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"Che la tua vita non sia una vita sterile - Sii utile - Lascia traccia" San Josemaria Escrivà

 

 

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THE DAY AFTER

Post n°146 pubblicato il 15 Aprile 2008 da Il.Don.Camillo

Un simpatico e grandioso flop. Un flop del buonumore, come la nostra lista (dell’amore e del buonumore), che non è riuscita a superare neanche lo sbarramento “mediatico” dell’1 per cento. Abbiamo preso la metà. Avevamo creduto che almeno 4 italiani su 100 potessero comprendere la nostra battaglia, la nostra alleanza tra cattolici e laici per portare avanti una proposta valoriale in una campagna elettorale che aveva bandito ciò che è nobile (la vita, e l’umano diritto a vivere) in favore di ciò che proprio non lo è, come le schede elettorali confuse, Totti, l’età degli avversari, le prestazioni a letto delle candidate dei rispettivi schieramenti.

Ci avevamo creduto. Il coraggio, la fantasia e il buonumore, da parte nostra, non erano certo mancati. È mancato il sostegno dei movimenti, di certi cattolici, di certi pro-life “Ferrara è un grande ma…”, “Ferrara lo stimo un sacco ma…”. È mancato, ma si è cercato comunque di nascondere la sua mancanza (dovuta alla scarsità del coraggio) con scuse alquanto deludenti, come la possibilità di una vittoria di Veltroni.

La nostra battaglia non è stata capita. Torniamo a casa con le convinzioni di sempre, magari un po’ meno allegria, ma comunque la certezza di avere fatto un buon lavoro. Il popolo della vita c’è davvero. Va tirato fuori. Dobbiamo farci sentire. Questo, partito il 19 dicembre con la moratoria, è solo il primo passo.

Sarà meglio, ora, passare ad alcune semplici considerazioni su queste elezioni.

 

Partiamo col centrodestra. La formula di queste elezioni si è rivelata fortunata. Ma in campagna elettorale il trionfo era palpabile. La differenza tra i due candidati principali era molto significativa: Veltroni prometteva sogni, Berlusconi cose concrete. Con la consapevolezza che Veltroni doveva prendere il massimo dei voti per rimanere a fare il leader del Pd, mentre Berlusconi doveva prepararsi a governare.

Grandissimo successo per la Lega, ennesima dimostrazione che nelle città la gente ha paura. Gli italiani vogliono cose concrete, non la felicità promessa da Prodi o le belle parole di Veltroni. La Lega ha preso più dell’8% sul territorio nazionale, candidandosi però soltanto al Nord.

Per quanto riguarda l’Udc, invece, è evidente che i voti guadagnati (tali da consentire un risultato più o meno stabile rispetto a due anni fa) sono stati tutti sottratti al centro di Veltroni (quindi margheritini delusi), e conquistati tra i moderati cattolici senza riferimenti. Questo sposta quindi l’elettorato dell’Udc, tradizionalmente ancorato al centrodestra, verso il centrosinistra. L’Udc è, in pratica, l’unico partito sopravvissuto alla tagliola di una legge elettorale su cui tutti hanno sputato, ma di cui gli stessi hanno approfittato. Chi prima, prendendo i seggi ma non i voti, e chi ora, spazzando via i partitini.

Dispiace che la Santanchè sia rimasta fuori. Ha fatto una campagna grintosa. Sarà per la prossima volta.

Dalla parte opposta, si evidenzia dappertutto la clamorosa scomparsa della sinistra radicale, ormai troppo poltronaia per raccogliere consensi tra gli estremisti. La formula dell’Arcobaleno (bocciata dagli stessi leader, come Diliberto del Pdci) ha come risultato la totale esclusione dei comunisti dal Parlamento: neanche un seggio sia alla Camera che al Senato. Da una decina di punti di percentuale del 2006, i cari amici della falce e del martello (nascosti ma sempre nel cuore) sono passati ad un misero 3,3%. Questo è dovuto a due fattori fondamentali: l’astensione, frutto di un governo Prodi cui la sinistra non è riuscita a strappare niente di buono ne’ per l’Italia ne’ per la sua base, e il Partito democratico, che ha catalizzato i voti di chi voleva contrastare la salita di Berlusconi al potere.

