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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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A SINISTRA LA COERENZA E LA LINEA UNITARIA PROGRAMMATICA POLITICA NON ESISTONO NEANCHE A CERCARLE CON IL LUMICINO

Post n°888 pubblicato il 05 Agosto 2022 da Caino2007dgl

 

 

A SINISTRA LA COERENZA E LA LINEA UNITARIA PROGRAMMATICA POLITICA NON ESISTONO NEANCHE A CERCARLE CON IL LUMICINO.

SPERIAMO CHE GLI ELETTORI DI SINISTRA SPECIALMENTE , SE NE RENDANO CONTO E DECIDANO DI CONSEGUENZA.


il "patto repubblicano"

Il programma politico di Calenda per le elezioni: i punti

Cosa prevede il programma elettorale di Azione e +Europa, i due nuovi alleati del Partito Democratico

Dopo che Carlo Calenda ha siglato un accordo per correre insieme al Pd alle prossime elezioni, è utile capire qual è il programma elettorale del suo partito Azione, che ha sottoscritto un "Patto repubblicano" con +Europa, presentandolo insieme a esponenti come Emma Bonino e il segretario Benedetto Della Vedova. Il documento contiene le linee programmatiche dei due partiti in vista delle prossime elezioni politiche di settembre, con una struttura di 14 punti sotto lo slogan: "Un appello ai politici e ai cittadini per la ricostruzione dell’Italia". Vediamo cosa prevede il programma di Calenda e Azione insieme a +Europa in vista della loro alleanza con il Partito Democratico di Enrico Letta.


I 14 punti del Patto repubblicano di Azione e +Europa

Azione e +Europa si presenteranno sotto un'unica lista alle prossime elezioni del 25 settembre insieme al Partito Democratico di Letta. Il "Patto repubblicano" si pone come "Appello ai politici e ai cittadini per la ricostruzione dell'Italia". I punti sono 14 e toccano temi come politica estera, diritti, giustizia, economia, energia e ambiente che sembrano ricalcare la cosiddetta "agenda Draghi", anche se i due partiti nel manifesto rivendicano che per loro "esisteva prima dell’arrivo di Draghi" e che comunque "Nel suo modo - di Draghi - di fare politica pragmatico e netto riconosciamo l’unico percorso di risanamento possibile per l’Italia". Di seguito i 14 punti del programma politico di Azione e +Europa: 

1. Posizionamento internazionale dell’Italia

"Europeismo e atlantismo sono i cardini della politica estera italiana" si legge al primo punto del Patto: l'appoggio all'Unione Europea e alla Nato è chiaro, con posizioni nette su una maggiore integrazione europea e una delega di più poteri all'Europa, superando il principio del voto all'unanimità al Consiglio Europeo (un tema caro anche a Draghi). In più, Azione e +Europa si impegnano a partecipare alle spese Nato "nella misura stabilita dagli impegni internazionali", sostenendo "gli ucraini anche con l’invio di materiale bellico" e rafforzando "i legami, politici e commerciali, con le democrazie occidentali a partire dagli USA".

2. Politiche di bilancio

Nel secondo punto dedicato alla gestione del bilancio dello Stato si punta sulla riduzione del debito pubblico e di conseguenza del deficit, visto che "non potremo contare a lungo su politiche illimitate espansive della BCE per sostenere il nostro debito e controllare lo spread". Una critica va ai "sussidi a pioggia, per di più mal implementati", in riferimento ai tanti bonus erogati negli ultimi anni dai governi, mentre "il reddito di cittadinanza andrà rivisto prevedendo: un ruolo centrale delle agenzie private nella formazione e collocamento e la perdita del beneficio al primo rifiuto di un lavoro o per la mancata partecipazione ai progetti di utilità sociale e alle iniziative formative".

Modificare reddito di cittadinanza e superbonus, sì a ius scholae: i punti dell'accordo tra Letta e Calenda

Riguardo il bonus 110% "dovrà essere sostituito con politiche mirate di efficientamento energetico, parametrate anche al reddito del percettore". "Ogni euro aggiuntivo di spesa pubblica" dovrà andare a istruzione e sanità, per "tempo pieno in tutte le scuole e il rafforzamento della rete dei medici di base e dell’assistenza non ospedaliera". Infine, sul "sistema pensionistico non può essere aggravato da operazioni demenziali come quota 100. In Italia la spesa per pensioni è tra le più alte al mondo. La spesa pensionistica può e in alcuni casi deve essere rimodulata, ma non aumentata". 

