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BENVENUTO MAGDI ALLAM!

Post n°132 pubblicato il 23 Marzo 2008 da Il.Don.Camillo

Città del Vaticano, 22 mar. (Apcom) - Il giornalista di origine egiziana Magdi Allam, musulmano non praticante, ex allievo dei salesiani del Cairo, verrà battezzato questa notte dal Papa in occasione della tradizionale veglia pasquale celebrata nella basilica di San Pietro, a Roma, a partire dalle 21. Nato al Cairo nel 1952 da genitori musulmani, Magdi Allam ha frequentato le scuole primarie (dall'asilo alla quinta elementare) presso le suore comboniane e le secondarie (medie e liceo) presso i Salesiani del Cairo. Cittadino italiano dal 1986, vive nel nostro Paese da 35 anni. Si è laureato in Sociologia all'università La Sapienza di Roma. Prima a 'Repubblica', Allam è poi passato al 'Corriere della sera' come vicedirettore 'ad personam'. Per le sue posizioni sulla questione dell'islam italiano, così come sui temi dell'immigrazione o del Medio Oriente, è stato fatto oggetto di minacce e gli è stata attribuita la scorta. In una recente intervista, Allam ha spiegato, a proposito della sua fede musulmana: "Mai stato praticante. Mai pregato cinque volte al giorno col capo rivolto verso la Mecca: solo di rado in moschea. Mai digiunato durante il Ramadan. Nasco musulmano in quanto figlio di musulmani, ma sono come mio padre, che pregava poco o niente e beveva, anche troppo. A differenza di mia madre, che era religiosa al limite del fanatismo e ha voluto essere sepolta a Medina, la seconda città santa dell'islam, accanto alla moschea che custodisce le spoglie di Maometto. Un trauma profondo, per me". Oltre a Magdi Allam, il Papa impartirà i sacramenti del battesimo, della cresima e della prima comunione ad altre cinque persone, provenienti da Italia, Camerun, Cina, Stati Uniti e Perù. L'inizio della celebrazione del sabato santo, che ricorda la risurrezione di Cristo, avverrà nell'atrio antistante la basilica vaticana, dove si svolgerà il rito della benedizione del fuoco e della preparazione del cero pasquale. In basilica, poi, il passaggio dal buio alla luce simboleggerà l'ingresso della luce portata da Cristo nel mondo del peccato, della solitudine e della morte. La solenne cerimonia di questa sera si svolgerà in una basilica che si prevede gremitissima. Con il Papa concelebreranno ben trenta cardinali, mentre saranno cento i sacerdoti che somministreranno la comunione ai fedeli.

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Commenti al Post:
mater.a
mater.a il 23/03/08 alle 21:57 via WEB
Benvenuto Magdi. Per te, don Camillo, la massima solidarietà per il coraggio con cui manifesti il tuo pensiero, mentre i provocatori e i violenti, che amano fare razzie per i blog come il tuo, non sanno nemmeno di cosa parlano, accecati dal livore e dalla banalità mentale del pensiero unico dal quale non riescono ad emanciparsi. Ma loro ormai sono il passato. Loro sono gli antichi. Si agitano e si arrabiano così perchè in fondo l'hanno capito. Sono loro le prime vittime dell'avvoltoio ideologico. Ciao Don, buona Pasqua.
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 23/03/08 alle 22:04 via WEB
Grazie per il sostegno. Ancora auguri e un saluto, don Camillo
 
gianni12345
gianni12345 il 24/03/08 alle 18:16 via WEB
Tanti auguri a Magdi Allam per il nuovo cammino intrapreso col rammarico che un uomo libero sia in pericolo di vita se cambia credo religioso e la consapevolezza che i fanatici di ogni parte e di ogni fede siano ridotti alla ragione dalla forza della solidarietà e della civiltà. Ciao, Gianni
 