Un Partito democratico che, svuotando la sinistra radicale, ha visto un impressionante smottamento a sinistra. E, nonostante ciò, si è fermato al 33%. Al di sotto della soglia “pattuita” dal braccio destro di Veltroni: il mitico 35%. Evidentemente, le belle parole e le svolte ipocrite non hanno convinto troppo. I moderati, infatti, con Berlusconi erano ieri e con Berlusconi sono oggi.

Insomma. Abbiamo una maggioranza enorme alla Camera, e una forte al Senato. Senza Casini. Ora Berlusconi faccia il suo dovere, e applichi il programma.

Per quanto riguarda la nostra lista per la vita, aspettiamo indicazioni dal nostro capo.

È andata bene. Poteva andare meglio.

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Commenti al Post:
mater.a
mater.a il 15/04/08 alle 22:02 via WEB
Analisi ottima, caro Don. Purtroppo, come dicevi tu, molti cattolici non hanno capito realmente il messaggio della Lista per la vita e probabilmente si son fatti fuorviare dagli attacchi all'esterno e dalle riserve all'interno stesso del movimento cattolico. Ferrara ha dimostrato un coraggio non comune, sia nell'iniziativa in sé, sia nelle dichiarazioni che hanno accompagnato il suo percorso elettorale; coraggio che i suoi detrattori dovrebbero imparare a prendere come misura del loro atteggiamento, sempre pronto ad appiattirsi su schemi mentali risaputi e desueti. Sulla difesa della vita degli esseri umani nelle guerre, nella povertà, nelle malattie, c'è sempre stata e continua ad esserci molta informazione e anche molta propaganda; sulla difesa della vita dei più indifesi, solo la Lista pro-life ha avuto il coraggio di scendere in campo, sapendo di poter contare su pochi consensi; alla faccia di chi accusa Ferrara di opportunismo. Se voleva una poltrona, Berlusconi certo non gliel'avrebbe rifiutata...Tant'è. Sì, poteva andare meglio ma, come tu stesso ricordavi, è già un gran successo quello di avere sensibilizzato l'opinione pubblica su questi temi, di avere scardinato un muro di silenzio e di condizionamenti culturali che sembrava intoccabile, fino a poco tempo fa. Che lo Spirito accompagni le scelte di chi ha vinto, e le mosse da fare da parte nostra. Buona serata!
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 16/04/08 alle 22:30 via WEB
Per quanto riguarda il nuovo governo, speriamo in bene. Sempre su Ferrara, va sottolineato il fatto che abbia avuto il coraggio (lui e la sua banda di pazzi - sia detto affettuosamente, è ovvio -) di scontrarsi con una cultura pro-death egemone e potentissima. Vedremo di continuare su questa strada. Un saluto, don Camillo
 
gianni12345
gianni12345 il 16/04/08 alle 08:43 via WEB
Giuliano Ferrara, fondamentalmente non ha saputo spiegare cosa proponeva. Tu stesso, gentile Il.Don.Camillo, alla mia richiesta di chiarimento, mi rispondesti all'inizio di "chiederlo a Ferrara". "Per la vita", ma che ca.... vuol dire. C'è qualcuno "per la morte" ? No, quello di Ferrara era l'ennesimo tentativo di presa per il ..... Ha strumentalizzato a fini politici l'aborto. Ha preso il consenso di 1 italiano su 200 ma tante uova ed alimentari vari. Magari ci ha anche guadagnato. L'analisi politica che segue, nel tuo post, è evidentemente partigiana. La novità vera del nostro panorama politico è il PD di Veltroni che, vedrai, ci permetterà, tra 7 mesi, quando Berlusconi cadrà ad opera della Lega come nel 2004, di Governare con ampia maggioranza. Sono contento per la fuoruscita di Bertinotti e sinistre "radicali" varie. Era ora. Ciao, Gianni
 
