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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 22/11/2022

IMMIGRAZIONE: LA MAGISTRATURA DI CAGLIARI INSIEME AD ALTRE STANNO INVADENDO IL CAMPO ESCLUSIVO DEL GOVERNO ?

Post n°980 pubblicato il 22 Novembre 2022 da Caino2007dgl

 

IMMIGRAZIONE: SECONDO LA COSTITUZIONE, NEL CAMPO DELL’IMMIGRAZIONE , L’UNICO ENTE PUBBLICO COMPETENTE AD AGIRE E’ SOLO IL GOVERNO.

 

La disciplina dell'immigrazione - Documentazione parlamentare

https://temi.camera.it › post › 19_pl18_le_principali_mi...

In particolare, la gestione dei flussi di immigrazione è realizzata attraverso ... politica dell'immigrazione viene elaborato dal Governo ogni tre anni ed è …

 

EPPURE, SECONDO LA NOTIZIA SEGUENTE, PARE CHE IL TRIBUNALE CIVILE DI CAGLIARI SI SIA ARROGATO IL POTERE DI DECIDERE SU CHI DEBBA O MENO ESSERE ESPULSO DALL’ITALIA PER MOTIVI LEGATI, SUPPONGO, A PERICOLI E RISCHI PER L’ORDINE DELLA SICUREZZA PUBBLICA, SOSPENDENDO IL PROVVEDIMENTO DI ESPULSIONE ADOTTATO DAL PREFETTO DI CAGLIARI IN FORZA DEL DLGS NR. 286 DEL 1998, NEI CONFRONTI DI ALCUNI TUNISINI DI CUI ALCUNI OBERATI ANCHE DA PREGIUDIZI PENALI SERI.

VERGOGNA

ECCO LA NOTIZIA ANGOSCIANTE ED INQUIETANTE CHE PROVIENE DALLA SARDEGNA:

Migranti, i giudici vietano il rimpatrio dei clandestini: ecco perché

 

Il presidente tunisino fa piazza pulita del "Sistema" Palamara e per i giudici italiani la Tunisia diventa subito un paese «non sicuro». È quanto accaduto questa settimana al tribunale di Cagliari dove i magistrati hanno sospeso il rimpatrio di un cittadino tunisino disposto dall'Autorità di pubblica sicurezza. Il tunisino, peraltro con precedenti penali, aveva fatto domanda di protezione internazionale affermando di sentirsi minacciato in patria. La domanda era stata immediatamente respinta dalla Prefettura sarda in quanto la Tunisia figura nell'elenco, voluto dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, dei paesi sicuri, quelli dove non sono in corso guerre e dove non vengono violati i diritti umani. In effetti i rapporti fra la Tunisia e l'Italia sono eccellenti, e sono migliaia di nostri connazionali che, oltre al clima sempre temperato, approfittando di un regime fiscale molto favorevole hanno deciso di trasferirsi sull'altra sponda del Mediterraneo.

 

«Si vive benissimo, quasi tutti parlano l'italiano, grazie a RaiUno, tutti conoscono Raffaella Carrà e Pippo Baudo. Quasi nessuno usa l'arabo classico, si parla un dialetto che ha anche qualche parola italiana, e molte francesi. E c'è quella voglia di comunicare che in Italia s' è persa da tempo», si sente dire dai nostri connazionali agée ormai in pianta stabile ad Hammamet o in altre località sul mare.

 

L'espulsione era pronta per essere eseguita quando però il tribunale di Cagliari ha bloccato tutto con una ordinanza urgente affermando che la Tunisia non fosse più un paese sicuro. Il motivo? La decisione del presidente della Tunisia Kais Saied di sciogliere il locale Consiglio superiore della magistratura ed emanare un decreto per riorganizzare completamente l'ordinamento giudiziario tunisino. Le toghe di Tunisi, prendendo evidentemente spunto da quelle italiane, in questi anni si sono lasciate andare a fenomeni di corruzione, condizionando la vita politica del paese e pilotando i procedimenti penali.


