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TERRA CHIAMA BONDI. BONDI NON RISPONDE

Post n°165 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Il.Don.Camillo

 Lasciare il potere intellettuale al gramscismo?
Sandro Bondi dichiara a Tempi di non avere alcuna intenzione di far guerra alla egemonia culturale della sinistra.

: Lei ha già ha speso parole generose per Nanni Moretti e Umberto Eco, per esempio. Oltre all’ecumenismo proverà a promuovere voci, personalità, espressioni culturali radicalmente diverse rispetto all’egemonia di matrice gramsciana che imperversano in questo paese praticamente dall’immediato secondo dopoguerra? 

Il Ministro risponde

: sarebbe assurdo pensare di proporre una nuova egemonia di segno diverso ma sempre finalizzata al potere 

Chiede Amicone, direttore di Tempi

Ci risiamo.
Ogni volta che il Centro torna al Governo, è preso da raptus di buonismo e libertarismo. Dimenticando che la battaglia più importante, premessa di ogni altra, è quella culturale. A questa battaglia le sinistre dedicano da sempre le migliori energie.
Un esempio?
Nel 1974 viene introdotto in Italia il divorzio. Sbaglierebbe chi pensasse che la maggioranza degli italiani si sia lasciata convincere dai tre anni di campagna referendaria che lo precedettero. Il voto sul divorzio (o sull’aborto, sulla droga e così via) fu il risultato di un’opera di corruzione della mentalità e dei costumi intrapresa almeno dal secondo dopo guerra.
Fu Gramsci ad insegnare che, per ottenere la direzione della vita di un paese occidentale, era indispensabile conquistare l’egemonia culturale. Luigi Amicone, direttore di Tempi, queste cose le sa ed intelligentemente chiede all’On. Bondi, neo-Ministro per i Beni e le Attività culturali: "Lei ha già ha speso parole generose per Nanni Moretti e Umberto Eco, per esempio. Oltre all’ecumenismo proverà a promuovere voci, personalità, espressioni culturali radicalmente diverse rispetto all’egemonia di matrice gramsciana che imperversano in questo paese praticamente dall’immediato secondo dopoguerra?". La risposta del Ministro è permeata dalle ingenuità del libero mercato: "Piuttosto credo sia giusto riconoscere le grandi intellettualità, come nel caso di Eco, ma vorrei anche che nessuno si scandalizzasse quando vengono chiamati ai livelli più alti intellettuali di centrodestra". Bondi vede "grande intellettualità" dove, invece, c’è solo un raccontar balle utile alla cultura progressista.
Ma la risposta di Bondi rivela un virus più grave: il considerare la concorrenza – tra intellettuali di destra e "intellettuali" di sinistra – come una panacea per tutti i mali.

Il buon Amicone, non si arrende e, forse non capacitandosi di tanta insipienza, insiste sollevando: "la questione della storia e della storia della cultura insegnata attraverso i libri di testo". Allucinante la risposta del neo-Ministro: "Credo che la questione sia di competenza del ministro dell’Istruzione".
Peccato che il Ministero incaricato del "Sostegno Editoria Libraria" sia proprio quello di Bondi. Se non si sostengono le case editrici che pubblicano testi veritieri, quali saranno i libri che verranno adottati nelle scuole?

Amicone - lo immagino sgomento - insiste: "Non sarebbe ora di chiudere il rubinetto dei finanziamenti pubblici a questo cinema che di italiano ha solo i vizi e ben poche virtù culturali?". Aggiungo io: e il teatro, la musica, lo spettacolo? Bondi nemmeno capisce la domanda: "Se non ci fosse un sostegno pubblico, non esisterebbe più da tempo cinema di qualità italiano".
On. Bondi, pensi almeno alla sua poltrona: quanti voti crede le porterà la libera concorrenza ? un popolo nutrito da sesso libero, droga, sballi vari, per quale ragione dovrebbe preferirla al Partito Democratico?

Le parole del neo ministro rivelano tuttavia una malattia ancora più grave. Si tratta del male – letale per l’Occidente – del relativismo.
Ogni papà sa che non tutto deve essere lasciato alla libertà di scelta dei piccoli. Un Governo che vuole davvero il bene di un popolo non può ignorare come e da quale cultura si sia affermato il peggiore totalitarismo della storia. Chissà perché, invece, per il Centro-Destra, la libera diffusione di testi come "Il piccolo manuale della guerriglia urbana" (autoprol.org) o il "Manuale dell’azione diretta" (bologna.social-forum.org) è considerata "concorrenza", come se i black block o i neo terroristi dei Centri Sociali spuntassero per magia.