 
mater.a
mater.a il 16/04/08 alle 22:17 via WEB
Non è che Ferrara non ha saputo spiegare, è che i suoi detrattori non si sono nemmeno presi la briga di informarsi. Allora, se non si informano, di che parlano? Ecco i dodici punti del programma che tanta ira e tante uova hanno suscitato nei paurosi allarmisti: 1. Promuovere legislativamente il dovere di seppellire tutti i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e per qualunque motivo. Le spese sono a carico del pubblico erario. 2. Vietare per decreto legge l’introduzione in Italia della pillola abortiva Ru486 e simili veleni capaci di reintrodurre la convenzione dell’aborto solitario e clandestino contro lo spirito e la lettera della legge 194 di tutela sociale della maternità. 3. Stabilire per via di legge che accoglienza, rianimazione e cura dei neonati sono un compito deontologico dei medici a prescindere da qualunque autorizzazione di terzi. 4. Emendare l’articolo 3 della Costituzione, comma 1. Dove è scritto “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge” aggiungere una virgola e la frase “dal concepimento fino alla morte naturale”. 5. Impegnare il governo della Repubblica a costruire un’alleanza capace di emendare la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite all’articolo 3. Dove è scritto “ogni individuo ha diritto alla vita” aggiungere una virgola e la frase “dal concepimento fino alla morte naturale”. 6. Difendere la legge 40 sulla fecondazione medicalmente assistita, escludendo per via di legge e linee guida interpretative ogni possibilità, adombrata in recenti sentenze giudiziarie, di introdurre la pratica eugenetica della selezione per annientamento dell’embrione umano al posto della cura e della relativa diagnostica terapeutica. Opporsi comunque ad ogni tipo di intervento legislativo peggiorativo in materia. Introdurre nei primi cento giorni una moratoria per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, sulla falsariga di quella europea abbandonata dal governo Prodi, e rafforzare la ricerca sulle staminali adulte o etiche. 7. Fondare in ogni regione italiana una Agenzia per le adozioni il cui compito specifico sia quello di favorire l’adozione, con procedura riservata e urgente, di quei bambini che possono essere sottratti a una decisione abortiva di qualunque tipo. 8. Adottare le modalità del “Progetto Gemma” sul sostegno materiale alle gestanti in difficoltà e alle giovani madri di ogni nazionalità e status giuridico per la prima accoglienza e educazione dei bambini, con l’erogazione di consistenti somme per i primi trentasei mesi di vita dei figli. 9. Applicare la parte preventiva e di tutela della maternità della legge 194, promuovendo la riforma dei consultori familiari e rafforzandone il ruolo sociale di prevenzione dell’aborto e di sostegno alla famiglia. Potenziare in termini di risorse disponibili e di formazione del personale pubblico (particolarmente per quanto concerne la vita prenatale e la procreazione libera e responsabile), valorizzando il volontariato pro vita, la rete insufficiente dei consultori e dei Centri di aiuto alla vita in ogni regione e provincia italiana. 10. Triplicare i fondi per la ricerca sulle disabilità e istituire una Agenzia di tutela e integrazione del disabile in ogni regione italiana. Potenziare il sostegno alle famiglie di malati terminali o di persone in stato vegetativo, sia in termini economici che di assistenza domiciliare. 11. Sostenere con sovvenzioni pubbliche adeguate, a livello nazionale e locale, l’attività dell’associazione di promozione sociale denominata Movimento per la vita e di tutte le associazioni che operano specificatamente a tutela della vita nascente e a sostegno della maternità difficile. 12. Le risorse per il programma elettorale sono da fissare nella misura di mezzo punto calcolato sul prodotto interno lordo e verranno rese disponibili attraverso lo stanziamento di 7 miliardi di euro attualmente giacenti presso i conti correnti dormienti in via di smobilitazione e altri cespiti di entrata.
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 16/04/08 alle 22:46 via WEB
Sono certo che mater.a sia stato capace di risponderti nel mondo migliore. Non ho tempo per rispondere bene a te ne' per leggere anche lui. Mi riprometto di farlo in seguito. Ti faccio comunque notare che c'è il semplice fatto di non sostenere la vita in tutti i modi e in tutte le circostanze è solo un modo vile e ambiguo di schierarsi per la morte. Se nel mondo 50milioni di aborti all'anno sono accettati (e fino a ieri neanche se ne parlava), evidentemente qualcuno che lavora contro la vita c'è. Penso, per esempio, all'Onu, che promuove sterilizzazioni molto naziste e che, con la sua Unicef, promuove campagne contro la natalità. Per Veltroni al governo tra sette mesi, vedremo. Ma ci credo poco. Un saluto, don Camillo
 
