Creato da lachouette il 29/06/2012

CIVETTERIE

TRACCE D'ANIMA...le creazioni e il blog di una Interior designer con la passione per il cucito, il disegno, l'arredamento, la pittura, il modellato...e non solo. Manuale, diario di bordo...di tutto un pò.

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« IL DOLCEVITA..... »

Le vibrazioni di un luogo selvatico.

Post n°41 pubblicato il 19 Novembre 2012 da lachouette
 

Mi capita spesso, passeggiando in certi giardini antichi, di cogliere una sorta di vibrazione…di energia…di avvertire una forte sensazione di selvatichezza, quasi come a camminare lungo un bosco. Come oggi, che nel pomeriggio assorta nei pensieri ho camminato e camminato a lungo, sino a giungere ad un cancello grande, austero….nonostante la ruggine e l’abbandono. E’ un luogo semiabbandonato che amo visitare in certi momenti e nel quale respiro un certo non so che…Un giardino di una villa antica della zona, lasciata a se stessa  e alla natura da nobili conti o marchesi o simili, ora non so di preciso, che hanno preferito spostarsi in città e che qui mai o quasi mai fanno ritorno.  Non credo che a motivare queste mie sensazioni sia l’abbandono nel quale versa questo giardino…dove chiunque può entrare, ma che pochi purtroppo oramai apprezzano…ma piuttosto qualche cosa di più intrinseco alla poetica di chi li ha concepiti e realizzati in una espressione di fauni e ninfe e altre divinità tutelari. Essi…costringevano la natura e la terra a farsi luoghi di accoglimento di piacere  per gli esseri umani…essi erano i paesaggisti. Che sapesse di invadenza alla natura in luogo?…ma allora bastava rendere omaggio alle divine creature che si potevano alterar per l’affronto…e quindi il coltivare, il curare, il suddividere e l’arricchire diveniva una declinazione possibile comunque del selvaggio..diveniva forse una silente invasione benevola che raccoglieva in se omaggi e frutti e bellezza. Ed in essi si legavano e si intrecciavano come rami i legami  di vita o di morte di chi regnava in quei luoghi…e di chi li possedeva e ne godeva. Oggi..molti cercano di riprodurre questi luoghi in tentativi di ogni sorta…anche in luoghi ristretti e ridotti. Ma senza risultato. E questo non per motivi di dimensioni o altro…seppur si tenti di inserire statue…aiuole o fontane vanamente. Non credo che il problema di certi giardini incapaci di placare le nostre inquietudini sia un problema di dimensioni. Un giardino come quello di oggi invece …riesce in questo intento, benché lasciato alla natura che poi pian piano cancella, tutto scava e corrode e piano piano si riprende inevitabilmente…Se anche lo si volesse riprodurre in altro luogo…non avrebbe le stesse lusinghe e le stesse vibrazioni di questo. Quell’indispensabile….quel non so che è forse ‘anima’?…non saprei, è comunque qualche cosa di altrettanto invisibile di impalpabile come la musica…ma non per questo meno reale…no. Credo che un progettista o un paesaggista d’oggi…non possa ottenere gli stessi risultati…nemmeno ad usare le cose più pregiate….non è in un vivaio o in uno studio di architetti che si impara a dare spirito e anima alle cose…ai luoghi…ma contemplandone altri…come questi…o altri, come  il greto di un torrente…o al vento che soffia su di un campo o al respirare delle fronde degli alberi.Insomma…imparare a stupirsi di armonie non sempre create dall’uomo, cercare ispirazione in luoghi come questo per meglio assaporare in solitudine assorta anche il più semplice sentore di funghi o erbe selvatiche. E poi?….e poi tornare a casa e buttar giù su carta o sulla terra ciò che abbiamo raccolto e consapevoli finalmente che anche semplicemente piantare un’erba o un fiore o trapiantare o altro, non è che una muta preghiera intesa a invocare una presenza…che poi altri oltre a noi avvertiranno in vibrazioni forti e che altro non è sempre che la natura….che ritorna attraverso noi.


Ps. ho scoperto poi di chi è quella villa...ed ho scoperto quante ricchezze storiche ha il paese nel quale abito da 4 anni...lo sto scoprendo lentamente e ammetto che mi affascina sempre più e mi piace...ma credo che prima o poi vi parlerò di questi luoghi....molto, molto belli.


Chou

Commenti al Post:
elliy.writer
elliy.writer il 20/11/12 alle 00:14 via WEB
Sono d'accordo con te, ci sono luoghi che trasmettono emozioni, sensazioni che non si possono replicare altrove. Forse è anima, forse è lo spirito dell'universo, forse è il nostro sentire, non lo so. Ma credo anch'io che non sia questione di architetti o di progetti: credo che stiamo parlando, sotto vari aspetti, di sensibilità.
 
