmmm.... nbel commento precedente volevo dire "avessi la possibilità...." non "avresti la possibilità...." chiedo umilmente venia! ^____^
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 13/03/08 alle 21:23 via WEB
Non lo farei. Il fine non giustifica i mezzi. E la storia non si fa con i se. Detto questo, una domanda: e si può sapere che cavolo dovrei dire ad una madre disperata, sola, che è posta davanti a questo bivio? "Stai tranquilla, male che vada uccidiamo il bambino"? Mah. Comunque sia, riguardo alla scelta, lasciami dire due paroline. Sulla carta, la scelta c'è. Vita. O morte. Poi possiamo chiamarla autodeterminazione della donna, "l'utero è mio e me lo gestisco io", "interruzione volontaria della gravidanza" o come cavolo si vuole, ma pur sempre morte rimane. Concretamente, però, la scelta non c'è. Ma non nel senso che intendi tu. I centri di aiuto alla vita, infatti, poco possono fare in mezzo ad una strage di questo tipo. Il CAV della Mangiagalli di Milano, per dire, ha salvato migliaia di vite nei suoi anni di operato. Non sono poche. Anche una vita salvata è una grande vittoria. Ma non basta. Per questo bisogna sostenerli culturalmente, economicamente, idealmente. La donna - checchè ne dicano gli slogan abortisti e femministi - è sola. Se non ci fossero i CAV, questa sarebbe abbandonata a se' stessa. E, magari senza soldi, magari (come spessissimo accade) senza il padre del bambino, non è posta di fronte ad una scelta. Va dal medico e questo che le dice? Niente. Assolutamente niente. Le da' il bigliettino (un po' come alla macelleria) con l'appuntamento e tanti saluti. "Arrivederci e grazie". Questa è scelta? Non direi. Buona serata, don Camillo
 
     
viola.15
viola.15 il 14/03/08 alle 20:05 via WEB
Neppure io lo farei.... e non perchè il fine non giustica i mezzi, semplicemente perchè io non sarei mai capace di uccidere un bambino, ma se mi avessero detto che avrei potuto avere la possibilità di far abortire la madre di Hitler, allora sì, avrei scelto sì! No, non sarebbero queste le parole che dovresti dire a una madre, disperata e sola (che poi, perchè dovrebbe venire da te una madre disperata e sola? ^___^). Ciò che dovresti dirle è: tu hai due opportunità di scelta, una è l'aborto l'altra è la prosecuzione della gravidanza. Adesso vediamo quali sono le tue motivazioni, se davvero vuoi interrempere la gravidanza. Perchè se il problema è solo un problema economico, una soluzione la troviamo! Se è solo un problema morale, fregatene della gente! Se è solo che ti senti inadeguata, parliamone! Ma se tu vuoi davvero abortire, se pensi che a fronte di tutte queste possibilità che ti si prospettano tu questo figlio proprio non lo vuoi tenere, allora fai tu, perchè la scelta finale spetta comunque solo a te, io non posso che rispettare la tua volontà, quale che sia!". Questo io direi a una donna che vorrebbe abortire. Mai le direi: brava, sì, vai ad abortire! Ma neppure mai le direi: 'sto figlio, anche se non lo vuoi, te lo devi tenere per forza! Come ti avevo già detto in un precedente passo, non possiamo considerare tutte le situazioni uguali. E' logico che quando una donna si reca in un consultorio ridotta alla disperazione perchè, causa problemi principalmente economici, non può tenere il bambino che ha nel grembo, la sua reale volontà non è quella di abortire! E' evidente! Lo fa solo perchè portata alla disperazione da un mondo che ancora si rifiuta di coencepire la donna sola con prole come una donna come tutte le altre! Questa donna va aiutata, perchè lei, fondamentalmente, quell'essere nel suo grembo lo vuole! Ma ci sono anche le donne che quello stesso essere lo rifiutano! Pensa alle donne che hanno subito una violenza sessuale: come puoi andare da una donna che ha subito una profanazione violenta del proprio corpo, magari anche di gruppo, che porta in grembo il frutto di tale violenza senza magari neppure sapere chi ne è il padre, e dirle: questo bambino lo devi tenere perchè la vita deve sempre vincere sulla morte! E se anche lo facessi e lei ti dicesse che no, non lo vuole, perchè le fa troppo male ricordare e quel figlio sarebbe il ricordo vivente di ciò che ha vissuto,... tu cosa le risponderesti? Ti sentiresti di biasimarla? Le parleresti fino a nausearla sul valore che ha la vita? Ti rendi conto che ogni situazione è un caso a se stante e che come tale va trattato? Non esiste una ricetta valida per tutti.... Io dico questo: aiutiamo le donne che vogliono essere aiutate (ce ne sono tantissime, forse la totalità delle donne che interrompono la gravidanza!), ma evitiamo di fare la morale a chi non vuole aiuto, ma solo la possibilità di poter esercitare un proprio diritto! Buona serata e buon week end! ^_^
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 14/03/08 alle 22:13 via WEB
Morale un corno. Come ho già detto, vanno guardati i singoli casi, ma dev'essere una posizione di principio quella contro l'aborto in se', in quanto uccisione di un bambino innocente. Ne' Ferrara ne' alcuno delle sue liste intende obbligare le donne a partorire. Ma bisogna far capire a queste madri che quello che hanno dentro è vita. E la vita, il diritto primario dell'uomo non può essere subordinato alle loro voglie. Bisogna farlo capire. Comunque sia, tu continui a dire, come me, che queste donne vanno aiutate. E perchè non voti Ferrara? Ferrara, tra i suoi punti, ha il sostegno pieno ai centri di aiuto alla vita, che sono gli unici e validissimi sostegni (anche se lavorano sempre con difficoltà, vista la mancanza di fondi) per le donne. Ferrara vuole aiutare le donne. Non le femministe, cui interessa soltanto il "diritto" all'aborto, cui interessa far fuori i bambini, e non difendere le madri. E la RU486 sponsorizzata ne è la dimostrazione. Io non avrei fatto abortire la madre di Hitler. Come ho già detto, il fine non giustifica i mezzi. E ciò che è successo col nazismo e il comunismo è la dimostrazione di ciò che può fare l'uomo escludendo Dio. Buona serata, don Camillo
 