viola.15
viola.15 il 16/04/08 alle 10:28 via WEB
Qualcuno sostiene che Ferrara non è stato un opportunista... forse caro don.camillo dovresti rinfrescare la memoria ai tuoi commentatori... Inviato da Il.Don.Camillo il 09/04/08 @ 23:03 via WEB Ferrara, caro sifr, ha proprio ragione: Berlusconi vuole piacere a tutti. E per questo, con un sondaggio a dir poco sconcertante, ha escluso la lista "Aborto? No, grazie" dalla sua corsa per la vittoria. Veltroni, invece, vuole pure lui, da bravo perito cinematografico, piacere a tutti, ma le sue posizioni (comunque sempre comprese nella legge del "ma anche") le ha prese: Umberto Veronesi capolista al Senato in Lombardia, la Bonino possibile ministro (in caso di vittoria...), radicali vari in lista. Un saluto, don Camillo ... Allora Berlusconi lo voleva o no Ferrara nella sua coalizione? Te lo chiedo perchè io non ci ho capito niente! ^___^
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 16/04/08 alle 22:47 via WEB
Se lo ha rifiutato, evidentemente non lo voleva. Non credi? Un saluto, don Camillo
 
   
viola.15
viola.15 il 21/04/08 alle 18:46 via WEB
Veramente non era questo che stavo chiedendo... ma va be'.... laciamo eprdere, evidentemente o non mi sono spiegata bene io, oppure da quell'orecchio non ci vogliamo sentire! ^_^
 
lelloazzurro
lelloazzurro il 16/04/08 alle 10:35 via WEB
mi dispiace per Ferarra ma Berlusconi ha vinto! Sarebbe stato un bene se Ferrara si fosse coalizzato! Ciao don!
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 16/04/08 alle 22:49 via WEB
Non sarebbe stata la stessa cosa prendersi i quattro seggi sicuri e starsene buoni nell'angolo. Abbiamo preso uova e prezzemolo, persino slogan - molto divertenti, davvero - come "assassini". Ma siamo contenti. Abbiamo combattuto. Ora voglio proprio vedere chi metterà Berlusconi al Ministero della Sanità. Per carità, sono contento anch'io della vittoria del PdL e della Lega. Buona serata, don Camillo
 
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 16/04/08 alle 11:42 via WEB
francamente spero, come ho sempre sostenuto, che la moratoria per l'aborto continui ad essere un movimento culturale, e sono felice che non sia andato in parlamento, posto che no nsi addiceva a tali proprositi. spero che questo movimento culturale, ora che non ha raggiunto uno dei suoi obbiettivi non si sfaldi, e che continui l'opera di "predicazione" che aveva iniziato. lo spero vivamente!
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 16/04/08 alle 22:50 via WEB
Mi fa piacere. Comunque sia, era necessario perlomeno provare ad andare in Parlamento. Lì si fanno le leggi, e lì bisognava cercare di arrivare per aiutare concretamente la vita. Non è andata. Ma non ci arrendiamo. Ciao, don Camillo
 
   
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 17/04/08 alle 09:05 via WEB
appunto... li si fanno le leggi, ed io credo invece come ogni buon cristiano, che l'amore per la vita lo si insegni con la morale, con il vivere, con un movimento,sì, veramente culturale... non con leggi che magari stanno bene al 51% della gente... eno nstanno bene al 49% l'amore per la vita deve essere assoluto, non democratico... lo si deve insegnare, non imporre per legge. Le cose imposte spesso sono viste in malo modo... invece è bello far capire e far apprezzare il proprio punto di vista... ciao, cristiano.
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 17/04/08 alle 20:55 via WEB
E' proprio per far capire ciò che portiamo avanti, che continuiamo la nostra battaglia. Ma andando in Parlamento non si voleva imporre niente a nessuno. Si volevano stabilire iniziative e finanziamenti a favore della vita. Non certo ciò che hanno scritto alcuni ipocriti giornali. Un saluto, don Camillo
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 18/04/08 alle 14:41 via WEB
un movimento culturale non ha bisogno di finanziamenti! il messaggio cristiano va avanti da secoli senza finanziamenti! con o senza la chiesa. Il movimento culturale antiabortista va avanti nonostante ferrara! il movimento antiabortista c'era prima di ferrara e della sua moratoria e continuerà anche dopo. Senza parlamento e senza leggi, ma facendo capire alle persone che nessuno ha il diritto di uccidere una vita tutto qua. La chiesa è da tempo ormai che porta avanti questo messaggio... e non c'è bisogno di leggi... ma solo di sensibilizzazione!
 
