DON CAMILLO'S BLOG

In effetti, caro Don, seppure il modo di esprimere la propria opinione da parte dell'Anonimo si può definire leggermente colorito, mi verrebbe da risponderti in egual maniera almeno per quanto riguarda la prima affermazione, e cioè: chi se ne frega? Però, messo un attimo da parte il mio astio per tutto quello che si associa e si accompagna alla chiesa, ritengo sia comunque giusto, da parte di noi occidentali, ricordare che se non fosse stato per qualche battaglia vinta, di questi tempi, molto probabilmente, ogni mezzogiorno, ci apprestavamo ad appecoronarci tutti verso La Mecca, trovandoci così, non con una palla al piede come la chiesa, ma con un numero ben più congruo di problemi collegati alle assurde credenze e balle varie di fanatici esaltati come è una buona parte dei musulmani. Detto ciò, vorrei però affiancare ai tuoi ricordi, anche quelli che escludi o che fai finta di dimenticare in cui il popolo di cristo si è reso colpevole di eccidii e genocidi: la rivolta contro i Catari, le persecuzioni contro gli Ebrei, l'istituzione del Tribunale dell'Inquisizione grazie al quale un numero pazzesco di donne, soprattutto, ma anche di civili leggermente sospettati, vennero fatti fuori perché accusati di stregoneria. Ecco tre semplici e importanti esempi in cui la chiesa, la tua chiesa, in passato ha dato dimostrazione di non adoperare sistemi, come dire, tanto distanti da quelli musulmani per imporre "il volere di cristo" agli altri. Eccidii per i quali, l'umanità tutta aspetta ancora giustizia, almeno con una chiara e limpida autoaccusa da parte dei papi che, a distanza di secoli, continuano invece a giustificare gente come Roberto Bellarmino e ad accusare di eresia altri come Galileo. Questa è la tua chiesa. Buona festa della Repubblica. Claudio