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Il marocchino ucciso a VOGHERA

Post n°400 pubblicato il 24 Luglio 2021 da Caino2007dgl



Voghera, un testimone contro l’assessore Adriatici: «Ha preso la mira e sparato a sangue freddo»

24 Luglio 2021 - 08:09

L’uomo è stato sentito dai legali della famiglia della vittima. Oggi la decisione del gip sulla conferma degli arresti domiciliari

Ci sarebbe un testimone diretto della morte di Youns el Boussettaoui, l’uomo ucciso martedì sera a Voghera dall’assessore Massimo Adriatici. «Ha preso la mira e ha sparato», ha dichiarato il teste, anch’egli di nazionalità marocchina, agli avvocati della famiglia di El Boussettaoui. Secondo la testimonianza, riportata da la Repubblica e dal Corriere della Sera, l’uomo ha confermato di aver «visto un signore italiano che stava parlando al telefono, Youns lo ha spinto e l’italiano è caduto in terra sulla schiena. A quel punto, mentre era sdraiato, ha estratto la pistola dal fianco e gli ha sparato un colpo a sangue freddo». La vittima sarebbe corsa via con la mano sulla pancia, per poi cadere a terra.

 

dal sito web: https://www.open.online/2021/07/24/voghera-testimone-assessore-adriatici-ha-preso-la-mira/

 

Ecco un eccellente testimone che sembra inchiodare alle sue responsabilità l'assessore che, inavvertitamente, ha ucciso il marocchino in VOGHERA.

Egli è della stessa nazionalità della vittima ed ha testimoniato non di fronte ad un ufficiale di polizia giudiziaria della Questura del luogo , bensì nello studio dell'avvocato della famiglia del morto.

Ritengo poco credibile la sua versione dei fatti che mi appare davvero troppo precisa e discutibile visto che è complicato armarsi dopo avere subito la gravissima violenza fisica che ha subito l'assessore de quo, tanto da scaraventarlo pesantemente a terra facendolo con moltissima probabilità rimanere frastornato e tramortito quantomeno .

E questo lo deduco semplicemente dal fatto che la tragica vicenda s’è svolta di sera tardi ed in luogo non sicuramente completamente ed adeguatamente illuminato.

E soprattutto perché il fatto, da quello che si intuisce anche dalla visione del filmato che ha ripreso quasi tutta la scena di cui si parla, s’è svolta in tempi rapidissimi che difficilmente avrebbero potuto consentire al testimone oculare di fissarla in modo chiaro ed inequivocabile.

E su questo aspetto si dovrebbe comprendere il metodo ed il messo usato dall’assessore per portare addosso la sua arma, legittimamente munito di licenza di polizia prefettizia.

Spero comunque che gli investigatori di polizia abbiano sottoposto immediatamente l’assessore alla prova dello stub per accertare se effettivamente egli, come sostenuto dal poco rassicurante teste oculare di nazionalità marocchina,quindi persona probabilmente prevenuta verso di lui per il modo con quale la LEGA,finora, ha portato avanti la battaglia contro l’invasione dei clandestini, abbia subito dopo avere subito la brutale ed ingiustificata aggressione fisica, usato con mano la propria pistola facendo fuoco contro il marocchino.

E spero anche che gli stessi investigatori di polizia abbiano condotto il teste oculare de quo nel luogo del fatto , per accertare il punto esatto da dove egli ha notato che l’assessore ha preso la sua arma ed ha fatto fuoco contro il marocchino suo aggressore, calcolandone la distanza ed anche la capacità di poterlo fare visivamente, in modo adeguato, chiarendo anche i motivi della sua presenza in quel posto.

Spero che, una volta verificato questo aspetto, si possa andare a riscontrare la sua presenza fra le immagini delle numerose camere di ripresa di sorveglianza privata esistenti nel zona individuabile come locus delicti .

Se egli non dovesse comparire nel punto da lui indicato, nonostante ci sia una camera di ripresa da cui egli non avrebbe potuto sfuggire, la sua credibilità verrebbe del tutto meno e si dovrebbe cominciare a contestarglielo formalmente.

Staremo a vedere quale livello di credibilità , gli inquirenti assegneranno a questo straniero che passava di lì per caso.

Spero che egli sia possessore di un cellulare o di uno smartphone affinchè si possa individuare esattamente tramite le cellule cittadine ove egli fosse realmente al momento del fatto, per giudicare la sua credibilità ed affidabilità.

Staremo a vedere come si evolve il caso drammatico che ha visto un morto che avrebbe potuto essere evitato se solo l'Autorità di P.S. competente, avesse disposto il suo allontanamento mediante la forza pubblica dal territorio nazionale,a tempo debito.

 

Cuneo,li 24.07.2021

 

Rinaldo

 
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