     
sifr
sifr il 18/04/08 alle 19:51 via WEB
A me sembra bastian-contrarieria quanto affermi. I finanziamenti servono sempre perchè le nozze non si fanno coi fichi secchi. Il lavoro va pagato, non quello dei volontari ma quello di chi è indispensabile per i servizi essenziali ad un qualsiasi movimento. Ferrara poi avrebbe sborsato di tasca sua 250.000 euro. Il messaggio cristiano come lo chiami tu non è scisso dalla Chiesa. Il movimento culturale antiabortista ha bisogno di chiunque possa dar voce alla verità, e certo deve ringraziare Ferrara per aver riportato in auge un tema che il perbenismo vorrebbe nascondere perchè turba le coscienze. Non si vuole far capire alle persone ... si vuole far rispettare a pieno una legge abusata, come gran parte delle leggi italiane... E la sensibilizzazione è tale anche se la fa una persona che ti sta antipatica o che non è di sinistra. Lo fa come può e nessuno da sinistra è venuto ad aiutarlo: anzi! Lo hanno boicottatto in tanti. Ipocriti!
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 21/04/08 alle 09:32 via WEB
a me sembra che ti svegli all'improvviso su una frase senza aver riletto tutte le frasi precedenti, anche su questo blog! il lavoro va pagato! vero. Il messaggio cristiano non è scisso dalla chiesa, falso, a volte lo è stato, nella storia della chiesa, anzi, oserei dire molto spesso lo è stato... Il messaggio di cristo richiamava alla povertà, alla mancanza di ricchezze, per ritrovare dentro di sè la vera ricchezza... oggi, e da moooolto tempo, la chiesa è ricca, schifosamente ricca, e ciò non è giusto... anche perchè non è ricca sol oper donare ai poveri, ma è ricca anche solo per se stessa! e purtroppo lo dico a ragion veduta! Dopo anni di azione cattolica e di vita passata accanto al clero mi sono accorto di quanta opulenza ci sia nella chiesa... Il movimento antiabortista, come ho già ampiamente detto, io lo vedo come un movimento culturale per cambiare le coscienze, tra l'altro la chiesa porta avanti da tempo questa battaglia, culturale, ed è un ottima cosa! La sensibilizzazione è un ottima cosa anche se la fa una persona come ferrara, che tra l'altro non mi è antipatico e lo ritengo un ottimo giornalista... il problema di fondo è per me che una regola morale non può diventare una legge. Io sono contro l'aborto, e sono per la vita, perchè magari sono convinto che quella sia già vita, e per altre mie convinzioni culturali, ma mai mi sognerei, per legge, di imporre ad una donna di portare avanti una gravidanza che per motivi personali gravi lei non potrebbe portare avanti... sono scelte talmente intime che nessuna legge può imporle! tutto qua. Non si tratta di essere bastian contrari o meno, ed anzi, è offensivo che tu consideri la mia posizione ideologica, come una picca senza motivo piuttosto che una motivazione seria e ponderata come invece è. Se da sinistra come dici tu nessuno è andato ad aiutarlo è forse perchè a sinistra sopra ogni cosa si cerca di rispettare le idee di tutti. ( cosa per altro difficilissima, credo.) ( l'errore caso mai è stato boicottarlo, perchè ogniuno, appunto ha la libertà di esprimere le proprie idee )
 