Saied, a differenza di Sergio Mattarella, non è stato però a guardare limitandosi ai "moniti" ma ha cacciato tutti dalla sera alla mattina, scagliandosi contro i giudici infedeli in diretta tv: «Alcuni magistrati hanno proprietà per miliardi di dinari, le loro nomine vengono vendute, i fascicoli processuali sono manomessi, alcune toghe sono al servizio di interessi estranei a quelli dello Stato», ha tuonato il presidente, docente di Diritto all'università di Sousse. «I tunisini», ha aggiunto, «hanno il diritto di conoscere la verità e chiedono che la magistratura sia "giusta", con giudici che devono applicare la legge». Immediata è stata la replica dei magistrati che, dopo aver incassato la solidarietà di quelli italiani, che non guasta mai, hanno gridato al complotto, affermando che la decisione di Saied mina «l'assetto costituzionale e lede l'indipendenza della magistratura». Saied, per nulla intimorito, ha allora fatto sapere di avere pronti dei dossier in cui mostrerà ai suoi concittadini come avvengono le nomine dei magistrati, come i processi vengono pilotati e come le sentenze aggiustate. Il provvedimento di scioglimento del Csm è stato accolto con favore dal presidente degli avvocati tunisini, Ibrahim Bouderbala, che da tempo auspicava una «revisione della composizione del Csm». Nel frattempo, però, i tunisini clandestini grazie al precedente del tribunale di Cagliari possono rimanere in Italia. 

 

NOTIZIE ASSUNTE TRAMITE IL SITO WEB:

https://www.liberoquotidiano.it/news/terra-promessa/33931525/migranti-giudici-vietano-rimpatrio-clandestini.html?fbclid=IwAR3taQftmggdkqmsY0gzLQfomqCV1jHtu105LxkoOeK0ICAzk6ynS2ymSjE

 

VERGOGNA

 

Se dovesse passare anche il principio che il Tribunale di CAGLIARI forse interpretando in modo eccessivamente estensivo quanto previsto dall'art. 10 della Cost. ha ritenuto di applicare per ordinare la sospensione dell'espulsione adottato dal Prefetto di CAGLIARI a carico di alcuni cittadini tunisini, ritenendo in modo esagerato e sbagliato che il loro PAESE non sarebbe in grado di esercitare un sistema di giustizia giusto , corretto ed imparziale, allora noi come ITALIA, saremmo davvero in serissimi guai visto e considerato che nel mondo vi sono decine e decine di NAZIONI per cui potrebbe valere lo stesso identico sosggetto a partire dai cinesi , dai Russi e dai paesi dittatoriali ed anche islamici.

Speriamo che ciò non accada, perchè in caso contrario noi ci ritroveremmo masse di clandestini anche pericolosi provenienti da tutti quei PAESI ove non è garantito un GIUSTO PROCESSO che non saremmo più in grado di espellere creandoci problemi di ordine e sicurezza pubblica immensi pericolosissimi.
Cuneoli 22.11.2022
Rinaldo

 

Speriamo che ciò non accada.

 

Cuneoli 22.11.2022

 

Rinaldo

 

 
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Altro che razzismo sociale subito dal popolo dei negri !

Post n°979 pubblicato il 22 Novembre 2022 da Caino2007dgl

 

QUARTA PARTE

 

LA VEXATA QUAESTIO LEGATA AL RAZZISMO SOCIALE COME DA TEMPO SIA LE MALEDETTE SINISTRE SIA CERTI MOVIMENTI USA ED EUROPEI LEGATI ALLA NOTA ASSOCIAZIONE BLACK LIVES MATTER CHE NEL PASSATO PARE CHE ABBIA TOLLERATO DURANTE ALCUNE SUE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE LA PRESENZA ANCHE DI SOGGETTI PARTICOLARMENTE PERICOLOSI CHE ODIA SICURAMENTE TOTALMENTE E COMPLESSIVAMENTE IL MONDO DEI BIANCHI , LO HANNO SEMPRE PRESENTATO E DENUNCIATO .

