Blogorroico

Al cittadino comune, alla presa coi suoi problemi quotidiani,
con le sue bollette da pagare,
con tutte le difficoltà insomma della nostra vita,
ad una prima considerazione sul "pianeta Carabinieri"
vien subito da pensare che stanno lì a rompere,
coi loro posti di blocco, con le loro scartoffie, ecc ecc ...

Ma l'Uomo,
quando deve poi invece dare un giudizio più serio ed onesto,
ha sempre bisogno della seconda occasione,
in cui, "accendendo" il cervello e usando la ratio,
dà poi un suo pensiero più giusto e pacato.

Quanto sopra è una considerazione che volevo scrivere
quando ho pensato di scrivere questo post,
per esprimere un pensiero di gratitudine e rispetto
verso una "categoria" maltrattata molte volte a torto.

In questi ultimi giorni, navigando sulla rete,
non è importante dove,
ho avuto il dispiacere di leggere frasi di "sentimento negativo"
nei confronti di elementi dell'Arma ...
e mi sono dispiaciuto per diversi motivi:
perchè quell'elemento è una persona che conosco,
perchè il responsabile è una persona che conosco,
perchè il tutto poteva essere evitato,
e invece ha avuto il fine di far male.

Allora, ho pensato,
che non è giusto che una mia situazione finisse così,
che io non riuscissi a dir nulla sull'episodio ..
anche perchè la prima cosa che ho scritto
è sparita non so per quale catastrofe della rete.

Ho allora cercato qualcosa
per fare un post in onore dell'Arma,
e sulla rete ho trovato talmente tanta roba,
che ho deciso di mettere solo quanto sotto ...

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ONORE AI CARABINIERI CADUTI NELLA LOTTA CONTRO IL CRIMINE
(da http://www.assocarabinieri.it/rivista/mag0809.htm)

Quando un Raduno come questo XIX di Latina 2008
è dedicato ai Carabinieri Caduti nella lotta contro il crimine,
dovrebbe durare non tre giorni, ma almeno tre mesi o tre anni,
per poter celebrare degnamente gli innumerevoli nostri Fratelli
che hanno pagato con la vita
la loro fedeltà agli ideali racchiusi nel giuramento prestato:
la Legge, la Patria.

Per ovvie ragioni pratiche invece, ci atterremo alle classiche tre giornate,
nelle quali condenseremo il nostro pianto e la nostra gioia,
il ricordo, le ansie e le speranze, le certezze,
il nostro orgoglio di essere Carabinieri d’Italia,
ovunque in servizio o in quiescenza.

Nel breve spazio di questa pagina, trasformata in una immensa galleria,
sfilano Loro, i Carabinieri Caduti,
quelli celebrati dalle cronache
e quelli di cui rimangono sconosciuti il nome e le gesta,
segnate però nel registro della misericordia di Dio.

Dovremmo citarli tutti,
perché tutti i Carabinieri esistono e cadono
per contrastare coloro che, violando la legge, diventano i fiori del male.

I Carabinieri però rivivono e rimangono iscritti nei ruoli della grande Legione del Cielo.
Non tentiamo neppure un elenco, impossibile e destinato alla incompletezza.
La lunga schiera dei Carabinieri caduti si apre
col primo Carabiniere in attività di servizio ucciso nella notte sul 24 aprile 1815,
a pochi mesi dalla istituzione del nuovo Corpo dei Carabinieri Reali:
Carabiniere Giovanni Boccaccio.