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Messaggi del 13/01/2024

SECOLO XXI - ANNO 2024: STRAGE DI ERBA, SI RIPACE IL CASO. II° CAPITOLO SU QUARTO GRADO RETE 4 MEDIASET

Post n°1307 pubblicato il 13 Gennaio 2024 da Caino2007dgl

SIG. DR. GIANLUIGI NUZZI

c/ Redazione QUARTO GRADO

Rete 4 Mediaset

 

^^^^^

       Di seguito alla mia email sottostante, la informo che anche lo scrivente ha seguito la puntata di ieri 12.01. c.m., riguardante anche il drammatico fatto di ERBA.

        Lamento che, stranamente ed incredibilmente, lei non abbia ritenuto di soffermarsi anche su questi punti essenziali:

- la coppia OLINDO -ROSA al momento del fatto si trovavano  a cenare in una pizzeria del posto e quindi non si spiega come abbiano potuto, contemporanemente, compiere la strage e poi andarsene a gustarsi una buona pizza.C'è lo scontrino prodotto con data ed ora di emissione;

- non è stato evidenziato il fatto che una volta compiuta la strage, i due criminali in parola ,non avrebbero potuto darsi alla fuga, perchè le scale d'accesso ai piani era ormai infotlio da pompieri e soccorsi.

- sarebbe stato utile evidenziare che proprio per quanto sopra detto , l'OLINDO  non aveva alcuna possibilità di compiere la strage insieme alla moglie e poi utilizzare la sua auto ove i CC hanno poi rilevato l'abbondante traccia di sangue che stranamente non è stata lasciata nel tappetino lato guida nè sui pedali del mezzo in parola. Particolare già posto alla sua attenzione con l'email sottostante.

   Ciò  detto , si deve anche protestare per quanto affermato dal vostro consulente gen. CC GAROFALO secondo cui la coppia assassina si erano preparato un piano attento per evitare di lasciare tracce sospette nella loro casa, ove sicuramente si sono cambiati e lavati le mani, per poi ammucchiare il tutto in un apposito lenzuola o tappeto capace di non lasciare alcuna traccia sul pavimento e subito dopo andare a smaltirlo in luogo lontano dalla casa fatidica prima dell'arrivo dei soccorsi.

   E ciò fatto prudentemente, salire, poi, immediatamente dopo la tragedia,  sulla loro auto e godersi in santa pace la pizza, come da loro in seguito chiarito comprovato dallo scontrino ottenuto al momento di saldare il conto relativo.

    Com'è stato possibile , per questi assassini, ancora presunti, sebbene siamo in presenza di sentenza passata in giudicato, di agire nel modo descritto dal citato generale CC ?

    E questo perchè semplicemente, si osserva e rileva che i soccorsi sono stati immediati ed essi certamente  non potevano cambiarsi , ripulirsi e smaltire il tutto , anche le tracce di sangue che inevitabilmente avrebbero lasciato  nel sifone del loro lavandino del bagno , non avrebbero potuto cacellarle. Caso CARRETTA  DOCET.  Come si ricorderà i CC del RIS raccolsero la prova  regina sul  colpevole ispezionando le tubature d lavabo del bagno, ove il delinquente si ripulì ma vanamente. Ecco il link relativo:

Caso Carretta, chi era Ferdinando: dall'omicidio della sua ...
Fanpage
https://www.fanpage.it › attualita › caso-carretta-chi-er...
9 nov 2023 — Il 27enne Ferdinando Carretta uccise a colpi di pistola il 4 agosto 1989 il padre Giuseppe, la madre Marta e il fratello Nicola.

Rispetto alle cosiddette prove oggettive riferite alla descrizione del come venne attizzato il fuoro in casa CASTAGNA e lo spostamento dei due cuscini , rammento che fu il PM competente che mostrò tali situazioni ai due criminali di cui si parla. 

Quand'anche essi siano riusciti a descriverli , evidentemente qualcosa deve verli indotti a farlo puntualmente visto che loro non hanno mai messo piede nelle case oggetto della strage.

Comqune spero per loro che riescano a chiarire anche questi punti che sono certamente elementi d'accusa rilevanti, ma che , di fatto , non modificano quanto sopra da me chiarito.

Sul punto, il gen. CC GAROFALO, sembra, che non è stato in grado di chiarire se i CC del RIS abbiano o meno , anche per questo tragico caso , ispezionato le tubature dell'acqua dei loro lavabi della loro casa ove si suppone si siano lavati entrambi le loro mai,  per accertare la presenza o meno del sangue degli assassini  o delle loro sfortunate vittime,  come fecero brillantemente e positivamente nel caso CARRETTA.

  Per quanto sopra detto, allo scrivente spiace davvero  che lei non abbia evidenziato anche gli aspetti favorevoli sopra specificati e che allo scrivente,  da ex commissario di P.S. , appaiono rilevanti e decisivi.

   Comunque ora vedremo se la CORTE D'APPELLO DI BRESCIA autorizzerà il nuovo processo o meno.

Cordiali saluti

Cuneo,li 13.01.2024

Cav. Uff. Rinaldo DI NINO

 

 

 
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