     
sifr
sifr il 21/04/08 alle 14:57 via WEB
Nessuno ha mai parlato di regole morali che dovrebbero diventar legge ! E quali ? Nessuno vuol dettare leggi ad altri bensì farle rispettare, cosa che non viene fatta correttamente sulla l. 194: non ci provare. Qua, come al solito accade, parlando di quest'argomento da mesi e mesi a questa parte con chiunque affermi di essere "di sinistra", che si cambiano le carte in tavola. Responsabile di questo è il clima di intolleranza verso chi si permette di parlare di pseudo-conquiste della sinistra. Il clima è intollerante: lo abbiamo visto con Ferrara e lo vedremo ancora nel corso dei prossimi anni di governo di Berlusconi che ogni qualvolta verrà anche lui di certo preso a pesci in faccia dai soliti difensori dei diritti...i talebani di questa ideologia laicista. Ma chi si professa cattolico non può cadere nel tranello anticlericale. Dovrebbe ben conoscere che in questo mondo il potere del falsario è grande e lusinga chiunque. Ed un'altra cosa: sui blog è lecito non leggere messaggi chilometrici come i tuoi: se poi sei un cristiano non prendertela con me ma con te stesso! Saluti.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 09:47 via WEB
hai ragione sifr.. dobbiamo essere telegrafici e no ncercare di capire il prossimo o cercare di farsi capire... dobbiamo limitare le parole, parlare poco... giusto! mi spieghi in poche parole perchè la 194 no nsarebbe applicata del tutto e in che modo invece dovrebbe essere applicata? io l'ho letta, ma non capisco a cosa ti riferisci te... me lo spiegheresti in poche parole?
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 21/04/08 alle 21:05 via WEB
Forse fatichi a capire che i finanziamenti sono per i progetti alla vita, non certo per il movimento della moratoria. Era auspicabile andare lì dove si fanno le leggi per farsi sentire meglio e per agire concretamente, aiutando le situazioni positive che promuovono la vita. Il movimento antiabortista c'era anche prima, ovviamente, ma era rintanato. Ora è uscito alla luce del sole, e non è più considerato (perlomeno dalla gente dotata di un briciolo di ragione) come associazionismo fanatico o altro. Un saluto, don Camillo
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 09:49 via WEB
bah, o io sono tonto, o ferrara non si è spiegato bene... la gente ha capito tutt'altro secondo me... ma siccome dobbiamo essere telegrafici, faccio finta d'aver capito! :-) un saluto!
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 10:10 via WEB
Caro cristiano (un pò con la puzza sotto il naso, consentimi) non è per essere telegrafici che spendiamo le nostre parole, bensì perchè possano essere intese senza annoiare chi le legge in inutili riepiloghi. Il programma di Ferrara era ben chiaro e chi avesse voluto contestarlo avrebbe dovuto almeno prendersi la briga di leggerlo o di ascoltarlo senza le fette di ... mortadella nelle orecchie. Che il Signore ti benedica.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 12:16 via WEB
caro sifr fanaticamente di parte, da ciò che si evince dalle tue parole... io il programma di ferrara l'ho letto e riletto, e pure approvato, ma siccome non capisco perchè tu dici che la 194 non è attuata a dovere, io ti ho chiesto di spiegarmi per bene il tuo punto di vista... chiedere un chiarimento è avere la puzza al naso?! inoltre, per quanto riguarda la telegraficità degli interventi, sarò fatto male, ma a me qualunque intervento rivolto a me, mi interessa leggerlo e non mi annoio, anche quelli non indirizzati a me... li leggo, magari no nsono daccordo ma annoiarmi mai... perchè annoiarsi quando il prossimo dice la sua?!?!?! La mortadella non c'è l'ho da nessuna parte... consentimi di dire che spesso scadi di stile... :-)
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 12:32 via WEB
Non si fa alcuna campagna ed azione di dissuasione dall'aborto in Italia se non si aiutano le fasce più deboli e le giovani coppie, le madri, dandogli delle valide alternative a quelle che sono per loro degli aut-aut. Non si dussuade da una scelta iniqua per chi ha il diritto a nascere se si proclama la superiorità dei vivi nei loro confronti. Poi sono assolutamente fanatico perchè amo la vita e perdonami se in qualche modo ti ho offeso. Sbagliavo a definirti noioso.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 14:10 via WEB
