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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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ANNO 2023: LA RUSSIA TRAMITE IL GRUPPO MERCENARIO WAGNER VUOLE OCCUPARE ANCHE LA POLONIA.

Post n°1135 pubblicato il 27 Luglio 2023 da Caino2007dgl

 

LA MAFIA RUSSA STA PREPARANDO L’INVASIONE DELLA POLONIA CON IL CONCORSO DECISIVO E CRIMINALE DELLA BIELORUSSIA, IMPIEGANDO, DI NUOVO, SCELLERATAMENTE E VIGLIACCAMENTE, IL GRUPPO WAGNER DI STANZA PROPRIO IN BIELORUSSIA ?

 

 

SE COSI’ FOSSE, SAREMMO DAVVERO AD UN PASSO DALLA TERZA GUERRA MONDIALE ?

 

ECCONE LA PROVA NON SMENTITA DA NESSUNO DELLE PARTI INTERESSATE:

 

Guerra in Ucraina

23 Luglio 2023

14:39

Lukashenko dice che il gruppo Wagner vuole invadere la Polonia e marciare verso Varsavia

Il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che i membri del Gruppo Wagner “iniziano a stressarlo” perché “vogliono marciare verso Varsavia”.

A cura di Davide Falcioni

Nel corso di un vertice con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che i membri del Gruppo Wagner "iniziano a stressarlo" perché "vogliono marciare verso Varsavia". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Interfax. "I Wagner stanno iniziando a stressarci. Dicono: ‘Vogliamo andare in Occidente, permettetecelo'. Chiedo perché vogliano andare in Occidente. ‘Beh, vogliamo fare un'escursione in Polonia, a Rzeszow'", ha riferito Lukashenko, il quale ha portato a Putin una mappa sul trasferimento delle forze armate polacche ai confini dello Stato dell'Unione. Il presidente bielorusso, sempre riferendosi ai mercenari, ha aggiunto: "Li tengo nel centro della Bielorussia, come concordato"

Cosa prevede l'articolo 5 del trattato della Nato

 

La Polonia è un membro della NATO: ciò significa che – se venisse attaccata – verrebbe coinvolta l'intera alleanza di difesa guidata dagli Stati Uniti. Alla guerra che si scatenerebbe, tuttavia, dovrebbe partecipare anche l'Italia. Il principio di difesa reciproca è infatti al centro del Trattato della Nato. L'Alleanza fu istituita all'indomani della seconda guerra mondiale per far fronte a un’eventuale nuova minaccia anche con armi nucleare proveniente all'est: ovvero l’allora Unione Sovietica, oggi Russia.

 

Nello specifico in base all'articolo 5 del trattato dell'Alleanza, le nazioni della Nato “concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in Nord America, sarà considerato un attacco contro tutte. Di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate intraprendendo immediatamente l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata".

continua su: https://www.fanpage.it/esteri/lukashenko-dice-che-il-gruppo-wagner-vuole-invadere-la-polonia-e-marciare-verso-varsavia/
https://www.fanpage.it/

 

 


NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB.: https://www.fanpage.it/

E POI LA MALEDETTA NEO NAZISTA RUSSA, ORA SI TROVA IN CONCLAVE CON MOLTI PAESI AFRICANI CERCANDO DI ACCAPARRARSI LA LORO ALLEANZA E SIMPATIA, PROMETTENDO SOPRATTUTTO GRANO PER I LORO RISPETTIVI POPOLI AFFAMATI DOPO AVERE BLOCCATO VERGOGNOSAMENTE IL RINNOVO DEL PATTO DI ESPORTAZIONE DEL GRANO UCRAINO ANCHE VERSO L’AFRICA.

 

ECCONE LA PROVA:

Summit Russia-Africa: Putin e la geopolitica del grano

 

focusonafrica.info

https://www.focusonafrica.info › NOTIZIE

9 ore fa — Il secondo summit (il primo si è tenuto nel 2019) che vede coinvolta la Federazione Russa di Putin ed i paesi africani ha molti obiettivi ...


