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Manca nella mia cittą un grande fiume.
Di quelli lenti con le strade sugli argini e i palazzi che si specchiano sull'acqua.
Trafficato magari di battelli turistici che sbrilluciccano di flash o di chiatte che brontolano come vecchi risentiti dal rumore dei ragazzi.
Manca un grande fiume che scorre lento.
Acqua che spinge altra acqua, senza improvvise accelerazioni o fragorosi scivolamenti artificiali.
Un silenzioso, lento fluire da guardare per trovare pace durante una pausa.
Gią.
Vorrei un grande, rassicurante scorrere placido d'acque.
Magari con una passerella di legno a fianco per potersi sedere in terra con un panino, o con la colazione comprato nel chioschetto colorato che affaccia a tale desiderio.
Chi passa in bici, chi corre dietro ad un pallone e i passi incerti del nipote con la nonna piegata dietro a render morbida la possibile caduta.
Vocio che si mescola e che scorre pure lui.
Appoggiati in due ad un muretto, ognuno con la sua colazione.
Ognuno con un proprio mondo, un proprio sogno.
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Una fetta di pane toscano,
o pugliese,
o qualsiasi altro tipo di pane da poter render croccante in forno.
Potete farcirla con un pecorino morbido spalmabile
e rendere meno forte il sapore con della marmellata dolce;
Se non vi piace il pecorino, a me non fa impazzire,
sostituirlo con della ricotta fresca buona.
Ricotta e marmellata di fragola.
Ancora meglio d'albicocca.
Amate la semplicitą?
Ricotta e zucchero. Solamente.
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2020 alle 18:58
Inviato da: jigendaisuke
il 25/09/2013 alle 20:08
Inviato da: jigendaisuke
il 16/06/2013 alle 19:01
Inviato da: jigendaisuke
il 16/06/2013 alle 18:54
Inviato da: amoon_rha_gaio
il 22/02/2013 alle 15:37