ecco, ora ti capisco ... sono fanatico della vita come te, e come te, nella vita reale, al di fuori di qui, ho i miei luoghi in cui tiro avanti le mie idee, ho la mia vita in cui ripeto a spron battuto che è sbagliato uccidere un feto, un embrione... o anche solo delle cellule che poi diverranno una vita... lo faccio e continuerò a farlo, in seno alla chiesa, nelle parrocchie, al lavoro, tra gli amici, ovunque io sia... il movimento antiabortista c'è sempre stato e ci sarà con o senza ferrara,...non è vero che prima era nascosto, la chiesa da tanto s'è fatta carico di questa battaglia, da tanto la chiesa porta avanti questa idea e continuiamo a farlo... ma proprio dalla gente che da anni si batte per far capire alla gente dell'errore che fanno abortendo, ferrara è stato visto come un elefante in una cristalleria... cerca di capirmi... la gente in torno a me, le stesse persone che magari tramite il lavoro delle chiese, delle parrocchie si erano un po' avvicinate al nostro modo di vedere, con l'entrata di ferrara, a gamba alzata oserei dire, si sono irrigiditi... io ti dico ciò che ho vissuto nella mia esperienza... la gente che ancora non era convinta si è allontanata del tutto proprio per l'entrata dura di ferrara perchè, esattamente come me, non vedono di buon occhio certi temi all'interno del parlamento... per questo insisto tanto sul movimento culturale, nessuno ci crede più ma le parole possono fare molto...
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 14:28 via WEB
Questo magnifico elefante è stato assolutamente scomodo è vero, ma è stato capace di far riflettere, tornare su delle cose che sembravano scontate, cambiare pareri, anche di ritrovare le ragioni della propria fede. Se un feto potesse parlare urlerebbe, come ha fatto Ferrara. Un urlo di dolore contro il silenzio di chi si è rassegnato.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 14:36 via WEB
non scomodo, è stato maldestro. non è con gli urli che si cambiano le persone. se un feto potesse parlare urlerebbe... e probabilmente gli risponderebbe l'urlo disperato di una mamma che per altri drammatici motivi vede come unica soluzione l'aborto. così si urla tutti e un si va avanti... bell'affare.
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 15:31 via WEB
Meglio maldestro che mal-sinistro... E quanto all'urlare, penso ci siano delle precedenze da rispettare di fronte a chi deve nascere...
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 15:40 via WEB
--> L'andare avanti dovrebbe sottintendere un progresso verso le ragioni della vita: bada bene che l'attuale moda progressista è assolutamente contraria alla vita e questo lo si vede da tanti aspetti etici che la società sta affrontando in maniera negativa. Invece di separarsi su temi ideologici i cattolici dovrebbero unirsi sull'amore per la vita.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 17:18 via WEB
su questo concordo... ma visto che proprio su temi etici la politica di destra e di sinistra si scontra con la mia fede, e con quella di ogni vero cristiano, ecco che ogniuno deve trovare via via la propria via, la propria dimensione, non confidando in maniera netta su uno schieramento o l'altro... la moda progressista non è contraria alla vita, ma è favorevole ad una totale libertà dell'individuo, libertà di scelta, libertà decisionale, libertà della donna di tenere o meno un figlio, questo dopo che fio fior di scienziati, secondo me errando, hanno spiegato che la vita non è dal concepimento, ma dopo... ( ed altri onorevolissimi scienziati hanno spiegato che invece è dal concepimento che si ha la vita) la sponda conservatrice invece è contro la vita in altre forme, a sentire almeno i leghisti che si son sempre schierati a favore della pena di morte... come posso io cristiano essere daccordo con chi mi dice che per chi sbaglia c'è la pena di morte? per chi sbaglia stuprando c'è la castrazione? io essendo cristiano sono per la vita, per ogni vita, ricordatelo, non solo per quella che non ha peccato, ma soprattutto, gesù l'ha detto, il cristiano deve amare maggiormente chi ha peccato, chi ha sbagliato... come faccio io cristiano ad apprezzare chi propone la legge del taglione ( a proposito appunto alla castrazione) quando gesù ha ben spiegato che lui era venuto ad insegnare l'esatto contrario... L'attuale moda progressista si è lanciata in un inno alla libertà senza confini ( e questo è l'errore) mentre l'attuale polo conservatore li vuol chiudere in tutti i sensi... ma per esempio... la moda progressista, retaggio del socialismo, ripete ancora, grazie a bocche senza orecchi, che sarebbe giusto se non ci fossero pochi ricchi contro i moltissimi poveri, sarebbe giusto che il capitalismo non ci fosse... sarebbe giusto se le ricchezze fossero ridistribuite... ma nessuno lo fà! il polo conservatore ha almeno la decenza di non dirle queste cose, perchè troppo vicine al socialismo-comunismo... non le dice, e non le fa.... quindi da questo punto di vista, il cristiano come me, che ama la vita, ogni vita, ogni esistenza... cosa può fare? fregarsene del messaggi odi gesù che ricordava al giovane ricco di dare tutto ai poveri? oppure prendere per buono il messaggio della moda progressista-socialista e sperare che un giorno anche chi predica queste belle cose le realizzi in prima persona? Il cristiano si deve barcamenare, questo è certo...nella politica...sarebbe bello, questo si che i cristiani si unissero su temi come l'amore per la vita... ed io lo farei, lo faccio, con i cristiani che credono nel rispetto di tutte le vite, iniziate, mai cominciate, compromesse, interrotte, dissolute, tristi... qualunque vita!
 
