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« LETTERA PASQUALE AI COMP...SILVIO CONDANNATO »

5 GIUGNO 2013

Post n°209 pubblicato il 11 Giugno 2013 da bonicaM

 

 

(dedicato a Clément Méric, giovane attivista antispecista, ucciso dai fascisti).

 

 

Oggi anche la corda

legata al collo d’ogni vitello

s’è fatta più corta  - e più stretta

è ciascuna gabbia

d’ogni animale

nelle fabbriche dello smembramento

e in ogni luogo-lager

dello sfruttamento intensivo

dei corpi martoriati.

Oggi anche la morte

ha messo un rosso bavaglio

al gemito strozzato

del sangue innocente versato

nelle vasche d’immensi mattatoi.

 

Oggi hanno ucciso uno di noi

là nelle strade buie

dell’odio razziale

diciottanni appena

Clément Méric

giovane attivista

contro l’ingiustizia

discriminatoria

umana ed animale.

 

Hanno ucciso il sorriso

della giovane età

e  la rabbia gentile

di tutti gli assetati

d’equità tra i viventi –

uno dei tanti certo

che mai si arrenderanno

alla cieca violenza

del discriminare

(l’antica impotenza ad amare) –

Hanno ucciso uno di noi -

Noi che abbiamo ascoltato

Le parole segrete

Dei nostri fratelli animali –

La loro ribellione.

 

Hanno ucciso

uno di noi

sognatori instancabili

di liberazioni

d’umani e d’animali.

Hanno ucciso

con rabbia

i soliti squadristi

costruttori di odio e di disprezzo

ancora e sempre fascisti

le nuove leve nere d’attivisti

del macello infinito

i cultori del sangue

offerto sugli altari

di quel vecchio dominio patriarcale

sempre voglioso d’altre dittature –

ancora loro

giovani invecchiati

dal livore estremo

dell’impotenza ad amare –

ancora e sempre loro

macellai di vite vendute

a così poco prezzo –

ancora e sempre loro

i legittimi figli

dell’odio e del disprezzo –

 

loro

che non sanno

d’esser destinati

domani a scomparire

cancellati da un’altra civiltà

in cui ogni vivente

si nutrirà di luce.

 

 

 

 

 

 
 
 
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