3. Infrastrutture, energia e ambiente 

Al terzo punto si sottolinea la necessità di costruire i due rigassificatori con procedure straordinarie, e di sbloccare i progetti per la produzione di energia pulita eolica e fotovoltaica che sono bloccati per l’opposizione di soprintendenze e regioni. Per superare la dipendenza dal gas russo, considera una "questione di sicurezza nazionale", nel Patto si parla del gas come "fonte di energia indispensabile finché non si troverà un modo di stoccare le grandi quantità di energia prodotte dalle rinnovabili" e della considerazione "senza pregiudizi" di centrali nucleari.

La Russia taglia le forniture: da dove arriva ora il gas in Italia

Si parla anche di un piano di "adattamento climatico", ad esempio per adeguarsi alla siccità tramite "aumento e pulizia degli invasi e manutenzione della rete idrica", quest'ultima definita "la peggiore rete idrica europea, gestita da 2.500 società (di cui l’83% pubbliche), incapaci di fare investimenti. La confusione tra business regolato (anche nel prezzo) e società pubbliche spesso trasformate in inefficienti poltronifici, va risolta una volta e per tutte".

4. Fisco

Nel punto dedicato al fisco si parla di taglio delle tasse, soprattutto per gli under 30, ma senza ricorrere a deficit aggiuntivo. In particolare, tramite lo spostamento della tassazione dal lavoro e dalla produzione alle transazioni digitali", si avranno le risorse per un taglio di 2 punti di Pil su Irap e Irpef sui redditi medio bassi, a partire dai giovani, con un taglio delle tasse totale per i giovani fino a 25 anni e del 50% per chi è nella fascia di età tra i 26 e i 30.

Stop 200 euro, da agosto stipendi più alti per sei mesi: di quanto aumenta la busta paga

Per le famiglie, è previsto il potenziamento dell’assegno unico per i figli a carico, anche per "combattere le cause di una crisi demografica senza precedenti e consentire alle donne una vita professionale piena e libera". Infine, Azione e +Europa vogliono stabilire "il principio per cui ogni euro effettivamente recuperato dall’evasione andrà ad abbattere la tassazione corrispondente per l’anno successivo".

5. Lavoro

Riguardo il mondo del lavoro, secondo il Patto repubblicano "l’obiettivo di medio periodo, che è quello del Pnrr, resta il recupero di produttività attraverso innovazione, capitale umano e riforme, via maestra per attrarre investimenti, aumentare l’occupazione e far crescere le retribuzioni". Sul lato della contrattazione si punta sull'eliminazione dei contratti pirata, stabilendo un salario minimo legale "per proteggere chi non è coperto dalla contrattazione collettiva", e "chiudendo le cooperative nate solo per sottopagare i lavoratori". Si specifica che il "salario minimo verrà definito non dalla politica (il che darebbe vita ad una pericolosa corsa al rialzo), ma da una commissione indipendente.

Perché gli stipendi degli italiani sono più bassi di quelli dei tedeschi

Andranno vietati i tirocini gratuiti non inseriti in un piano di formazione universitaria o di scuola secondaria. Si insisterà anche sulla formazione continua, incentivata tramite il credito di imposta alle aziende. In più, per compensare gli effetti dell’inflazione nel 2022 e nel 2023 "verrà consentito ai datori di lavoro di recuperare il 50% (credito d’imposta) di una mensilità in più, interamente detassata e decontribuita, che verrà erogata al lavoratore". Si parla anche di una istituzione di una commissione sullo smart working "per comprenderne a fondo le conseguenze e predisporre adeguate politiche di riconversione degli spazi urbani.

6. Diritti, cittadinanza e immigrazione

Sui diritti, nel programma si parla di "garanzia ed espansione dei diritti civili e dello stato di diritto in una società aperta", attraverso "la garanzia di una effettiva parità di genere tra donne e uomini e il superamento delle discriminazioni legate all’orientamento sessuale, che aumentano ovunque i nazionalisti e i populisti vanno al potere, dagli Stati Uniti d’America all’Europa.

