Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE
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Messaggi del 09/07/2021
Mattarella in Francia: “Un'illusione vietare gli arrivi dall'Africa ...
4 giorni fa — Il Presidente vede Macron e parla agli studenti della Sorbona. “Un vulnus per l'Europa” l'incapacità di gestire l'immigraz… ... colloquio a porte chiuse con Macron che ha illustrato la sua “agenda africana”, dalla difficile ... delle comunità di accoglienza e dei migranti, cancellando l'odioso traffico che criminali ...
SAREBBE UN DISASTRO, LA COSA E' LAMPANTE.
ESSA E' A FIRMA DEL NOSTRO CONNAZIONALE FAUSTO ZANZOT SPEDITA VIA EMAIL.
IL SUO TENORE E' IL SEGUENTE SOTTO IL TITOLO IMPERIOROSO:
IL CONTINENTE NERO DEVE MOLTO AL NOSTRO CONTRIBUTO:
E' STATO UN PERIODO DI CRESCITA E SVILUPPO DEL CONTINENTE AFRICANO.
SIAMO STATI CACCIATI VIA IN MALO MODO, SPORCHI BIANCHI SCHIFOSI.
OGNUNO E' LIBERO DI PENSARE COME VUOLE, MA ESSERE CONSIDERATI DEI RAZZISTI, NO.""
Eppure l'art.52 della Cost, dispone chiaramente ed obbligatoriamente quanto segue:
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.
L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
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E' evidente , leggendo l'ottimo ed interessante articolo a firma del dr. GIORGIO GANDOLA e pubblicato sul quotidiano LA VERITA' dell'8.7. c.m. sotto il titolo chiarissimo: BEPPE SALA DIFENDE IL VELO ISLAMICO INVECE DELLE RAGAZZE SCHIAVE DEI PARENTI - ISLAMICI , che la sciagurata , imbelle ed inetta sinistra di GIUSEPPE SALA sindaco di MILANO non ha capito nulla ancora del rischio e pericolo insito nel mondo alieno dei radicali islamici presenti anche a MILANO oltre che nel resto dell'OCCIDENTE.
Infatti, vi si legge che ""Mentre i cani molecolari dei CC cercano nei campi della Bassa Reggiana tracce di SANA ABBAS, il Vanity sindaco GIUSEPPE SALA mette nel mirino l'islamofobia.
Mentre da i genitori della ragazza scomparsa a NOVELLARA possono essere - teoricamente - arrestati in tutto il mondo su mandato ministero della Giustizia all'INTERPOL, a MILANO è stato presentato dallla COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA' DEL COMUNE "UN PIANO LOCALE DI AZIONE" PER DIFENDERE IL VELO MUSULMANO "DALLE DISCRIMINAZIONI DILAGANTI NEL NOSTRO PAESE".
OMISSIS
C'E' QUALCOSA DI PARADOSSALE NELLA TEMPISTICA E NELL'APPROCCIO AL TEMA , CHE BYPASSA ALLEGRAMENTE I DRAMMI SOCIALI PIU' SCONCERTANTI - LEGATI AI MONDI RADICALI ISLAMICI.
L'iniziativa non ha alcun intenzione di accendere i riflettori sul fenomeno della sottomissione della donna nel mondo islamico, trasferito di peso nelle città europee ed italiane dove gli immigrati musulmani vivono dentro una bolla impermeabile, continuando a seguire leggi e tradizioni dei paesi d'origine con conseguenze che talvolta sfociano nella cronaca nera.
Nelle piccole MOLENBEEK italiane (San Siro per rimanere a MILANO) , dove l'integrazione è una favola da convegno,nessuno osa entrarvi . E di ciò che accade nelle mura domestiche di cui nessuno osa parlarne.
Va ricordato che - mentre la sinistra dei diritti si concentra sulle libertà il velo delle donne islamiche in coda alle POSTE - il dramma è nei rischi che le stesse donne corrono se si azzardano a toglierselo in casa.
Nel 2021 , in ITALIA abbiamo avuto la prova che esistono padri padroni disposti a segregare, picchiare, violentare moglie e figlie che vorrebbero integrarsi o semplicemente studiare in un paese occidentale.
L'approccio dell'EUROPA agli HUMAN RIGHTS rimane superficiale ,acccademico e MILANO declina queste priorità con un fanatismo a senso unico. Se non basta il nome di SAMAN ABBAS e non è sufficiente l'ultima deposizione del fratello " Se la ragazze smette di essere musulmana viene uccisa " - ma questo vale anche per ogni musulmano che intende convertirsi ad altra fede religiosa - eccone altri.
Pronunciati come in una Spoon River del dolore:
RACHIDA RADI, marocchina uccisa a martellate nel 2011 dal marito a BRESCELLO , perchè si era avvicinata al cristianesimo.
SANAA DAFANI ammazzata nel 2009 dal padre a PORDENONE perchè amava un italiano.
HINA SALEE, uccisa a BRESCA dalla famiglia perchè voleva semplicemente vestire come le ragazze italiane.
SOUAD ALLOUMI scomparsa nel 2008; il corpo non è mai sato trovato ma il marito è stato condannato all'ergastolo.
