Bolina news

Tossicodipendenza è veleno, bruttura, suicidio,

illegalità e devastazione, overdose, schiavitu' e morte.

Droga drogata di mille teorie,

droga liberata magari un 'utopia.

Liberalizzare, legalizzare, depenalizzare, statalizzare.

Illegale che diventa legale.

Come mezzo di lotta al proibizionismo,

come panacea terapeutica al dolore,

come lama mortale inferta al sotterfugio,

alle ruffiane ed infami strategie capitalistiche,

alla criminalità organizzata dei narcotrafficanti

e quella spicciola dei fruitori, si dice.

Ma come permettere che si acquisti

come se fosse semplicemente un espresso al bar,

una coca cola, uno slip di marca o un mazzetto di basilico?

Un tempo illegali lo erano persino alcool, voto di donne e aborto.

Niente repressione in un paese libero e democratico

che mitizza nei giovani il sapore del frutto proibito.

Persecuzioni penali finora controproducenti,

sfociano nelle richieste di un controllo statale,

di un'offerta legale e trasparente degli stupefacenti.

Droga leggera legalizzata,

droga doppiamente controllata.

Sotto il vigile occhio dello Stato,

avido delle relative succulenti imposte,

si favoleggia di riduzione dei danni,

di accettazione di canne e non di pere,

di aiuto ai malati terminali, di mero supporto ai tossici.

Per acquietare lo scandalo di una lotta

purtroppo, persa già da tempo.