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JoeTramino il 29/05/09 alle 13:39 via WEB
Dopo tanta attesa anche la lista "Insieme per ..." ha tenuto il suo comizio di apertura della campagna elettorale. L'aspettativa era soprattutto per capire cosa questa formazione avesse da dire a difesa del proprio operato, visto che la maggior parte dei candidati facevano parte della vecchia amministrazione guidata dal PAF ed in considerazione, anche delle accuse, fatte dagli altri, quali primi responsabili del commissariamento prefettizio per l'ingiusto scioglimento del consiglio per le presunte infiltrazioni camorristiche. In tutta onestà debbo dire che se la sono cavata egregiamente: non tutto quello fatto precedentemente è da buttare, molte cose sono state iniziate, tante non sono state concluse, anche, aggiungo Io per la improvvisa sostituzione di una amministrazione eletta dal popolo con alcuni funzionari mandati per ... distruggere quel poco di buono che con molta difficoltà si era fatto o tentato di fare a Casaluce. Quanto all'accusa di essere i principali responsabili della venuta dei commissari non si è addossata, come molti speravano, la colpa al solo PAF, anzi, nell'equilibrato e per certi versi inaspettato intervento di Nicola Colella, detto Ciaccione, ho avuto l'impressione di una difesa, non certamente d'ufficio del proprio Sindaco. Si è preso le proprie colpe e rinfacciando ad altri, specificatamente al candidato a Sindaco, ed aggiungo Io, ad alcuni candidati alla carica di consigliere del "Movimento per …" le loro. Colella quando si è trovato, nel '99, in disaccordo con il PAF, non ha esitato a dimettersi, così come non esitò a non votare la fiducia ad un'amministrazione al 60° giorno di crisi amministrativa nel '94, mandando l'intero consiglio comunale a casa, percependo che la stessa non avrebbe avuto alcuna vita. Chiamatela, coerenza, fessaggine, chiamatela come volete, rimangono comunque due atti che altri non hanno avuto e sicuramente non avranno mai il coraggio di fare, visto che quando sono eletti provvedono a diventare tutt'uno con la sedia a loro assegnata. Del resto, è risaputo che il carattere del PAF non è dei migliori, per questo non ci sarebbe stato alcuna persona in grado di obbligarlo a delle dimissioni, che se da un lato avrebbero evitato l'onta dello scioglimento, dall'altro lo avrebbero screditato agli occhi di tutti, principalmente della famiglia, per una implicita ammissione di colpa. D'altra parte esiste anche lo strumento delle dimissioni dei consiglieri che poteva impedire lo scioglimento, ma nessuno dell'opposizione ed a maggior ragione della presunta maggioranza l'ha attuato e molti ora sono in altre liste candidati, direttamente od indirettamente, rinfacciando al PAF le colpe per dei reati, non dico mai provati, ma non commessi! Bravo Ciaccione, con poche parole hai fatto chiarezza su delle questioni molto importanti per il futuro politico di Casaluce. E' la riprova che molte volte è sufficiente la terza media per agire da uomini. Bravo, anche quando alla fine hai esortato, tutti: maggioranza, opposizione, semplici cittadini, ad unirsi tutti insieme l'8 giugno per risolvere i problemi, e sono molti, di Casaluce. Diverso gli altri interventi: più "politico" e polemico quello di Bruno Pasquale, coordinatore del circolo; interessante quello dell'unica candidata donna, Cavagnuolo Immacolata, teso a raccogliere l'elettorato femminile, nella normalità gli altri, ma tutti, anche se con emozione ed anche leggendo, ma è molto meglio leggere quando si patisce la platea o non si è dotati di eloquenza ed oratoria, che impappinarsi e fare brutta figura, ampiamente chiari e sicuramente sufficienti. Per finire, questa nota, l'intervento del candidato Sindaco, Dott. Di Matteo il quale ha esposto il programma della coalizione da lui guidata. In tutta onestà trovo il programma troppo "impegnativo". Troppe cose; è impossibile rivoltare Casaluce come è stato pensato nel programma. Mi farebbe enormemente piacere vivere in una cittadina svedese, ma avendo sempre questo meraviglioso sole, ma le risorse dove sono, dove possiamo prendere i soldi per realizzarle quando si sta andando verso un federalismo fiscale. Mi auguro che verrai eletto e fra cinque anni riconfermato, che cambino l'assurda disposizione dei non più di due mandati consecutivi, per cui fra dieci anni siederai ancora sulla sedia di Sindaco di Casaluce, ti auguro anche che possa campare fino a cento anni ed anche oltre e che la tua mente sia sempre lucida, ma per un programma del genere occorrono perlomeno … mezzo secolo! E' vero che il programma, il giorno dopo votato, non serve più, è vero che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, ma qualcuno, a questo punto, potrebbe pretendere, giustamente, a Casaluce proprio il … mare! Un programma attuabile, nella condizione che versa Casaluce, può avere non più di tre, quattro punti:
1.Controllo del territorio (punto principale),
2.Completamento delle opere avviate, sospese o comunque appaltabili,
3.Ricerca finanziamenti, soprattutto della Comunità Europea per il riavvio della macchina amministrativa e progettazione di nuove opere, sfruttando le occasioni offerte,
4.Inizio nuovo assetto urbanistico.
Basta, altrimenti sono chiacchiere! Parlare di piscina, campi giochi, e quant'altro crea poi disillusione, malcontento. Parlare di abbassamento di tasse ed imposte, senza tener conto dei servizi da erogare, porta a non mantenere le promesse o ad eliminare anche quei pochi erogati dal Comune.
Un accenno alla presentatrice, non certamente una "velina", visibilmente emozionata, ma allo stesso tempo sicura del fatto suo, ha dato quel tocco di … femminilità che tanto manca a Casaluce. Gli auguro un brillante futuro professionale ed anche … politico.
Aspetto di sentire le repliche per decidere a chi darò quell'unica cosa che nessuno può togliermi: il mio VOTO, sempre che deciderò di … VOTARE.
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