CIVETTERIE

Con le ciacole non se impasta le fritole...

Mi chiedo...da dove arrivano tutti questi chef...che sembra siano portatori di verità assolute? A gridare, sentenziare, votare e decidere di sorti culinarie altrui? Che poi...perchè mi si violenta ad ogni costo il tradizionale, lo si storpia e distorce in nome di quale illuminata conoscenza e sapienza? Siamo diventati adulti mangiando leccornie amorevoli prodotte e pensate da mamme e nonne e zie che di bocca in bocca si sono tramandate l'arte di combinare i sapori senza fronzoli e seppie o cosciotte di pollo in papillon. Quando mai...un uomo cucinava? Che il dado presentava la bella massaia con il sorriso e il mestolone....che il lievito metteva la bimba...ad imparare e a impastare....

Prodotti indirizzati a loro...le donne che le ricette le avevano inventate...e che generazioni hanno nutrito e fatto felici di sapore senza impiattare con modi da manuale e con l'unica arte....se non quella per il vero buon sapore!!! Ora gli chef....(ma poi perchè loro chef e le donne cuoche) sembrano gli oracoli e si incaricano di giudicare e gridare e imporre nozioni di accademia e di loro pura e semplice invenzione e spesso anche solo rivisitazione... E mi girano e rigirano la cotoletta panata nelle viole sparandole sul piatto adornate con tante ricercate parole???

Ma Nonna Gina e zia assuntina...le dobbiamo proprio buttare???

Dalle  mie parti dicono..."Con le ciacole non se impasta le fritole...."

E molti rinomati Chef...ciacolano...e basta....ma poi nel conto si son lasciati sfuggire troppa sale...