I leoni dell'Africa alla corte di Putin. San Pietroburgo si ...

 

ilmanifesto.it

https://ilmanifesto.it › i-leoni-dellafrica-alla-corte-di-p...

4 giorni fa — IL 28 LUGLIO SARÀ INAUGURATA la mostra Pietroburgo-Africa. Contorni nell'ideazione dedicata ai rapporti tra la Russia e i paesi africani.

 

 

Ed altresi’:

 

Dal Cremlino arrivano i piani per l'Africa e l'attacco al mondo ...

 

formiche.net

https://formiche.net › russia-africa-anti-occidente-putin

2 giorni fa — La Russia ha grandi progetti per l'Africa. Il presidente Putin li ha delineati in preparazione dei vertici di San Pietroburgo con cui ...

 

 

E’ EVIDENTE IL PIANO DEL MAFIOSO VLADIMIR PUTIN DI SOSTITUIRE IL PREZIOSO GRANO UCRAINO CON QUELLO RUSSO, PER ISOLARE DAL RESTO DEI PAESI AFRICANI, LA POSIZIONE SIA DELL’OCCIDENTE SIA DELLA STESSA UCRAINA E RENDERLA ININFLUENTE O TOTALMENTE INNOCUA.

 

E QUESTO AVVIENE, ANCHE PER COLPA DOLOSA O COLPOSA DELL’INTERO OCCIDENTE ED, IN PARTICOLARE, DELL’EUROPA CHE RISPETTO AL SISTEMA AFRICANO, S’E’ MOSSA SEMPRE CON I PIEDI DI PIOMBO E MAI CON RISOLUTEZZA E DECISIONE E FORZA, CON IL RISCHIO CHE FRA POCO TEMPO , NOI PERDEREMO QUEL RESIDUO DI APPEAL CHE ABBIAMO ANCORA VERSO ALCUNI STATI DELL’AFRICA COME QUELLI DEL NORD AFRICA, CON I QUALI IL GOVERNO MELONI ASSIEME , FINALMENTE, AI VERTICI EUROPEI , STA CERCANDO DI INTERVENIRE PER PRODURRE UN PATTO DI COOPERAZIONE BENEFICA PER ENTRAMBI LE PARTI AL FINE DI IMPEDIRE , PER QUANTO POSSIBILE , I NUOVI MINACCIOSI E PERICOLOSI ARRIVI DA QUEGLI STATI DA DOVE SI SA DA TEMPO CHE I CRIMINALI CLANDESTINI SI IMBARCANO SU VERE CARRETTE DEL MARE CHE MOLTO SPESSO NON RIESCONO NEANCHE A PRENDERE IL LARGO AFFONDANDO MISERAMENTE E PROVOCANDO MORTI E FERITI ANCHE DI SVENTURATI BAMBINI E BAMBINE, PAGANDO ALTISSIMI PREZZI AI TRAFFICANTI DI PERSONE SENZA RICEVERE ALCUNA RASSICURAZIONE SUL VIAGGIO CHE SI APPRESTANO A COMPIERE VERO L’ELDORADO, CIOE’ VERSO L’EUROPA ED, IN PARTICOLARE, L’ITALIA.

 

LE ULTIME INCHIESTE SUI TRAFFICI DI DROGA IN CAMPANIA, HANNO EVIDENZIATO CHE I MALEDETTI CRIMINALI AFRICANI, GIA’ CLANDESTINI , IN CASTEL VOLTURNO AVEVANO , NEL FRATTEMPO , AVVIATO UNA REDDITIZIA INIZIATIVA LEGATO AL COMMERCIO ED ALLO SPACCIO PROPRIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI , ARRICCHENDOSI ALLA FACCIA DEL POPOLO ITALIANO IL CUI GOVERNO IN CARICA, SEBBENE SIA DI CENTRODESTRA, SEMBRA NON RIUSCIRE A SCACCIARLI VIA A CALCI NEL SEDERE COME MERITEREBBERO TUTTI , NESSUNO ESCLUSO, VISTA LA LORO EVIDENTE PERICOLOSITA’ SOCIALE ANCHE IN TALE SPECIFICO CAMPO CHE, FINORA, HA PRODOTTO TANTISSIMI MORTI O GIOVANI SBANDATI E MALATI DAL PUNTO DI VISTA PSICHIATRICO, FORSE IRRECUPERABILI PER SEMPRE.