Il discorso si allarga all'immigrazione, tema su cui si deve superare "l’assurda e falsa opposizione tra 'porti aperti' e 'porti chiusi', visto che "l’Italia ha bisogno di immigrati capaci di integrarsi e diventare a pieno titolo cittadini italiani, per questo proponiamo l’attivazione di quote di ingresso e l’istituzione di un’agenzia nazionale per l’integrazione di immigrati e rifugiati". Con la precisazione: "non vuol dire, come nella caricatura delle posizioni ad opera dei sovranisti populisti, essere a favore di un’immigrazione incontrollata". Di conseguenza, per la cittadinanza si propone lo Ius Scholae.

7. Politica industriale, concorrenza e “mano pubblica” Tra questi temi spiccano l'applicazione della direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali, che per Azione e +Europa va "finalmente applicata", e "un processo di liberalizzazione intelligente del settore dei taxi". Inoltre, "Bandi, click day e affini" saranno cancellati. Sul fronte della partecipazione dello stato si spinge su privatizzazione di ITA e ILVA , oltre che dell'assegnazione dei servizi pubblici tramite gara. 

. Giustizia

Per il settore della giustizia si appoggiano le riforme della Ministra Cartabia "per garantire una celebrazione più celere dei processi ed un abbattimento dei 4,5 milioni di procedimenti civili e penali arretrati" si legge nel Patto repubblicano. "Tra il 2015 e il 2021 lo stato ha pagato 644 milioni di euro per risarcire oltre 103 mila persone per irragionevole durata del processo" il dato riportato. 

9. Istruzione e ricerca

Punti cardine del settore istruzione: contrasto all’analfabetismo funzionale e alla dispersione scolastica. Il documento sottolinea alcuni dati negativi, come il tasso sulla dispersione scolastica e dei NEET (giovani che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro), oltre alle "pessime performance in lettura e in matematica rispetto agli standard internazionali, in particolare al Sud", si legge. Per la scuola "deve essere ridotto il numero di alunni per classe", e ci deve essere più tempo a scuola: tutti i bambini delle scuole primarie statali devono avere diritto al tempo lungo, 40 ore di scuola ogni settimana, con l'innalzamento del periodo della scuola dell’obbligo portandolo a 18 anni e "rafforzare l’insegnamento dell’educazione civica e istituzionale in tutti i programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado per insegnare a tutti gli studenti il funzionamento della Repubblica e dell’Unione Europea". Inoltre si rende necessario "raddoppiare gli investimenti nella ricerca di base e applicata fino a raggiungere l’1,1% del Pil entro 5 anni".

Il concorso "creato ad hoc" per non assumere i precari della scuola

10. Sanità

Per la sanità Azione e +Europa propongono:

  • Un piano di assunzione per infermieri, medici e gli altri professionisti sanitari;

  • L’accesso alle scuole di specializzazione in funzione della programmazione dei bisogni sanitari dei prossimi anni; riorganizzare l’assistenza territoriale con attività di prevenzione e di garanzia della continuità delle cure;

  • Possibilità che lo Stato intervenga nel caso in cui le Regioni non riescano a garantire livelli essenziali di assistenza;

  • Aumentare la formazione alla telemedicina e alle tecnologie digitali e garantirne l’implementazione;

  • Assicurare che la remunerazione del personale sanitario sia allineata al carico di lavoro e alle responsabilità.

Più cure domiciliari e meno in ospedale: la sanità dopo il Covid

11. Le politiche per il Mezzogiorno

Per il Mezzogiorno il Patto Repubblicano parla di attuazione delle Zone Economiche Speciali e di defiscalizzazione per le imprese che investono
al sud. Allo stesso tempo è necessario: 

  • Aumentare le linee ferroviarie per l’alta velocità (nel periodo 2008- 2018 nelle città intorno alla rete dell’alta velocità il PIL è cresciuto del 7-8% in più di quelle fuori dal servizio);

  • Migliorare il coordinamento e la specializzazione dei porti e collegarli alla rete ferroviaria;

  • Aumentare la rete autostradale che è circa il 30% inferiore a quella del resto del paese;

  • Riportare la spesa in istruzione ai livelli delle altre regioni (nel mezzogiorno è diminuita del 19% negli ultimi 10 anni);

  • Aumentare i finanziamenti alle università del Mezzogiorno anche per evitare migrazioni dei giovani;

  • Investire sulle competenze digitali e sull’estensione della fibra; individuare meccanismi virtuosi per potenziare e agevolare i collegamenti aerei con il mezzogiorno, e in particolare le isole, così da ridurre al minimo gli oneri aggiuntivi su imprese e cittadini derivanti dalla mancanza di continuità territoriale. 

