Bolina news

Ho letto alcuni dei numerosi interventi sulla chiesa che sono
apparsi in questi giorni qui sui blog di libero. Credo che l'uomo,
attraverso la reificazione della religione, attraverso la creazione
della chiesa come istituzione(che è stata ed è soprattutto
un'istituzione politica), abbia rovinato e distorto quello che voleva
essere il messaggio di Dio e di Gesù. Non so su questa community quanti
di voi siano atei, quanti buddisti, quanti cristiani, quanti
protestanti ecc...ma so che, per quelli che come me credono fermamente
in Dio, la chiesa sta diventando sempre meno credibile e sempre più
lontana dal concetto stesso di fede, di religione. Anzi, pensandoci, la
chiesa, probabilmente, non è mai stata un vero punto di riferimento, un
serbatoio di fede. Si è sempre posta come censore e giudice
incontrovertibile delle nostre credenze, della nostra fede. Un ordine
religioso che io credo si avvicini al messaggio autentico di Cristo è
probabilmente quello francescano, quello cioè, dove la circolazione di
denaro e beni materiali è ridotta al minimo. Gesù non hai mai imposto
la sua fede, non hai mai preteso che tutti accettassero il suo
messaggio e, anche se vogliamo vederlo solo come personaggio storico e
non come figlio di Dio, dobbiamo riconoscere che ciò che ha portato in
questo mondo, le sue intenzioni, spesso si discostano e si pongono
anche in maniera speculare rispetto a ciò che dice la nostra chiesta.
Le estremizzazioni vanno sempre incontro a contraddizioni e a
distorsioni generali della realtà. Non credo nemmeno che possa esistere
un inferno dove Dio condannerebbe alla sofferenza eterna i "cattivi"
che hanno abitato questo mondo. Se Gesù ha perdonato e giustificato i
suoi stessi persecutori; perchè Dio, sinonimo e simbolo di misericordia
e bontà, dovrebbe minacciarci con premi e punizioni, dovrebbe
costringerci a credere in lui ricattandoci con la dannazione eterna?!
Non sarebbe in questo caso, un Dio troppo vicino a noi essere umani?
No, miei cari, il nostro più grande errore è stato quello di voler
cercare di comprendere qualcosa di trascendente, qualcosa che non è
umano e che umano non sarà mai. Abbiamo, come ho scritto prima,
reificato e umanizzato una cosa che non può essere compresa da noi
uomini. Nessuno può dirci qual è il vero messaggio di Dio, nessuno può
ergersi a giudicatore e decidere cosa è giusto è cosa no, nessuno può
basarsi su scritture di oltre 2000 anni fa e pretendere di confrontarle
ed integrarle con la realtà odierna. Io credo in Dio perchè, nel mio
caso, è stata mia nonna a tramandarmi la fede e, la cosa che mi ripeto
sempre quando i dubbi mi assalgono è: credere o non credere non importa
così tanto, poichè, comunque, se sul serio dopo la morte non esiste
nulla, allora non avremo la possibilità di rammaricarci o di pentirci
per aver scelto la fede sbagliata e, se un Dio esiste, tutte le nostre
domande troveranno risposta. In poche parole, cari miei, credo che
bisogna vivere la vita al meglio, rammentando che, con un Dio o senza
un Dio ad attenderci dopo la morte, l'esistenza concessa ad ognuno di
noi è unica e irripetibile.