     
viola.15
viola.15 il 21/03/08 alle 10:56 via WEB
Buongiorno Don Camillo.... Vedi la differenza tra noi due è fondamentalmente questa: tu consideri l'aborto come "l'uccisione di un bambino innocente", io invece lo considero come "l'espulsione di un gruppo di cellule dal corpo della donna". Punto! Possiamo discutere su questo concetto fino alla fine dei tempi, se vuoi, ma sempre di questa idea resteremmo. Tu, come me! Detto questo... se l'aborto è un omicidio, vuol dire che la donna che lo pratica, che il medico che lo esegue, che l'anestesista che effettua l'anestesia, che il ferrista che porge i ferri, che l'infermiere che assite... insomma, che tutti questi figuri sono degli assassini... oppure ho capito male? E allora perchè in un altro passaggio mi hai assicurato che nessuno considera la donna che abortisce come una criminale? Ma allora, se la donna che abortisce non è una criminale, però l'aborto è un crimine.... chi cavolo è il colpevole? Illuminami, ti prego, perchè io non ci sto capendo più niente! E per tornare alla tua domanda... perchè non voto Ferrara. Perchè penso che Ferrara sia un pallone gonfiato, in tutti i sensi, perchè è un ipocrita, perchè sta facendo tutto questo solo per avere una visibilità che, evidentemente, le sue trasmissioni e il suo giornale ancora non gli hanno dato. Perchè, è come le bandieruole segnavento: si girano a seconda di dove come gira il vento! Perchè, magari durante la formazione della legge sull'aborto (trent'anni fa!) lui magari era proprio sul fronte abortista (non dimentichiamoci che un tempo era comunsita!)... E per finire, cosa c'entra Dio in tutto questo? Comunque, buon week end e buon inizio di primavera! ^_^
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/03/08 alle 23:02 via WEB
Stavolta il prete non sa cosa rispondere.Domattina andrà a consultarsi in parrocchia, e la sera risponderà
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/03/08 alle 12:33 via WEB
FERRARA MAGNA MAGNA E' SOLO UN PALLONE GONFIATO.QUANDO VA A PISCIARE, MANCO RIESCE AD AFFERRARLO...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/08 alle 22:11 via WEB
Questi interventi così offensivi non andrebbero cancellati dal blog? tra l'altro nemmeno si firma, l'anonimo coraggioso ma tu, don camillo, voterai Ferrara alla Camera? Diana
 
   
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 13/03/08 alle 21:28 via WEB
Purtroppo non ho avuto il tempo per cancellarlo, e ora che tu hai risposto non posso eliminare quel commento senza perdere anche il tuo. Purtroppo non potrò votare in queste elezioni. Ma sto già facendo campagna per lui. Se hai un blog, passerò volentieri da te. Spero tu farai lo stesso qui. Un saluto, don Camillo
 
gianni12345
gianni12345 il 09/03/08 alle 08:10 via WEB
Ferrara, il partito dello 0,87%. Ferrara ha dichiarato, riportato da Libero : "se faccio perdere Berlusconi, mi uccido". Vuoi vedere che prendiamo due piccioni con una fava ? Ciao, Gianni
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/08 alle 19:35 via WEB
Il problema investe l'area morale,culturale ed economico: non è di facile soluzione.Credere ed aver fiducia nelle proprie azioni: figli cresciuti in povertà,si sono affermati nella società ringraziando la madre per aver dato loro la vita.A mio parere sarebbe necessario AIUTARE Concretamente la famiglia:quando leggo che a Mastella si accreditano 3oo mila euro per inserimento.... Geri Occhionero
 
   
gianni12345
gianni12345 il 13/03/08 alle 08:53 via WEB
Gentile Sig. Geri; nessuno di noi che ci confrontiamo su questo tema è contro la vita, ci mancherebbe solo questo. Il punto è sempre stato un'altro, Ferrara. Ferrara che chiede un voto senza chiarire per cosa. Termine per la presentazione delle liste scaduto, non ho ancora capito, perchè nessuno dei "PRO LIFE" lo ha detto, se Ferrara, una volta diventato PREMIER abbolirà IL DIRITTO DELLA DONNA DI SCEGLIERE DI ABBORTIRE o no. Tutto il resto sono ovvietà demagogiche alla Ferrara appunto. Incrementiamo i centri di assistenza sociale, aiutiamo le donne madri in modo sostanziale e risolutivo, spieghiamo loro che se proprio decidono di non diventare madri, possono sempre (come è già attualmente) non riconoscere il bimbo. se ne occuperà la nostra società civile (ancora). Cari saluti, Gianni
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 13/03/08 alle 21:34 via WEB
Eppure io avevo consigliato di andare a leggere Ferrara. Evidentemente tu non lo hai fatto. Il programma è più che chiaro. La legge 194 non sarà toccata. Tra le altre cose, si vuole vietare l'introduzione in italia di quel veleno qual è la RU486 e si vogliono sostenere i centri di aiuto alla vita sparsi in giro per l'Italia, gli unici, veri aiuti che la donna ha. Un saluto, don Camillo
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/03/08 alle 22:02 via WEB
Ma chi se ne frega di Ferrara!Sono voti persi!
 
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