12. Attuazione del PNRR

Per la prosecuzione del Pnrr si propone si dare 2 miliardi ai Comuni "per sostenere le spese di progettazione e consentire loro di esternalizzare i ruoli tecnici di cui non dispongono". Infine, si legge che i fondi del Pnrr "devono tornare allo Stato nel caso in cui gli enti locali non riescano ad utilizzarli nei tempi previsti.

13. Assetto istituzionale dello Stato

In questo punto si parla della divisione delle competenze tra Stato e regioni, "anche individuando le competenze da riportare integralmente a livello statale". In più, si parla di superamento del bicameralismo perfetto, pepr andare verso l’istituzione di una sola Camera con funzioni legislative, e di "riforma definitiva della legge elettorale".

14. Ripristinare un cursus honorum per i membri di governo

 

 


Nel quattordicesimo e ultimo punto Azione e +Europa si impegnano a "candidare ai principali posti di governo solo persone con rilevanti esperienze gestionali e amministrative maturate nel settore pubblico (Sindaci, Presidenti di Regione) o in quello privato".

 


 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB:

https://www.today.it/politica/calenda-programma-elettorale-azione-pd-elezioni.html

 

 

TENENDO PRESENTE I PUNTI PROGRAMMATICI SOPRA SPECIFICATI E QUASI TUTTI APPROVATI DAL PARTITO DEMOCRATICO DELL’IMBELLE ED INEFFABILE SUO SEGRETARIO DR. LETTA , SI CAPISCE QUANTA E QUALE DISTANZA VI SIANO FRA IL PARTITO “AZIONE” DEL DR. CALENDA E LA SINISTRA RADICALE DEL SIG. FRATOIANNI E DEI VERDI DEL SIG. BONELLI E COMPAGNIA BELLA , QUANDO SI PARLA SPECIALMENTE DI RIGASSIFICATORI E TERMO VALORIZZATORI E IL RIAVVIO DELLE TRIVELLAZIONI DI GAS IN PARTICOLARE NELL’ADRIATICO , CHE SONO MISURE E PROVVEDIMENTI NECESSARI ED URGENTI SOPRATTUTTO PER EVITARE DI CARICARE IN MODO ASSURDO E SBAGLIATO IL COSTO SIA DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SIA IL PREZZO SEMPRE PIU’ ALTO DEL GAS PROVENIENTE DALL’ESTERO.

 

SENZA SCORDARE CHE IL SIG. FRATOIANNI E COMPAGNIA BELLA DELLA SINISTRA RADICALE NON HANNO MAI VOTATO UNA SOLA VOLTA LA FIDUCIA AL GOVERNO DRAGHI USCENTE AL CUI PROGRAMMA POLITICO CALENDA ED IL PD SI RIFANNO COSTANTEMENTE.

 

ED A QUESTO SI AGGIUNGA IL FATTO CHE IL GOVERNO DRAGHI DA SEMPRE APPOGGIATO DA CALENDA E DAL PD , HA SEMPRE APPROVATO IL SOCCORSO MILITARE PREDISPOSTO DALL’ITALIA A FAVORE DELL’EROICO POPOLO UCRAINO PER DIFENDERSI DALL’ILLEGALE E TURPE AGGRESSIONE RUSSA NAZISTA.

 

COME FARANNO A COESISTERE QUESTE POSIZIONI VISTO CHE SI SONO ALLEATI CON IL PD PER VINCERE LE PROSSIME POLITICHE E QUINDI FORMARE UN GOVERNO CHE NON SARA’ MAI COESO ED UNITARIO VERAMENTE PER I MOTIVI SOPRA APPENA ACCENNATI ?

 

Cuneo,li 05.08.2022

 

Rinaldo

 

 
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