 
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:44 via WEB
SENSIBILITA'...esatto! Tutto stà nel riuscire a far si che i sensi si aprano e allora si, si possono cogliere certe vibrazioni e al contempo si possono poi riportare a chi verrà dopo o addirittura riprodurre...ma quanta fatica, quanto si deve sentire prima, per saper poi comunicare e magari lasciare di se in qualche luogo. :-)))
 
RobdeiFollettiilRe
RobdeiFollettiilRe il 20/11/12 alle 08:49 via WEB
Anche se non lo vedi forse c'è la presenza del Piccolo Popolo Buongiornoooo Chiara Buongiornoooo Un BACIOOOO grande grande O_o Rob
 
 
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:44 via WEB
Forse in quella sensazione che tutto attorno nel silenzio e nel tuo silenzio ti guardi;-)))
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 20/11/12 alle 08:50 via WEB
la storia dell idea di giardino è interessantissima cm rappresentazione della bellezza della natura in vari periodi .. dal giardino all italiana a quello romantico su cui ci sn pagine bellissime - e utili - di rousseau ..
 
 
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:51 via WEB
Sai, da un pò di tempo non so cosa non possa essere interessante per me...anche una formica che mi cammina davanti, mi risveglia domande, pensieri e curiosità. Però, si...la storia dell'idea di giardino è varia ed è stata colta e poi riproposta in vari modi...le architetture del naturale e l'architettare il naturale è estremamente affascinante...poi leggerne l'evoluzione non può che dare modo di proporre magari anche oggi luoghi pieni di vidrazioni e sensualità...ma anche viverli direttamente o scoprirli e filtrarli in noi...poi dopo questo, anche piantare un semplice geranio cambierà sapore...e risultato.:-)))
 
   
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:52 via WEB
...rousseau?...addirittura?....quanto ho ancora da leggere e imparare:-)))))))) Bello....grazie del suggerimento...debbo cercare allora!:-))))
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 20/11/12 alle 08:53 via WEB
nel giardino pittoresco del periodo romantico è facile sentire l incanto , esser presi dal mistero del selvaggio .. l intrico , il ritmo delle varie prospettive , l inconosciuto , ( il timore ? ) fanno sì che si subisca un incantamento ... :))
 
 
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:56 via WEB
Si...hai trovato la parola giusta...l'incantamento. L'apparente casualità che stordisce...il cercare accordi...Non c'ero abituata ad ascoltare in questi modi...forse ho trovato la chiave del mio sentire. Una bella libertà:-)))
 
   
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:57 via WEB
....l'inconosciuto...per me è un richiamo, più che un timore...
 
nella65vit
nella65vit il 20/11/12 alle 12:31 via WEB
a me spesso succede nei cimiteri....Per un po' di anni la mia adorata nonna e' stata seppellita sotto terra , ogni volta che andavo a trovarla percepivo delle vibrazioni...Ho sempre pensato che lei in qualche modo comunicasse con me.Non e' proprio come passeggiare in un giardino pero'...le vibrazioni c'erano.
 
 
lachouette
lachouette il 20/11/12 alle 13:59 via WEB
Ora...ho delle idee abbastanza precise su certi luoghi...diciamo che pur sempre sia un risveglio della sensibilità a livelli molto profondi...e comunque legati alla nostra interiorità. :-)))
 
sparusola
sparusola il 20/11/12 alle 17:10 via WEB
Buon pomeriggio kiaretta! Sai......mi sarebbe piaciuto come lavoro progettare giardini....un abbraccio!
 
 
lachouette
lachouette il 21/11/12 alle 12:23 via WEB
Ciao Edda! A te un buon mercoledì ^____^ Credo sia bellissimo progettare giardini...anche se non facilissimo... Sicuramente affascinante...credo ci si senta un piccolo Dio della natura e se si riesce a stupire o avvolgere..beh...è sempre una soddisfazione indescrivibile! Bacione grande!
 
LaNinfaMaia
LaNinfaMaia il 21/11/12 alle 14:38 via WEB
Mi piacerebbe sareper di più su questa villa,del suo giardino e dei luoghi splendidi che ha il tuo paese =) in effetti hai ragione,nulla...creato da artchitetti,paesaggisti ecc...può creare quel qualcosa di particolare è unico che crea la natura e non possono suscitare le stesse emozioni...chissà perchè...è vero...cambia molto entrar all'interno di un giardino abbandonato o di uno ben curato...sarà la sensibilità dell'anima che cambia....certo ci sono anche perosne che quando entrano dentro un giardino abbandonato seppur affascinante non si sentono a proprio agio...io invece concordo con te,le cose abbandonate,usate,antiche hanno il loro fascino =) buona giornata Chou!
 
macrio1
macrio1 il 23/11/12 alle 01:15 via WEB
Un piccolo mondo... notte Chou... :-*
 
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