BIZANTINO PURO
Rispetto all’allarme lanciato dai gruppi
consiliari di opposizione Sinistra Alternativa e Caulonia Fertile, «per salvare
il più antico monumento di Caulonia» ossia l’affresco bizantino ubicato nel cuore
del centro storico, il sindaco Ammendolia ha voluto rispondere sostenendo: «Mi
dichiaro subito colpevole di aver appaltato in tempi record, (dopo aver dato
inusuale pubblicità in modo che il progetto potesse essere pubblicamente
discusso) i lavori relativi al monumento bizantino.Sono colpevole, unitamente all’amministrazione comunale,
di aver strappato all’incuria, all’abbandono, al degrado una eccezionale opera
d’arte per dare una sistemazione più dignitosa. Sono colpevole di aver chiesto che l’opera
venisse seguita dalla sopraintendenza e che grazie a questa abbiamo, per la
prima volta, ricostruito la storia della chiesa dal punto di vista
architettonico. Sono colpevole di aver chiesto per lettera, ed
andando oltre i miei compiti istituzionali, che i lavori fossero seguiti da
esperti di indiscussa capacità professionale e che gli stessi lavori venissero
consegnati entro il 30.12. 2008 cioè prima dalla data prevista dal contratto. Dal momento che mi trovo in vena di confessione
dichiaro la mia responsabilità per aver mandato in soli diciotto mesi in appalto
lavori su gran parte del patrimonio storico iniziando dalla Chiesa di S. Maria dei
Minniti, S.Leo, l’Immacolata, Porta Allaro, Rosario. Responsabile del fatto di aver diventare Caulonia
comune capofila per il recupero dei centri-storci ed in quanto tale
presentatore d’un progetto giudicato di notevole interesse e discusso, in maniera
congiunta, da ben sei consigli comunali. Responsabile di aver sanato l’appalto relativo al
convento di S. Ilarione Abate impedendo che l’Eremo fosse deturpato da lavori
incompiuti e che tali sarebbero rimasti per decenni». Rispetto all’accusa mossa dagli oppositori che il
sindaco e la maggioranza «sembrano in altre faccende affaccendati, dimostrando,
giorno dopo giorno, di non riuscire a gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione,
e quindi non sono assolutamente nelle condizioni di far fronte a una tale
emergenza causata, tra l’altro, dalla loro stessa negligenza ed incompetenza» Ammendolia
ha detto la sua. Ha
dichiarato, infatti: «Sì, è vero! Da quando sono sindaco, Caulonia non
restituisce più indietro i fondi per incapacità di spendere com’è successo per
lo stanziamento alla chiesa Immacolata di ben 150mila euro revocati. Ho questa
imperdonabile colpa e lo ammetto senza esitazioni. Infine, parlando sul serio,
ho l’impressione che gli oppositori non siano mai passati dinanzi all’affresco
Bizantino (il che per alcuni di loro non mi sorprende affatto) altrimenti avrebbero
potuto vedere che l’affresco è senza protezione da quando non c’è più la chiesa
di S. Zaccheria , quindi da oltre mezzo secolo. Il telo di plastica è stato
collocato dalla ditta appaltatrice dove prima non c’era niente».
Giuseppe
Cavallo
Articolo
tratto da Calabria Ora del 3.12..08
Inviato da: spiaggialibera1
il 11/05/2010 alle 18:37
Inviato da: manialavorata
il 15/11/2009 alle 17:37
Inviato da: cicerone1978_m
il 04/09/2009 alle 14:44
Inviato da: elirs1
il 01/09/2009 alle 08:25
Inviato da: jorgatos9582
il 10/03/2009 alle 16:52