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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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SECOLO XXI - ANNO 2023-EVIDENZA STORICA IMPORTANTE SUL DIRITTO DI SCIOPERO

Post n°1268 pubblicato il 18 Novembre 2023 da Caino2007dgl

 

EVIDENZA STORICA IMPORTANTE SUL DIRITTO DI SCIOPERO

 

Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, 11 agosto 1892 – Lecco, 3 novembre 1957) è stato un sindacalista, politico e antifascista italiano. Fondatore e segretario generale della CGIL fino alla morte, fu uno dei più importanti sindacalisti del secondo dopoguerra italiano.


Giuseppe Di Vittorio - Wikipedia

 

Wikipedia

https://it.wikipedia.org › wiki › Giuseppe_Di_Vittorio


IN PARTICOLARE , SI DEVE RAMMENTARE , COME HA FATTO GIUSTAMENTE ED OPPORTUNAMENTE , IL NOTO PROF. PIETRO ICHINO PROF. SPECIALIZZATO IN MATERIA DI DIRITTI DEI LAVORATORI, LA POSIZIONE CHE, IN VITA, ASSUNSE IL SIG. DI VITTORIO SUL DIRITTO DI SCIOPERO.

ECCONE UNO STRALCIO:


L'onorevole Di Vittorio ha detto: abbiate fiducia nei lavoratori e noi rispondiamo: la abbiamo. Ma replichiamo anche ai lavoratori ed in particolare agli statali: abbiate fiducia nello Stato che è cosa vostra e del quale voi siete la spina dorsale.

V'è una presunzione assoluta che questo Stato non voglia sfruttarvi. Esso vi retribuisce come meglio può.

Ad ogni modo discuteremo di questo argomento con calma e libertà e regoleremo la materia con legge particolare.

Una regolamentazione ci vuole; non per limitare il diritto di nessuno, non per venire in nessuna maniera a togliere questo sacrosanto diritto di incrociare le braccia, quando le condizioni di lavoro non siano consentanee ai diritti dei lavoratori, ma unicamente perché questo Stato possa vivere bisogna che un regolamento avvenga e, se deve avvenire, facciamolo d'accordo con tranquillità e meditato studio.

Facciamolo con una legge separata in altra sede ed evitiamo, nell'affrettata regolamentazione di questo momento, che avvengano delle omissioni o delle norme poco chiare ed incomplete. Noi vogliamo sia riconosciuto il diritto sacrosanto dei lavoratori, ma vogliamo anche che sia riconosciuta la forza dello Stato e ne sia garantita in pieno la autorità. (Applausi al centro Molte congratulazioni).

STRALCIO DELL’INTERVENTO DEL NOTO SINDACALISTA E DEPUTATO DELL’EX PCI , DALLA FAMOSA ASSEMBLEA DELLA COSTITUENTE DELLA NOSTRA COSTITUZIONE AVVENUTA IN ROMA il 12 maggio 1947 SULL’ARTICOLO 36 DELLA FUTURA COSTITUZIONE ITALIANA SUL DIRITTO DI SCIOPERO.

 

nota: Il 12 maggio 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo terzo della Parte prima del progetto di Costituzione: «Rapporti economici».]

Presidente Terracini. L'ordine del giorno reca: Seguito della discussione del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Dobbiamo esaminare l'articolo 36:

 

 

IL DR. PIETRO ICHINO ESPERTO IN QUESTIONI RELATIVE AI DIRITTI DEI LAVORATORI , RISPETTO ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO CON 5 RISPETTIVE FASI DI ATTUAZIONE, DALLA CGIL + UIL , CHE IERI HA VISTO LA PRIMA FASE SVOLTASI A ROMA CON 60 MILA PERSONE PRESENTI – PERLOPPIU’ PENSIONATI,PARLANDO DI QUESTE AZIONI , HA RICORDATO COSA PRECISO’ IL NOTO FAMOSO EX SINDACALISTA DELLA CGIL POI DIVENTATO DEPUTATO DOPO LA FINE DELLA II^ GUERRA MONDIALE, SIG. GIUSEPPE DI VITTORIO, DI CUI RIPORTO ALCUNI RILIEVI ED OSSERVAZIONI DEL MEDESIMO PROF. ICHINO TRATTO DAL SUO SITO WEB: : https://www.pietroichino.it/?p=63039

 

stralcio

A che cosa si riferisce?
Giuseppe Di Vittorio, segretario generale della Cgil, alla Costituente disse che lo sciopero è un atto grave e solenne, da usare con grande parsimonia per difenderne il valore civile e morale. Lo sciopero perde questo carattere, e dunque la sua efficacia, se diventa una routine, come è diventato oggi in Italia lo sciopero dei trasporti del venerdì. Che è connotato anche da una certa dose di opportunismo.

In che senso?
Collocandosi al venerdì mira ad avvalersi dell’adesione opportunistica di chi vi partecipa soltanto per aggiungere un giorno di vacanza al fine-settimana. Lo sciopero avrebbe molto più valore, prestigio, peso politico, se fosse fatto nei giorni centrali della settimana; ma chi lo proclama sa che avrebbe molta meno partecipazione.

 

 

MA AL SIG. LANDINI CAPO ATTUALE DELLA CGIL + AL CAPO DELLA UIL CHE QUI NON MERITA NEANCHE DI ESSERE MENZIONATO , COSA IMPORTA QUANTO AFFERMO’ SOLENNEMENTE IL NOTO EX CAPO DELLA CGIL DEL PASSATO DR. GIUSEPPE DI VITTORIO ??? NULLA NON IMPORTA NULLA. A LORO INTERESSA SOLO DARE FASTIDIO ALLE GENTI CHE SUBIRANNO LE LORO AZIONI IMPROPRIE PER I MOTIVI GIA’ SOPRA SPIEGATO, FACENDO APPARIRE IL SINDACATO UNA INUTILE CINGHIA DI TRASMISSIONE POLITICA IN PARTICOLARE, DEL PARTITO DEMOCRATICO ATTUALE, CHE STA ANCORA PERDENDO ALTRI CONSENSI ED AL GOVERNO DI CENTRODESTRA DELLA SIG.RA MELONI PER PURA LOTTA STUPIDA E SCIOCCA ED INUTILE, NEL CAMPO POLITICO NEL TENTATIVO VANO DI RIDURNE IL PESO SOCIALE E CIVILE NEL PAESE, OTTENENDO , PERO’, L’EFFETTO CONTRARIO.

 

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 18.11.2023

 

Rinaldo

 
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