 

QUESTO TEMA PUO’ ESSERE TRATTATO SLEGANDOLO DAGLI IMMENSI MERITI E DAGLI ENORMI BENEFICI CHE NELLA TERRA, HANNO PRODOTTO LE IDEE E LE SCOPERTE SCIENTIFICHE FATTE DAL MONDO DEI BIANCHI ??

 

NON NON PUO’ ESSERLO , PERCHE’ SE COSI’ FOSSE, TUTTE LE PERSONE DI PELLE BIANCA SIA OCCIDENTALI CHE ASIATICHE , VERREBBERO DISCRIMINATE INGIUSTAMENTE .

 

E QUESTA EVIDENZA INCONFUTABILE E FONDATA, DIMOSTRA CHE NON SI PUO’ CONTINUARE A PARLARE E DENUNCIARE IL RAZZISMO IN DANNO DEI NEGRI , SENZA SCORDARE I MERITI ACQUISITI NEI SECOLI DAL MONDO DEI BIANCHI E DAGLI ASIATICI, BASATI SU DATI DI FATTO INCONTESTABILI E CERTI DI ALTISSIMO VALORE UMANO SCIENTIFICO ED ANCHE DI ALTRO TIPO CHE HA PERMESSO ALL’UMANITA’ EVOLVERSI E CRESCERE POSITIVAMENTE, AL NETTO DI TUTTE LE STUPIDE E PERICOLOSE GUERRE CHE NEL TEMPO , PURTROPPO , SI SONO SUCCEDUTE IN OCCIDENTE ED ANCHE IN ASIA.

 

ECCO DI QUALI MERITI IO PARLO E DI CUI NON SI TROVA QUASI NESSUN RISCONTRO NEL MONDO DEI NEGRI:

 

 

- la mitragliatrice da campo:

(di Tiziano Ciocchetti)

05/11/19

La Browning M-2HB è la più diffusa e longeva HMG (Heavy Machine Gun) occidentale.

La nascita delle prime mitragliatrici pesanti risale al termine della Prima Guerra Mondiale, allor quando l’apparire sui campi di battaglia del carro armato e dell’aeroplano avevano reso inefficace i normali calibri di mitragliatrice (gli stessi adottati per i fucili d’ordinanza). Era necessario poter disporre di un calibro superiore che offrisse maggiori prestazioni balistiche.

Il comandante del Corpo di Spedizione americano in Europa, il generale John J. Pershing, giunse a queste conclusioni e richiese all’Army Ordinance Department la progettazione di una mitragliatrice calibrata con una munizione di almeno mezzo pollice di diametro (.50 ovvero 12,7 mm) e con una velocità alla bocca di almeno 800 m/s.

L’esperienza sui campi di battaglia del fronte occidentale aveva evidenziato l’efficacia della munizione incendiaria francese in calibro 11x53R, utilizzata per distruggere i palloni aerostatici e realizzata partendo dal colpo da 11 mm Gras (11x59R).

Si decise di produrre otto mitragliatrici Colt calibrate con questa munizione, tuttavia le prestazioni balistiche vennero ritenute insufficienti e la sperimentazione cessò.

Il progettista americano John Moses Browning, già nel 1917, cominciò a progettare una versione in calibro maggiore della Browning M-1919 calibro .30-06 Springfield, camerata proprio con il colpo .50 e ne incaricò la realizzazione alla Winchester Repeating Arms Company, che decise di realizzare la nuova munizione partendo dal .30-06 Springfield, attraverso un ingrandimento della stessa.

La sperimentazione della nuova mitragliatrice avvenne nel 1918. L’arma aveva un rateo di fuoco di 500 colpi/min. e una velocità del colpo alla bocca di 700 m/s: prestazioni ancora sotto le aspettative.

La svolta si ebbe quando i tecnici della Winchester poterono disporre delle munizioni tedesche calibro 13,2 mm TuF (Tank und Flieger) e 13,2x92SR, sviluppate per il fucilone controcarro Mauser Tankgewehr M-1918.