Per il COMUNE DI MILANO illuminato a professista, questa sarebbe un'islamofobia da occultare.
La difesa del velo sta suscitando polemiche e proteste della LEGA e di FRATELLI D'ITALIA.
omissis
Perchè non spendere i soldi dell'EUROPA per dar dignità alle donne islamiche vessate dall'integralismo e non certo dai costumi dell'Occidente ?
La risposta potrebbe arrivare guardando dentro le associazioni organizzatrici.
Partner del progetto - del comune di MILANO - sono anche FEMISO (Forum europeo dei giovani islamici9 considerato vicino all'Islam politico , FIOE (Federazione delle organizzazioni islamiche in EUROPA) continua ai FRATELLI MUSULMANI.
E il milanese " progetto Aisha" espressione di UCOII e di CAIM, sigla che raggruppa le moscjhee della metropoli lombarda,legata agli Stati Arabi finanziatori.
Guada caso, sono tutti potenziali elettori di SALAH - nomignolo che qualcuno ha dato al sindaco GIUSEPPE SALA - si dice scherzosamente per la sua troppa ed incomprensibile vicinanza al mondo radicale islamico.
f.to dr. GIORGIO GANDOLA
Io condivido ed approvo totalmente le riflessioni amarissime del dr. GANDOLA su quanto la sx a MILANO stia facendo in modo davvero sconcertante ed incomprensibile pro mondi islamici radicali, anzichè agire pro integrazione a 360° di tutta la UMMA ISLAMICA presente in LOMBARDIA per renderla meno riottosa verso la nostra democrazia, parola che gli islamici anche in ITALIA non ne conoscono seriamente ed onestamente il senso , valore ed importanza perchè i valori e principi espressi dalla nostra COSTITUZIONE contrastano con quelli del loro CORANO ed anche della loro SHARI'AH fonti antidemocratiche ed antisociali.
Mi chiedo se il SALA GIUSEPPE si renda conto che l'islam non accetterà mai i principi sbagliati in gran parte del DDL ZAN visto che nei mondi islamici gli omosessuali e le lesbiche sono esseri impuri che vanno assassinati in quanto indegni di permanere su questa Terra ?
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
Cuneo,li 09.07.2021
Rinaldo
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Dunque, ieri s'è appreso che iL SENATO ha approvato, definitivamente, il disegno di legge costituzionale che consente anche ai 18 enni di votare per il SENATO DELLA REPUBBLICA medesimo.
La norma, tuttavia, entrerà in vigore solo fra tre mesi come stabilito dall'art. 138 della Cost e se nessun dei soggetti da esso previsti ne chiederà il referendum confermativo fissato dallo stesso art. 138 Cost.
E' davvero sorprendente e strano che l'art. 58 della Cost prevedeva il VOTO per il SENATO solo ai 25 enni e non anche a coloro che hanno compiuto il 18° anno di vita.
Eppure , l'art. 48 parla chiaro e venne approvato prima dell'art. 58 della Cost.
Esso stabilisce, infatti, che hanno diritto di voto tutti i maggiorenni e che il voto è un dovere civico ineludibile.
Art. 48 Cost
Sono elettori [56, 58] tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età [2 c.c.] (1).
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico [23] (2).
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge (3) (4).
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge [19, 28, 29 c.p.; 648, 662 c.p.p.].
Si rileva e sottolinea il passaggio: il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività.
Come sia potuto accadere che i nostri PADRI COSTITUENTI abbiano fissato il divieto di VOTO al SENATO per i 18 enni ,riservandoli solo ai 25 enni per me è incomprensibile sia sotto l'aspetto giuridico sia sotto l'aspetto sociale, civile e culturale e democratico.
Infatti, l'art. 2 del codice civile stabilisce in modo tassativo:
La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa.
Perchè allora, fino a ieri, abbiamo dovuto subire la discriminazione del voto senatoriale, senza che nessun degli illustri difensori della nostra democrazia, si siano mai ribellati e posto il problema al fine di risolverlo anticipatamente, considerato il combnato disposto previsto e fissato dal citato art. 2 codice civile e l'art. 48 della Cost in relazione all'art. 1 della medesima Costituzione ?
Che strano PAESE è davvero l'ITALIA che ci si preoccupa delle sorti del cittadino egiziano PATRICK ZARKI e che non ha fatto una piega, dal 1948 e fino a ieri, per lottare legittimamente per ottenere il diritto dei nostri maggiorenni ad accedere anche al voto per il SENATO DELLA REPUBBLICA !!
Cuneo,li 09.07.2021
Rinaldo
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Al rientro dell'ultimo contingente, però, per quanto ne so, nessuna Autorità civile era presente all'aeroporto internazionale , per il saluto doveroso ai nostri eroici militari.
E questo a differenza di quanto , per esempio , è avvenuto finora per tutti i casi di rientro in PATRIA di connazionali oggetto di sequestro all'estero ad opera di criminali, in particolar modo di terroristi islamici.