La maggiore novità del nuovo Parlamento sta nel fatto che la destra non è più rappresentata, benché alcuni suoi esponenti siano stati eletti qua e la’. Così, come tutti i Governi centristi, anche quello attuale si sta occupando di economia, si sicurezza, di efficienza. Alla cultura ci mettono uno qualsiasi.
Ma dire che "La Chiesa è una ricchezza per lo Stato" e poi agire come se verità ed errore avessero gli stessi diritti o producessero gli stessi effetti è roba da Prodi.

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Commenti al Post:
viola.15
viola.15 il 16/06/08 alle 11:06 via WEB
Hai cambiato veste grafica al blog??? ^___^ Quasi quasi non lo riconoscevo! Comunque, a dirti la sincera verità, questo è più carino di uello che avevi prima... complimenti per la scelta! ^____^
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 25/06/08 alle 21:58 via WEB
Non avermene, cara viola, ma sto pensando di ritornare alla vecchia e cara grafica precedente. Questa non mi piace troppo. Un saluto, don Camillo
 
viola.15
viola.15 il 16/06/08 alle 11:12 via WEB
E adesso passiamo al post..... Non ho capito bene, probabilmente il bruciare agli occhi che ho da un paio di giorni sta facendo il suo effetto, ma qui mi si parla di combattere la cultura di sinistra? E perchè mai, scusa? Ti ricordo che se l'Italia esiste come nazione lo devi anche a quella cultura che pensi debba essere annientata! Senza contare che non credo che debba esser Bondi, o chi per lui, a "imporre" che una determinata cultura debba finire oppure no! Ma del libero arbitrio delle persone, delle capacità raziocinanti della gente, ce ne vogliamo fregare sempre e comunque? Ma non spetta al singolo decidere a quale cultura sia più opportuno rifarsi? Che glielo devi dire tu, quel tale Amicone oppure Bondi???? Perdonami, ma io sinceramente non ho capito.......
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 25/06/08 alle 22:03 via WEB
Non è questione di imporre o meno una determinata cultura, ma è il fatto di contrastare una straripante egemonia culturale di sinistra. Si parla per esempio dei libri di scuola (di storia in particolare, in quanto materia molto delicata ed importante). Ebbene, tanto per fare un esempio, nei paragrafi della Rivoluzione francese ci si rifà continuamente ad un popolo, che "libera gli oppressi del regime dalla Bastiglia", che marcia a Parigi, che guida la rivolta contro il re. Ma questo popolo non esiste! Oppure, per quanto riguarda il Risorgimento nostrano, si parla, per esempio dei Mille, come di una liberazione. Ma quella è stata un'invasione. Garibaldi lì non lo voleva nessuno. E non c'è stata nessun grande vittoria: ciò che è stato preso, è stato preso grazie alla corruzione dei funzionari borbonici, comprati col denaro delle varie Logge massoniche e dei governi europei protestanti. A risentirci, cara Viola! Don Camillo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/06/08 alle 17:35 via WEB
Terra chiama Don Camillo.......Don Camillo si fa i cazzi suoi!
 
 
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 25/06/08 alle 22:26 via WEB
Ho controllato, ma a casa mia la tua simpatia non c'è. Prova a cercare altrove. Con affetto, don Camillo
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/06/08 alle 11:19 via WEB
Ho controllato, e tua sorella era a casa tua.....con affetto, il trombatore di tua sorella
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/07/08 alle 09:50 via WEB
SCUSA DON CAMILLO VISTO CHE PARLI TANTO DI CHIESA E DI ESCRIVA PERCHE NON PARLARE DELL' OPUS DEI? MI POTRESTI SPIEGARE I RAPPORRTI FRA MARKINKUS,CALVI,SINDONA,MAFIA,OPUS DEI VATICANO... SAREI MOLTO CONTENTO
 
     
Il.Don.Camillo
Il.Don.Camillo il 11/09/08 alle 21:31 via WEB
Parliamo pure dell'Opus Dei, e molto volentieri! Ma di quello vero, non delle palle mediatiche. Per esempio il caso Calvi, che non è mai esistito, è stato solo una montatura, dal momento che l'Opus Dei non aveva niente a che vedere con lui. Un saluto, don Camillo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/08/08 alle 13:33 via WEB
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