Grazie alla sperimentazione sui colpi tedeschi, i tecnici americani riuscirono a realizzare un nuovo colpo .50 con un bossolo di 99 mm (12,7x99 mm), e una velocità alla bocca di 840 m/s.

Una volta sviluppata la nuova munizione, John Moses Browning finì di progettare anche la nuova mitragliatrice pesante battezzata M-1921, raffreddata ad acqua per l’impiego terrestre (la versione aeronautica ne era priva).

Nel 1923 venne adottata da parte dell’U.S. Army come Model 1921, per l’utilizzo come arma controcarro e antiaerea. Nel 1930 venne adottata una versione leggermente modificata nota come M-1921A1.

Successivamente vennero apportati ulteriori cambiamenti, riguardanti la possibilità o meno di utilizzare il raffreddamento ad acqua e una modalità di alimentazione facilmente reversibile. Il US Army introdusse la mitragliatrice così modificata con la denominazione M-2, con raffreddamento ad acqua in versione antiaerea e senza sistema di raffreddamento come arma aerea.

Una ulteriore variante con canna raffreddata ad aria e più pesante di quella standard venne classificata come M-2HB (Heavy Barrel), tale accorgimento permise di compensare la perdita dell’efficace raffreddamento ad acqua permettendo di ridurre il peso complessivo dell’arma da 55 kg a 38 kg.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale vennero prodotti circa 2 milioni di esemplari di cui almeno 400 mila nella versione M-2HB.

Il rateo di fuoco della M-2HB era di 400/600 colpi/min., mentre la versione per l’impiego aereonautico, la AN/M-2 (Army/Navy), aveva un rateo di fuoco di 750-850 colpi/min.: questa versione diventò la mitragliatrice più diffusa a bordo di quasi tutti i velivoli americani nel corso della guerra, sia come arma offensiva nei caccia che difensiva sui bombardieri.

La M-2HB è essenzialmente impiegata in ambito terrestre, montata su veicoli leggeri oppure su APC e MBT come arma secondaria.

Nel corso dell’impegno americano nel sud-est asiatico, alcune M-2 vennero munite di ottiche per poter essere utilizzate come heavy sniper rifle.

Viene sviluppata anche una versione con un rateo di fuoco maggiore, la AN/M-3 che, grazie ad un meccanismo di accelerazione del trasporto del nastro di alimentazione (feed booster) permette di erogare quasi 1200 colpi/min; la M-3 è stata ampiamente impiegata nel corso della Guerra di Corea sugli F-86 SABRE; F-84 THUNDERJET e F-80 SHOOTING STAR, ma equipaggiava anche diverse versioni del G-91.

Attualmente, la M-3 - con differenti designazioni come XM-213/M-213, GAU-15/A, GAU-16/A, GAU-18/A, GAU-21 – equipaggia gli elicotteri dell’USSOCOM.

Le M-2/M-3, con munizionamento a palla standard M-33 FMJ da 706,7 grani (45,8 grammi) con V° pari a 890 m/s e con una energia di 18.143 Joules, hanno una gittata utile di 1.800 metri e una gittata massima di 2.500 metri. Tra i soldati americani circola il detto: when the M-2 speaks, everybody listens.

Nel 2010 l’US Army, dopo qualche anno di sperimentazione, ha migliorato l’M-2HB giungendo alla versione M-2A1, dotata di di kit QCB (Quick Change Barrel) per il cambio rapido della canna, di otturatore modificato, di una sicura manuale e di spegni fiamma a 4 rebbi.

Le Browning M-2/M-3 sono attualmente le mitragliatrici pesanti più diffuse in assoluto.

Elementi informativi tratti dal sito web: https://www.difesaonline.it/mondo-militare/mezzi/lintramontabile-browning

 

- mitragliatrici portatili : La mitragliatrice è un'arma automatica montata o portatile, progettata per sparare colpi in rapida successione.