Come il caso davvero controverso ed inquietante legato al rientro in PATRIA della ex sig.na SILVIA ROMANO poi convertitasi, durante la prigionia in AFRICA, all' islam radicale.
Vedasi link sottostante.
Silvia Aisha Romano, matrimonio e nuova vita per la ...
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Dunque, com'era immaginabile e prevedibile, gli effetti che il DDL ZAN causeranno, probabilmente al 99% , saranno devastanti, se venisse approvato nella stesura attuale.
E questo lo si ricava già ora , visionando la notizia qui sotto riportata che non è molto lontana dalla realtà di fatti di persone che potremmo subire in modo infamante e vergognos, al pari dei fatti di SODOMA E GOMORRA di antica memoria biblica e che DIO punì,com'è noto, distruggendo dette comunità incivili e demoniache per i riti disumani da esse praticati:
perugia
Umbria, la garante dell’infanzia: «Con il ddl Zan sesso anche con animali e cose»Secondo la dirigente «ogni desiderio sarà considerato un bisogno e dunque un diritto. Associazioni e partiti d’opposizione ne chiedono la rimozione immediata
Perché dire no al ddl Zan contro l’omotransobia? Perché la sua approvazione potrebbe aprire le porte al sesso con i bambini o con gli animali. L’affermazione è stata avanzata dalla garante per l’infanzia della Regione Umbria, Maria Rita Castellani. Arrivando da una figura istituzionale, la presa di posizione ha suscitato immediate polemiche che sono approdate in una richiesta formale da parte di associazioni e partiti di opposizione (di centrosinistra) che chiedono la rimozione della garante dal suo incarico.
Maria Rita Castellani (che il senatore ultrà cattolico Simone Pillon definisce «una cara amica») prende di mira l’articolo del disegno di legge Zan in cui si parla di identità di genere (punto che ha determinato la rottura della mediazione tra partiti di maggioranza). «Il concetto d’identità cambia –è la considerazione di Castellani -, non è più quello antropologico che conosciamo da sempre e che distingue persona da persona a ragione di evidenze biologiche, ma diventerà qualcosa che io, cittadino, posso decidere arbitrariamente secondo la percezione del momento. Di conseguenza ogni desiderio sarà considerato un bisogno e il bisogno un diritto». Di conseguenza «si potrà scegliere l’orientamento sessuale verso cose, animali, e/o persone di ogni genere e, perché no, anche di ogni età, fino al punto che la poligamia come l’incesto non saranno più un tabù».
La presa di posizione è stata stigmatizzata in una lettera nella quale si chiede alla governatrice umbra Donatella Tesei di rimuovere la garante per l’infanzia. Partita dalle associazioni per i diritti Lgbt, la richiesta ha via via raccolto l’adesione di partiti, sindacati, associazioni per i diritti delle persone, di medici, psicologi, studenti. «Castellani ha realizzato un’acrobazia pericolosa in bilico fra propri convincimenti personali, pregiudizi inqualificabili...dimostrando un’ignoranza colpevole per chi ricopre il suo ruolo...rappresenta una realtà fantascientifica, inesistente nel mondo delle cose concrete e non scritta nel Ddl Zan». I firmatari invitano a considerare, piuttosto, gli episodi di violenza, di bullismo e aggressioni «ai danni di ragazzi appartenenti alla comunità Lgbtq».
notizia tratta dal sito web: https://www.corriere.it/politica/21_luglio_07/umbria-garante-dell-infanzia-con-ddl-zan-sesso-anche-animali-cose-1504a342-df1b-11eb-a9e5-b60d2f6601bd.shtml
Anche per evitare questi effettivi distruttivi del costume della nostra Società, io ribadisco ancora una vota il mio netto rifiuto del DDL ZAN.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
Ecco uno spaccato della vicenda legata a SODOMA e GOMORRA:
19 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. 4 Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5 Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». 6 Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, 7 disse: «No, fratelli miei, non fate del male! 8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto». 9 Ma quelli risposero: «Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta. 10 Allora dall'interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero in casa Lot e chiusero il battente; 11 quanto agli uomini che erano alla porta della casa, essi li colpirono con un abbaglio accecante dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta.
12 Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo. 13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandati a distruggerli». 14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città!». Ma parve ai suoi generi che egli volesse scherzare. 15 Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città». 16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. 17 Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». 18 Ma Lot gli disse: «No, mio Signore! 19 Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. 20 Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva». 21 Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. 22 Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Zoar.
23 Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, 24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. 25 Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. 26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.
27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; 28 contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
29 Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.
Origine dei Moabiti e degli Ammoniti30 Poi Lot partì da Zoar e andò ad abitare sulla montagna, insieme con le due figlie, perché temeva di restare in Zoar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. 31 Ora la maggiore disse alla più piccola: «Il nostro padre è veccho e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, secondo l'uso di tutta la terra. 32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». 33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. 34 All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e và tu a coricarti con lui; così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». 35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. 36 Così le due figlie di Lot concepirono dal loro padre. 37 La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti che esistono fino ad oggi. 38 Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti che esistono fino ad oggi.
notizie tratte dal sito webhttps://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesi%2019&version=CEI
Cuneo, li 09.07.2021
Rinaldo
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