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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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ITALIA E LO SCEICCO CHE CI SNOBBA E CI RIDICOLIZZA CON LA SUA IMMENSA RICCHEZZA,VIOLANDO ACQUE MARINE PROTETTE

Post n°1137 pubblicato il 28 Luglio 2023 da Caino2007dgl

 

ECCO IL MOLTO DENARO A COSA PUO’ PORTARE A COMMETTERE !

 

 

CASO VERGOGNOSO E SCANDALOSO DI UN MEGAYACT DI UNO SCEICCO ARABO CHE HA OSATO NAVIGARE IN ACQUE DI UNA NOSTRA IMPORTANTE RISERVA MARINA DI GIANUTRI, COME SE FOSSE IL SUO PARCO GIOCHI PERSONALE.

 

 

 

 

Megayacht dello sceicco nell’area protetta di Giannutri, l’Ente Parco fa partire la denuncia

di Chiarastella Foschini e Gianmarco Lotti

 

Il presidente Giampiero Sammuri chiede “Norme più aspre. Aumentare la sanzione pecuniaria e pensare al sequestro delle imbarcazioni. Farebbe più ‘male’ a chi, come lo sceicco, non avrebbe problemi a pagare una piccola multa”

26 Luglio 2023 alle 17:14

 

 

È scattata la denuncia per il megayacht dello sceicco che aveva violato il limite dell'area protetta dell’isola di Giannutri: il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano ha presenta una denuncia alle forze dell’ordine. L’Ente Parco rende nota la denuncia dopo aver verificato le immagini del sistema di videosorveglianza puntati sull’area protetta. "Le sanzioni previste dalla legge sono veramente basse e dunque inefficaci su chi, come nel caso in questione, potrebbe comprarsi l’intera isola” dichiara il presidente dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri.

Legambiente aveva denunciato la presenza il 16 luglio scorso del megayacht Opera, lungo 146 metri, “dello sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, ministro degli esteri degli Emirati Arabi Uniti” e di moto d'acqua intorno all'isola. Le verifiche si sono avvalse anche del sistema di videosorveglianza. Poi è scattata la denuncia.

 


“Quello delle imbarcazioni in aree protette è un problema, ci appelliamo al Parlamento perché possa fare qualcosa con una certa urgenza. Penso anche al sequestro delle barche”. Queste le dichiarazioni rilasciate a Repubblica il 24 luglio da Giampiero Sammuri. La questione sul tavolo è di stretta attualità: molte imbarcazioni da diporto che viaggiano o gettano l’ancora in aree protette. Nello specifico Sammuri ha commentato quella dello yacht emiratino attraccato a Giannutri. Non l’unico caso. “Ci sono pure barche più piccole nelle zone protette del Parco” ha proseguito Sammuri. “In quel caso l’ente può intervenire, mentre se i megayacht o le imbarcazioni di media e piccola grandezza sostano nelle aree non protette allora la giurisdizione non è del Parco dell’Arcipelago Toscano. Che comunque ‘soffre’ la presenza delle barche”.

 

Sammuri e il Parco hanno deciso di intervenire: "Abbiamo voluto investire in un servizio di videosorveglianza. Ci sono delle telecamere che riprendono chi arriva nelle aree protette. Le immagini vengono registrate e mandate alla Capitaneria di Porto. Poi partono le sanzioni”.

Il problema, continua Sammuri, “esiste da sempre” e riguarda tutte gli ambienti tutelati dell’Arcipelago Toscano. Per questo si rivolge al Parlamento per cercare di porre un freno: “Servono norme più aspre. Bisogna non solo aumentare la sanzione pecuniaria, ma anche pensare al sequestro delle imbarcazioni. Quella è una cosa che farebbe più ‘male’ a chi, come lo sceicco, non avrebbe problemi a pagare una piccola multa”. Le leggi in vigore hanno più trent’anni, sono del 1991: chi naviga in acque protette incappa in circa 500 euro di sanzione.

 

“Rimaniamo vigili per tutelare le nostre zone prosegue Sammuri -. Questa situazione è dannosa per la posidonia, ma anche per la grotta della foca monaca, per esempio, oppure per gli uccelli marini. Bisogna agire con urgenza”.

NOTIZIA APPRESA DAL SITO WEB:

 

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/07/26/news/megayacht_sceicco_giannutri_parco_aricpelago_toscano_denuncia-409070986/

 

 

CHISSA’ QUANTE RISATINE DI SCHERNO VERSO IL NOSTRO POPOLO SOPRATTUTTO, SI SARA’ FATTO IL SUDDETTO “ENERGUMENO” PREPOTENTE ED ARROGANTE, QUANDO UN QUALCHE SUO “SCAGNOZZO “ SPECIALIZZATO NEL CAMPO LEGALE, GLI AVRA’ COMUNICATO CHE ORA SARA’ COSTRETTO A SBORSARE, PER TALE SUA VIOLAZIONE , LA MULTA PESANTISSIMA , DI 500 EURO SOLTANTO.

 

TALE SANZIONE CI APPARE DAVVERO RIDICOLA, DI FRONTE ALL’ENORME RICCHEZZA DI CUI DISPONE IL CITTADINO ARABO DE QUO.

 

E’ ORA, PERTANTO, CHE IL PARLAMENTO INTERVENGA CON PENE AMMINISTRATIVE PIU’ ADEGUATE E SOPRATTUTTO CHE SI CONSENTA ALLA GUARDIA COSTIERA ED ALLE ALTRE FORZE DI POLIZIA , IL SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DEL MEZZO NAVALE O DI TUTTA L’ATTREZZATURA UTILIZZATA PER CONSUMARE LA VIOLAZIONE DI INTROMISSIONE ILLEGALE IN ACQUE MARINE VIETATE.

 

 

Cuneo,li 28.07.2023

 

Rinaldo

 
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