…
Accadde a Genova il giorno
diciannove di luglio
estate numero uno
d’italico governo neofascista
…
Genova offesa, Genova umiliata
dalle troppo arroganti barriere
di metalliche reti carcerarie
innalzate a difesa blindata
di quegli otto meschini truffatori
…
Genova muta e assente
si risvegliò fiorita di volti e di colori
al suono dei djembè
con le strade e le piazze
festanti di musiche e canti
un fiume straripante
di popoli migranti
via dalle zone rosse
di tutte le nazioni
contro il Mercato ladro
…
Diciannove di luglio
Genova offesa e incerta
si risvegliò alla vita
al suono dei djembè
si risvegliò fiorita
dei fiori della rivolta
…
Fu giorno di rabbia gioiosa
e pacifica umana ribellione
al crimine globale
del Grande Capitale
…
un popolo in rivolta
internazionale
nella speranza nuova
di un mondo liberato
da guerre e da frontiere
…
Genova vede e scioglie la paura
dei noti divieti e delle barriere
e la città ferita e desertificata
torna ad aprirsi alla vita
di musiche e danze
dei popoli migranti
pacifica invasione di umanità negata
…
Genova solidale
Genova liberata
…
L’Occhio Mediatico vede
ma poco osserva e rivela…
l’Occhio Mediatico accieca
corrode offusca e cancella
quel che non sia violenta
pura superficie
di grandi accadimenti
o troppo appariscenti
modelli di svago e divertimento
coatto e deprimente…
L’Occhio Mediatico finge
e muta in piena assenza
ogni reale presenza
…
Perciò di quel popolo vero
di uomini e donne
e di bambini veri
per le strade di Genova vere
l’Occhio Mediatico poco si cura…
Lo Show di successo è altrove:
là dove tutto è finzione
e pura negazione
di verità vissuta…
là nel Palazzo-bunker
dove sfilano grigi
i grandi abiti dell’occasione
con relative facce di rito
camicia e parole
stirate in modo impeccabile
senza nemmeno
la più piccola piega
di vita vera e concreta…
davvero tutto impeccabile
e tutto secondo copione…
“Il Vertice è al di sopra
d’ogni dissenso o contestazione”
ammiccano i potenti convenuti
alla stampa e alla televisione…
E l’ospite cerimoniere
gran Cavaliere d’Italia
osanna e benedice
dentro i teleschermi
l’assoluto benessere
del Libero Mercato
per i popoli tutti della terra
(fatta eccezione, ahimé,
di quel piccolo odioso inconveniente
di una certa miseria e povertà
di appena tre quarti
dell’umanità…)
Ma un tale inconveniente
in fondo è cosa da niente
vedremo quanto prima qualcosa si farà
sarà il mercato stesso
nel suo farsi globale
a realizzare in breve
l’assoluto benessere universale…
…strette di mani… flash…
dentature-sorriso di circostanza
e il lungo codazzo dei dignitari
e gli uomini gorilla delle scorte…
Genova zona rossa:
quel pezzo di città in bianco e nero…
un pezzo di città d’anime morte.
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I colori e la vita sono altrove
oltre quei muri infami
che hanno spaccato il cuore
antico e generoso
della città marina
per la fabbrica abusiva
del set della vergogna…
La vita sequestrata
dagli otto prepotenti
ora riaffiora emerge
da ogni angolo di Genova
là dove canta e protesta
il lungo corteo dei migranti
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WELCOME CITIZENS OF THE WORLD
…
Dalla finestra aperta
anche un bambino ride
alza le mani bianche
e dai balconi schiusi
si affacciano i saluti
sorridenti a raccogliere la luce
di tutte quelle mani bianche alzate
in canto di pacifica rivolta
…
Libera umanità
Mercato controllato
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WELCOME CITIZENS OF THE WORLD
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bush berlusconi blair
chirac chrétien koizumi
da oggi siete voi i clandestini
e tutti i potenti meschini…
voi rigettati in mare
da porti di paesi inospitali…
voi ospitati a forza
ovvero carcerati
in centri di accoglienza
a provare la rabbia dell’indigenza
a soffrire dell’ansia del domani
la speranza forzosa
della disperazione…
CLANDESTINI I POTENTI DELLA TERRA
LIBERA UMANITÀ
…
E da un balcone sventola
inattesa nell’aria
irridente e ribelle una mutanda…
e un’altra ancora
lacera e consunta
quasi antica mutanda proletaria…
e tutti nel corteo ecco salutano
con una gran risata libertaria
lo sventolio proibito
dell’intime bandiere
censurate ai balconi e alle finestre
dal gran Cerimoniere
…
Quel diciannove luglio…
se l’Occhio Mediatico
avesse saputo o voluto vedere…
quale profonda dignità morale
in quelle mutande
sventolanti al sole…
e quanta oscenità
in quelle facce ipocrite
gonfie di false parole
e ammiccanti davanti
a microfoni e telecamere…
quelle facce lustrate di rapaci
con sorrisi d’agnello
abbaglianti di flash e riflettori
dentro il Palazzo-bunker…
per paura che esploda il nuovo carnevale
dei popoli ribelli al Grande Capitale
e da Genova rida lo sventolio infinito
di infinite mutande in faccia al Cavaliere…
la risata ribelle
che annienterà il potere!
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Accadde a Genova il giorno
diciannove di luglio
sotto il sole assetato
l’invasione pacifica e festante
di un popolo interetnico e interculturale
a testimonianza tangibile
dell’antiliberista umanità globale…
E Genova s’apriva contro la paura
dei divieti e delle barriere
delle forze dell’ordine schierate
in assetto di guerra
a salutare il canto
delle belle bandiere
degli oppressi di tutta la terra
…
(Da GENOAG8 - I FIORI DELLA RIVOLTA, ed. CUECM Catania)
Inviato da: anastomosidisabbia
il 06/08/2015 alle 22:14
Inviato da: RavvedutiIn2
il 29/07/2015 alle 20:40
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il 17/11/2012 alle 18:05
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il 29/09/2012 alle 16:44
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