Blog della Marulli

Lettera aperta ad Antonio Di Pietro sulla santa regola dell' "ubi major minor cessat"

On. Di Pietro,
stamattina ho appreso la notizia che Lei ha acquistato una pagina dell' Herald Tribune per denunciare alla comunità internazionale il pericolo di una forma dittatoriale che minaccia la democrazia in Italia, facendo riferimento al Lodo-Alfano.Anch'io sono contro la legge Lodo-Alfano che sul mio blog ho definito una porcata. Ma sa, più che sull'immunità parlamentare io mi preoccupo maggiormente delle modifiche apportate alla regolamentazione delle intercettazioni, quelle sì che mi peoccupano...tanto per fortuna un mandato prima o poi scade.Purtroppo anche il periodo concesso per le intercettazioni.
Se c'è una cosa per la quale mi batto sempre è il rispetto della regola dell' ubi major minor cessat: ma Lei non immagina nemmeno come funzionerebbe tutto a meraviglia se questo assioma di latina memoria fosse messo in pratica sempre.
Anche in politica purtroppo se ne sconosce il valore,ma quello vero.Anche e soprattutto in politica il major non è mai una giusta causa, ma un fatto personale e/o per pochi intimi.
Siccome sono certissima che Lei o chi per Lei leggerà questo mio post desidero chiederLe: perchè proprio l'HT? Perchè quella sua gigantografia invece di pubblicare solo il simbolo dell'IDV? Perchè non ha acquistato una pagina per denunciare il fatto che nessuno si è curato del segno di cedimento di parecchie costruzioni delle zone terremotate in Abruzzo? Perchè non acquista un' altra pagina per denunciare un gravissimo atto dittatoriale e cioè che in barba alla volontà degli Italiani che si erano espressi con un No alle centrali nucleari, è passato il ddl che da l'avvio alle loro costruzioni? Capisco che Lei con in referendum non è che sia in perfetta armonia, però quantomeno il pensiero di un eventuale disastro nucleare dovrebbe darLe una spintarella, no? Guardi avrei apprezzato anche una paginetta con una bella denuncia sulle agevolazioni e sugli stipendi da favola dei politici italiani. Mi sa tanto che Lei ancora non ha deciso cosa fare da grande cioè se il magistrato o il politico perchè continua a ragionare con la sua forma mentis, continua la Sua deformazione professionale. Però anche la Legge,la giusta Giustizia, quella vera, deve necessariamente avere delle priorità: la salute e la salvaguardia delle vite umane ed animali(faccio la distinzione soltanto in questo caso, per farmi meglio comprendere)e la garanzia di punibilità per tutti gli attentatori all' economica e alla dignità sociale.Lasci perdere la sua guerra personale contro Berlusconi...sarà corruttore,sarà sciupafemmine...questi saranno problemi del premier alla fine del suo mandato e del premier e della sua consorte fino alla fine decretata del loro matrimonio...ma non è radioattivo, non è un palazzo che crolla come un castello di carte,non è una fascia sociale schiacciata e destinata all'estinzione.Le guerre vanno fatte contro lo scellerato modo di governare, contro le malsane decisioni, contro le omissioni fatte in malafede, contro i compromessi.Una guerra contro denominatori comuni:l'assoluta mancanza di etica, la stupida voglia di mero protagonismo, il ridicolo attaccamento al potere, l'assoluta mancanza di umiltà e di coraggio.