La prima mitragliatrice a canna singola ad essere realizzata ed impiegata in guerra fu la Puckle Gun, che funzionava ad acciarino. Simile a un revolver, era di calibro 25 mm e operava a manovella. Non era quindi azionata da sistemi di recupero della forza di rinculo[1][2]. La "Steam Gun", mitragliatrice a vapore, realizzata da Jacob Perkins nel 1824[3] è un altro esempio di arma con effetti analoghi, anche se non appartiene alla categoria delle armi da fuoco.

Nel 1848 l’armaiolo cremasco Cesare Rosaglio annunciò la sua invenzione di una mitragliatrice in grado di essere azionata da un solo uomo e sparare 300 colpi di fucile al minuto o 12.000 in un'ora dopo aver tenuto conto del tempo necessario per ricaricare i "serbatoi di munizioni".[4]

La prima mitragliatrice efficace, brevettata nel 1862, prodotta ed utilizzata su larga scala fu la Gatling, con un sistema a canne multiple, inizialmente utilizzante un meccanismo a manovella per ottenere il rapido susseguirsi delle canne, e quindi formalmente non rientrante nella categoria delle armi automatiche, che si attivano con la sola pressione del grilletto, e sfruttano l'energia di rinculo o di espulsione dei gas per ottenere l'automatismo. Questa definizione viene a cadere, ed essere limitante, dal fatto che molte armi automatiche, ad esempio di uso aeronautico, funzionano con l'ausilio di un motore elettrico.

Alcuni sostengono che la prima mitragliatrice fu in realtà la Maxim che aveva un azionamento a gas, e non operato manualmente[1][5].

Caratteristiche

Secondo la terminologia moderna una mitragliatrice è un'arma automatica a propulsione meccanica (es. a gas) o elettrica (es. armi a canne rotanti moderne o chain gun), ma in un senso più generale ogni arma a fuoco rapido può essere definita mitragliatrice[1]. Per la seconda definizione queste armi sono definibili come le prime mitragliatrici, anche se secondo la nomenclatura moderna la prima mitragliatrice fu la Maxim azionata a rinculo.

Secondo diverse definizioni di ambito militare viene definita come un'arma automatica, di reparto, di calibro non superiore a 20 mm. Le armi di calibro superiore appartengono alle artiglierie e sono dette cannoncini automatici o cannoni automatici e le armi automatiche più leggere e di dotazione individuale son dette fucile mitragliatore, pistola mitragliatrice, mitra o fucile d'assalto.

Stralcio informativo ricavato dal sito di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Mitragliatrice

- il mitra kalashnikov ovvero l’arma conosciuta anche come AK-47:

L'AK-47 è un fucile d'assalto ideato e progettato in Unione Sovietica, dotato di selettore di fuoco ed operato a gas, camerato originariamente per il proiettile 7,62 × 39 mm. Wikipedia

Designer: Michail Timofeevič Kalašnikov

Calibro: 7,62 mm 5,45 mm 5,56 mm

Tiro utile: 500-600m massimo per calibro 7.62 x 39 600-800m massimo per calibro 5.45 x 39 e 5.56 x 45 NATO

Varianti: Vedi derivati

Cadenza di tiro: 600 colpi al minuto (ciclico)

Costruttore: Izhmash

Data progettazione: 1944-1946

 

Kalashnikov: il film… - Armi e Tiro

https://www.armietiro.it › kalashnikov-il-film-12631

10 mag 2020 — Uscito in Russia lo scorso 20 febbraio, il biopic sulla vita di Michail Kalashnikov svela molti aspetti sconosciuti e tutt'altro che .

 

Per ora mi fermo qui, con riserva di fornire altri dati importanti sulle scoperte fatte in occidente ed in Asia da persone non negre, al fine di evidenziare la prepotente ed evidente capacità ed intelligenza di cui l’uomo bianco è stato dotato da nostro Signore rispetto all’uomo negro.

Chi fosse a conoscenza di scoperte scientifiche sia nel campo medico che industriale di pari valore fatte da persone di colore, me lo faccia per cortesia sapere per diffonderle accuratamente ed opportunamente.

 

ALTRO CHE RAZZISMO SOCIALE E CIVILE !!!

Cuneo,li 22.11.2022

 

Rinaldo

 

 

 

 
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