     
sifr
sifr il 22/04/08 alle 17:39 via WEB
Il buon cristiano dovrà scegliere sempre dove i veri valori in cui crede sono meglio rappresentati, a prescindere dall'ideologia. Non potrà certo nascondersi. La povertà per un cristiano non è l'unica delle ingiustizie, ma la prima delle ricchezze.
 
     
cristianodisinistra
cristianodisinistra il 22/04/08 alle 17:46 via WEB
infatti a prescindere dall'ideologia! :-) spero che i veri cristiani lo facciano sempre! :-) la povertà per un cristiano non è l'unica delle ingiustizie ma la prima delle ricchezze, ma sa anche che è così per lui, per scelta... quando la povertà è imposta è la prima delle ingiustizie ed è lì che deve aiutare il cristiano...
 
nonsolonero
nonsolonero il 18/04/08 alle 07:37 via WEB
Continuo a non capire per quale ragione nel nostro Paese ci sia tanta gente che continua ad affidare il proprio futuro e quello dei propri figli nelle mani di un personaggio quanto meno discutibile come l'ormai presidente del consiglio dei ministri "in pectore". Come è giusto che sia, mi inchino di fronte ai risultati delle urne, ma niente potrà liberarmi dall'angoscia che mi prende ogni volta che sento pronunciare nomi come Tremonti, Dell'Utri, Gasparri, La Russa, Bondi, Bonaiuti, Scajola o altri del suo terribile entourage come Previti, Taormina, Miccicchè. A questi signori aggiungo il tuo Ferrara, panciuto e arrogante opportunista, che nasconde le sue mire dietro proposte e pretesti tanto assurdi quanto incomprensibili. La sua lista "pro life" ha raccolto più verdura che consensi ed era esattamente quello che meritava lui, paladino della vita di chi ancora non ce l'ha e strafottente assenteista sui temi che hanno visto il cavaliere farsi autore di un intervento bellico che la vita l'ha strappata via a centinaia di migliaia di individui, senza una ragione, senza un perché e continueranno a farlo ancora per tanto tempo. Mi assalgono violenti conati di vomito quando penso alle leggi ad personam, alla depenalizzazione dei reati di falso in bilancio, alla defiscalizzazione della tassa di successione e donazione, al rientro dei capitali sporchi, ai condoni senza filtro e senza tregua, alla Cirami, al decreto "salva Rete 4" insomma, al tentativo mai abbandonato di "democratizzare l'illegalità" che il "cavaliere nero" continuerà a proporci nel futuro prossimo venturo. Siamo in tanti che stiamo ancora aspettando di vedere le armi di distruzione di massa nascoste in Iraq, esattamente come adesso siamo in tanti a farci rodere dalla curiosità di scoprire l'attesissima squadra che compone questa fantomatica cordata di imprenditori italici che dovrebbe salvare Alitalia... sperando che intanto non fallisca prima. Avevamo bisogno di tranquillizzarci, di cercare di recuperare fiducia in noi stessi, di creare le condizioni per ristabilire un pizzico di ordine e di legalità in Italia, martoriata da tanti, troppi anni in cui ci siamo azzuffati e azzannati come rivali, abbiamo perso il senso della solidarietà, siamo riusciti a convincerci che abbiamo sempre ragione e gli altri sempre torto. Abbiamo scelto, a mio avviso, la strada sbagliata e ho paura che, avremo poche opportunità finanche per pentircene. L'unico forse a non pentirsi di quanto ha fatto sarà il tuo Giuliano che, spinto dalla quantità industriale di ortaggi raccolti chissà che non decida di diventare vegetariano e presentarsi al pubblico meno grasso e con proposte più intelligenti. Il suo risultato da prefisso telefonico lo pone esattamente dove merita: nel dimenticatoio della politica italiana. I comunisti, viceversa, pagano amaramente lo scotto di una forte diserzione delle urne avvenuta soprattutto a sinistra e di un travaso di protesta che, al nord, ha premiato soprattutto la Lega. Ci accorgeremo tutti, questo sì, dell'assenza di chi ha sempre portato avanti istanze concrete e che, in un passato vicino e lontano, ha lottato per i veri diritti di tutti, in tutti i campi compiendo l'unico grosso errore di voler continuare a protestare anche quando si governava evidenziando, così, più contraddizioni che risultati raggiunti. Comunque vada e, anche se a malincuore, approfitto caro Don del tuo blog per fare i miei auguri a Berlusconi anche se sono certo che li userà malissimo. Viva l'Italia e Viva l'Europa "con" l'Italia. Claudio.
 
 
viola.15
viola.15 il 21/04/08 alle 18:49 via WEB
Bellissimo intervento, come sempre... approvo in pieno! ^_^
 
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