VITE A PERDERE

Tutti sembrano tirare un sospiro di sollievo: papa Ratzinger non è pedofilo! E infatti, di sicuro o forse non lo è. Ma il vero scandalo, soprattutto per chi crede (e bisognerebbe capire a cosa crede) – il vero scandalo per cui inorridire è che papa Ratzinger, in quanto presunto rappresentante di Cristo in terra, è molto peggio di un pedofilo, è esattamente ciò che Gesù Cristo additava con assoluto disprezzo col termine di “sepolcro imbiancato”, ovvero un individuo spregevole che assomma in se menzogna, ipocrisia, opportunismo, falsa coscienza e, cosa peggiore di tutte, l’asservimento al potere vigente e la compravendita del sacro. Pare che Gesù Cristo si rivolgesse proprio a lui e agli alti prelati porporati nella celebre requisitoria evangelica:

“Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, i quali all’esterno appaiono belli, ma all’interno sono pieni di ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, all’esterno sembrate giusti alla gente, ma all’interno siete pieni di ipocrisia e di iniquità…”

L’ipocrisia e l’iniquità di un papa sempre pronto a parlare di sacralità della famiglia, di difesa della vita anche quando vita non è più, di radici cristiane dell’Italia e dell’Europa, mentre tace di un silenzio complice di fronte all’ennesimo atto di razzismo e di violenza legalizzata sui migranti quale è da considerarsi l’oscena sentenza della Cassazione che ordina l’espulsione degli extracomunitari anche quando sono genitori di figli inseriti a scuola. Un papa che benedice il signor Bertolaso, uomo di potere al centro di colossali rapine di stato e sciacallaggio, gli dice bravo e gli stringe calorosamente la mano, mentre sembra ignorare la vergogna di un paese che respinge per legge il prossimo bisognoso d’aiuto e d’accoglienza. Sepolcro imbiancato che sfrutta un presunto potere spirituale per gestire i suoi sporchi affari di potere economico e politico, altro che pedofilo! Questo è il signor papa Ratzinger, uno dei maggiori complici del berlusconismo, ovvero del disastro civile, etico e umano di un’intera nazione…