 

 

QUANDO QUESTI FARABUTTI STRANIERI RIUSCIREMO AD ESPELLERLI COME DISPONE LA NORMATIVA SULLE IMMIGRAZIONI RACCOLTE NEL T.U. DLGS NR. 286 DEL 1998.

 

Infatti, tale tomo raccoglie le linee generali delle politiche pubbliche in materia di immigrazione in Italia, fissate dalla legge 40/1998 (cosiddetta "legge Turco – Napolitano"), che, in seguito, sono state successivamente consolidate nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, Testo unico sull'immigrazione e sulla condizione dello straniero.

 

 

Finora, purtroppo , le norme suddette sono state quasi tutte disattese per vari motivi soprattutto quelli legati alla difficoltà di individuare esattamente la nazionalità dello straniero da scacciare via, visto che questi figuri pericolosissimi, prima di partire per arrivare illegalmente da noi , sembra che vengano istruiti da alcune famigerate ONG operanti in Africa che consiglia loro di non dichiarare mai alla polizia italiana od europea, la propria nazionalità né la propria identità vera.

 

Per questo occorre fare come ha già fatto l’Australia e predisporre campi di raccolta come ha fatto anche la Grecia, istituendo appositi CENTRI per clandestini da espellere od in attesa che vengano vagliate le loro rispettive domande d’asilo, in apposite isole italiane magari ove un tempo esistevano già CASE DI RECLUSIONE PER CRIMINALI INCALLITI E PERICOLOSI da tempo in disuso per la cattiva gestione del sistema penitenziario italiano messo in atto nel tempo soprattutto dai governi di centro-sinistra.

 

Ecco la situazione attuale delle prigioni costituite nelle nostre splendide isole:

 

Isole-prigioni d’Italia dove andare in vacanzaSpiagge incontaminate, pochi turisti e paesaggi mozzafiato

24 Luglio 2014 15:29

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Secondo la CNN le isole più belle d’Italia sono le nostre ex colonie penali.

Spiagge incontaminate, pochi turisti e paesaggi mozzafiato. E le consiglia come meta perfetta per l’estate.

Ecco le 10 isole-prigioni nel nostro Paese.


1. Montecristo, Livorno
Il gioiello dell’arcipelago Toscano è diventato una colonia penale nel XIX secolo. Prima era terreno di caccia dei reali.

2. Pantelleria, Trapani
La perla nera del Mediterraneo è più vicina alla costa tunisina che a quella italiana. Particolare che la rende esotica anche se italiana. Non tutti sanno che Pantelleria ai tempi della dominazione spagnola è stata anche una colonia penale.

3. Capraia, Livorno
E’ situata nel Canale di Corsica e dista dall’isola francese solo 31 chilometri. E’ la terza per grandezza dell’arcipelago Toscano, dopo l’Elba e il Giglio. Ha ospitato una colonia penale fino al 1986.

4. Santo Stefano, Latina
Al centro dell’isola di Santo Stefano si trova ancora una prigione costruita dai Borboni nel 1700. Le finestre delle celle danno verso l’interno, così i detenuti non potevano guardare il paesaggio, dal quale in certi giorni si riesce anche a scorgere il Vesuvio.

