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2 FEBBRAIO 2007: CATANIA CONTRO CATANIA.
Post n°41 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da bonicaM
Perché stupirsi di quanto accaduto? Questa è Catania. E’ la città che meglio esprime tutti i mali e tutto il degrado culturale e civile della società italiana. E’ la città ascesa ai primi posti nella classifica delle città più invivibili d’Italia, col maggior tasso di criminalità minorile, una delle città più violente, più lassiste, dove l’illegalità diffusa, l’assenza di regole e dei più elementari criteri di convivenza civile sono stati elevati a sistema. Questa è la Catania roccaforte del più squallido berlusconimo, amministrata da più di sei anni da un sindaco che “non vuole rotti i coglioni” da chi si permette di denunciare la realtà catanese sulla base di dati inequivocabili ed elogia in più occasioni la sottocultura pseudo-popolare dei quartieri degradati dove il malaffare “non vuole rotti i coglioni” dalla legge e da ogni forma sia pur minima di legalità. Questa è Catania, una città che si sveglia la mattina del 3 febbraio come se la tragedia della sera prima la riguardasse solo in parte, anche perché qualsiasi porcheria, si sa, non deve intaccare il quieto vivere di una massa che vede nell’assenza di regole l’unica possibilità di sopravvivere e, in qualche caso, di arricchirsi. Questa è Catania, la Catania ascesa alla serie A del calcio nazionale, proprio quando il calcio nazionale non è più uno sport ma una delle massime espressioni del teppismo affaristico nazionale. Un’ulteriore conferma di quella verità che il sindaco Scapagnini rigetta con le espressioni proprie della parte peggiore della città, la Catania “spacchiusa” e strafottente che lo identifica giustamente come l’incarnazione dei propri “ideali” di illegalità diffusa, quegli ideali che le amministrazioni di centro-destra hanno riportato in auge in tutti i settori della società catanese con una gestione assolutamente clientelare e affaristica della cosa pubblica. In fondo, anche gli ultras e i teppisti del derby Catania-Palermo non volevano rotti i coglioni da chicchessia, volevano essere lasciati liberi (casino delle libertà) di divertirsi nell’unico modo “spacchiusu” di fare sport.
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Inviato da: anastomosidisabbia
il 06/08/2015 alle 22:14
Inviato da: RavvedutiIn2
il 29/07/2015 alle 20:40
Inviato da: Arcobaleno1961
il 17/11/2012 alle 18:05
Inviato da: MeNeStrafrego
il 29/09/2012 alle 16:44
Inviato da: MeNeStrafrego
il 29/09/2012 alle 16:42