marcobazzato
marcobazzato il 24/03/08 alle 19:46 via WEB
Sembra una moda ormai. Un virus che investe l’uomo, come un’auto impazzita che abbatte, manco fossero birilli, i pedoni sulle strisce, la moda di cambiare casacca politica, o religione, come si fa con un paio di boxer usati. L’ultimo in ordine di tempo, a cadere nell’apostasia, è l’editorialista e vicedirettore a personem Magdi Allam, che secondo il suo nuovo credo d’appartenenza, è un convertito al cattolicesimo, mentre secondo la vecchia religione è un apostata. Che esista come diritto insindacabile dell’individuo d’abbracciare e/o rinnegare la propria religione, convertendosi ad un'altra, o diventando ateo, questo riguarda il diritto di coscienza del singolo, ma, questa conversione, oltretutto mediatica, compiuta la notte di Sabato, durante la veglia pasquale, col rito presenziato da Benedetto XVI, ha ampiamente travalicato, soprattutto con un personaggio pubblico, che da cinque anni vive scortato per minacce arrivategli dagli estremisti islamici, un fatto religioso privato, divenendo un fatto politico di rilevanza internazionale, dove se una persona fosse veramente convertita, la chiesa stessa, tendenzialmente maestra di prudenza – quanto fa politicamente comodo – avrebbe dovuto usare più cautela nei confronti di questa conversione sulla Via di Damasco. Quello che fa sorridere, è che oggi il cattolicesimo, che si professa religione di pace e tolleranza, in passato, non era tenera con apostati o eretici, tant’è che tortura ed il relativo arrostimento, il più delle volte era assicurato, e oggi, dimenticando o volendo ignorare i crimini – contro l’uomo e contro l’umanità – del passato, peggio di Ponzio Pilato, come un partito che finge di rinnegare un comunismo di stampo staliniano, si propone sotto una nuova veste, apparentemente meno truce, rispetto al passato, sempre e comunque, visti i fasti e la ricchezza, in totale contrasto con la povertà – economica – professata da Cristo. Non va dimenticato, che sebbene la chiesa accolga ogni genere di pecorella smarrita, di ben diverso avviso sono i fedeli storici di una religione, che non hanno mai visto di buon occhio i trangughi e/o rinnegati, che come grilli, saltano da un credo all’altro, senza soluzione di continuità, e che se in dichiarazioni pubbliche, spesso come ipocriti, si dichiarano felici della nuova pecora ammessa nel gregge, in privato – tra di loro – lo considerano sempre un rinnegato, un traditore, un Giuda, da guardare con sospetto e da tenere – giustamente – sott’occhio. La “conversione” di Magdi Allam, che ha in se l’odore infernale del proselitismo di bassa lega, rischia di creare più problemi, di quanti né esistano già con i radicalismi islamici, che potrebbero vedere, in questo cambiamento di bandiera – lecito a livello individuale e personale – un nuovo pericolo, e una conseguente estremizzazione,anche della galassia dell’islamismo moderato, da parte di un nuovo “cristiano”, di cui bisognerà in futuro capire, se osservante, nel vero senso della parola, o se come prima nell’islam, un lascivo non praticante. Ma che in ogni caso, sia che radicale o lascivo, verrà giustamente giudicato per quello che era e per quello che ha detto, ma forse non fatto, d’essere diventato. Gli apostati, è inutile nascondersi non piacciono a nessuno, indipendentemente da che religione cambiano, abbracciano, non importa se di ispirazione “cristiana” o islamica. Basta ricordarsi come un “cattolico” tratta i Testimoni di Geova, quando questi si presentano alle sette di domenica mattina, per annunciare la “Fine del Mondo” ipotetiche soluzioni per l’inquinamento, o la fame nel mondo, gridando come i dolciniani: Penitenziagite! Testimoni, che per assurdo secondo i cattolici romani, hanno subito un vero e proprio lavaggio del cervello, esattamente come dicono avvenire ad un cristiano che si converte all’islamismo. L’apostasia di Magdi Alllam, che non è mai stato ufficialmente musulmano, in quanto stando alla sua biografia, il padre apparteneva alla chiesa cattolica copta, mentre la madre, su Effedieffe, Marzio Blondet, scrive che questa era musulmana. Il problema, non è se è stata o no vera apostasia dell’islam, o conversione dal cristianesimo copto alla religione cattolica, ma l’utilizzo propagandistico, ed il giorno utilizzato per questa conversione, soprattutto il ruolo pubblico, che questo discusso per saggio, ora con passaporto italiano, ma di origine egiziana, ha non solo nel nostro Paese, ma anche, proprio come vicedirettore del maggior quotidiano italiano, Il Corriere della Sera, ha. Senza dimenticare l’uso privatistico fatto della testata, per far propaganda e/o proselitismo della nuova religione “abbracciata”, dove in editoriale, sottoforma di lettera aperta, firmato dallo stesso, afferma di scrivere come privato cittadino, cosa che un comune cittadino, non potrebbe mai fare, se volesse propagandare pubblicamente la sua apostasia o conversione dal cattolicesimo all’islam, facendo sentire una strana puzza di Teocrazia mascherata da liberismo religioso.
 
 
sifr
sifr il 26/03/08 alle 17:13 via WEB
Auguro alla chiesa di uscire dalle catacombe in cui la si vorrebbe rinchiudere a duemila anni di distanza. Ed il modo in cui Magdi ha abbracciato la fede cattolica deve far riflettere sul fatto che abbracciare Cristo non è mai cosa comoda. Un augurio a Magdi e a tutta la Chiesa che soffre, ovunque. Ed onore a Papa Benedetto XVI, difensore della vera fede cattolica davanti all'ipocrisia di questo tempo. Non illudiamoci: l'islamismo "moderato" non è mai esistito. L'Islam non può imporre con l'intimidazione la Sharya al mondo occidentale e cattolico.
 
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