5. Gorgona, Livorno
Si trova nel Mar Ligure ed è la più piccola dell’arcipelago Toscano. E’ sede di una colonia penale, l’unica isola italiana dove la prigione è ancora attiva. Realizzata inizialmente come succursale di quella di Pianosa nel 1869, il suo centro è il paese degli antichi pescatori, oggi composto da 67 residenti, di cui solo 7 vivono stabilmente nell’antico borgo dei pescatori. Vengono ammessi solamente 75 turisti al giorno.

6. Ventotene
Appartenente all’arcipelago delle isole Ponziane, nel Mar Tirreno, è stata colonia penale ai tempi dei romani. Nerone fece rinchiudere qui la moglie con l’accusa di adulterio. Negli anni del fascismo Mussolini vi imprigionò diversi oppositori, tra i quali Altiero Spinelli.

7. Asinara, Sassari
Si trova tra il Mar di Sardegna e il Mare di Corsica nell’omonimo golfo. Un tempo era una colonia penale, oggi è un parco naturale dove osservare oltre 650 specie animali. Ci vive solo una persona che di mestiere fa lo scultore. Gli ultimi residenti civili, antecedenti all’istituzione della colonia penale, lasciarono l’isola nel 1855 per fondare, in parte, il comune di Stintino. Sull’isola possono circolare solo le biciclette.

8. Ponza, Latina
Appartiene all’arcipelago delle isole Ponziane, nel Mar Tirreno. Fin dai tempi dei Romani veniva impiegata, insieme a Ventotene, come luogo di segregazione. Sull’isola furono esiliate Agrippina minore e la sorella Livilla, dopo aver tentato una congiura contro l’imperatore romano Caligola. Anche il Regime Fascista vi relegò non pochi uomini politici avversi alla dittatura. Ma vi fu imprigionato persino Mussolini nel 1943. All’epoca il Duce era rinchiuso nella Pensione Silvia, che esiste ancora ed è un rinomato hotel del luogo.

9. Pianosa, Livorno
Quest’isola dell’arcipelago Toscano ha tratti di costa rocciosa e tratti sabbiosi, il principale dei quali è Cala San Giovanni, una suggestiva spiaggia di sabbia bianca dove sono visibili anche i ruderi di una villa romana. Fino al 1998 era una prigione di massima sicurezza, dove sono stati detenuti diversi mafiosi. Conosciuta anche come Isola del diavolo, era stata utilizzata come colonia penale fin dai tempi dei romani. Dal 1931 al ’35 anche il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini, incarcerato per motivi politici. Nel 1968 venne trasformato in penitenziario di massima sicurezza e la rimanente popolazione dell’isola venne evacuata. Le attività dell’istituto sono cessate definitivamente nel 2011. Rimane una limitazione per i visitatori, che non possono superare i 250 al giorno. Sull’isola possono trascorrere la notte alcuni turisti, poiché è stato ricavato un albergo di dieci camere dalla residenza del direttore della Colonia Penale realizzata nel XIX secolo.

10. Favignana, Trapani
Appartiene all’arcipelago delle isole Egadi, in Sicilia, e fa parte della riserva naturale. Qui furono imprigionate centinaia di persone dopo l’invasione della Libia da parte dell’Italia nel 1911.



ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:

https://siviaggia.it/viaggi/europa/isole-prigioni-italia-vacanza/8795/



OCCORRE FARE PRESTO PER RIDARE UN MINIMO DI RASSICURAZIONE ALLA CITTADINANZA ITALIANA E NON, NEL CAMPO DELLA PREVENZIONE E REPRESSIONE REATI IN GENERALE, ISOLANDO QUESTI STRANIERI CLANDESTINI O MENO IN UNA O PIU’ ISOLETTE DA VIGILARE COSTANTEMENTE PER EVITARE CHE ESSI POSSANO SCAPPARE E TORNARE IN TERRAFERMA PER FARCI ANCORA DEL MALE, IN ATTESA DI ESSERE ESPULSI SI SPERA PER SEMPRE.

Cuneo,li 27.07.2023


Rinaldo


 
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