CIVETTERIE

IL CARTAMODELLO.

Progetto d'arte a tutto tondo...come idea composta e scomposta in linee e curve, tracciate a svelare, alla fine, forme sempre diverse, nuove o rinnovate. Sembran carte nautiche ma son utili a navigare idealmente , scivolando su corpi e veleggiando su vuoti  e pieni, che affiorano su carta ad accennare una piega, un moto, un desiderio o una vanità, iscritta sinuosamente o in linearità.  Nel cartamodello inseguo idee con una lapis stretta tra le dita,  fra  un tratto a mano libera o di riga o ancora di curvilinee fantasia, per tradurre una riflessione o una semplice intuizione o la memoria di un ricordo che ha sapore antico. Da quella carta ottengo pezzi necessari alla composizione di un capo, di un accessorio o di altro che trasferirò poi in polvere di gesso a parlare di quel che sarà poi in tessuto.  Ricerca di uno stile che, in formule matematiche, linee, lettere o punti, esalti un movimento, un atteggiamento o ancora una personalità; in un corpo ogni qualvolta diverso in proporzioni o forme. Il cartamodello è ingegno intuito, iscritto in una griglia dall'apparente caotica struttura, che all'occhio attento e formato, svela in verità  proporzioni, ritmi, armonie e disarmonie che vanno come in musica, sapientemente guidate. Visioni che son tradotte in codici, formule, strutture e simboli per scolpire  o comporre tessuti, stoffe, colori e trame e per ottenere un tuttotondo che esalti vita, fianchi, glutei, gambe, colli e spalle...Progetti incisi su fogli impalpabili di velina che ad aprirla e disporla ne respiri l'odore e ne pregusti  il risultato! Carta disegnata, trafitta di spilli, tagliata, incollata, strappata e mai mai appallottolata o buttata via, ma che prima o poi risfogli  e sempre conservi. Ed eccola quella carta piegata e ripiegata in forme di stupore e ammirazione. Ed ecco al fine sospiri pieni di orgogliosa soddisfazione, al formarsi di un origami che è frutto di dilemmi e scelte che si offrono nel piacere del provare ed imbastire. E sarà esaltante il tutto quando si tradurrà in tridimensionale...intuizione e scatto che prima in embrione, si forma nella mente ma poi pian piano filtra da mente a mano a carta e qui...si fa toccare.