Il differente impatto generato da due monete circolanti contemporaneamente, è noto ed è una delle regole base dell’Economia. “La moneta cattiva scaccia quella buona”, ovvero la cattiva verrebbe scambiata più agevolmente, rispetto a quella buona. La moneta viene definita “fiduciaria”, poiché nel tempo è stata privata di valore intrinseco e di possibilità di essere scambiata con il relativo quantitativo in oro (Nixon USD). Nel 1996, lo Stato Italiano possedeva ancora la “sovranità monetaria” e quindi la possibilità di stampare secondo necessità e di svalutare per agevolare le esportazioni. In situazione di inflazione fuori del “range” ottimale del 2%, i titoli di Stato potevano elargire interessi alti, compensati dall’inflazione. (lo Stato si finanziava quasi a zero). Era un sistema in equilibrio che agevolava la produzione (offerta) trainata dalla domanda in buona salute. L’ipotesi di due monete circolanti in questo momento storico, potrebbe avvenire con la re-introduzione della Lira, soggetta comunque a svalutazione rispetto all’Euro. Quindi una moneta circolante e l’altra tesaurizzata ed accumulata, come oro e… mattone. Fra le ipotesi possibili, questa è veramente la più bislacca ed è normale provenga da un Bocconiano, cresciuto magari assieme all’ex Primo Ministro, per diritto divino, Mario Monti. Nello specifico (leggendo la slide...) ci si domanda il motivo per cui le transazioni tra Nord e Sud dovrebbero avvenire TUTTE in moneta del Sud. sarebbe normale che le imprese del Sud (O del Nord trasferitesi al Sud) pretendessero che il pagamento avvenisse in moneta del Nord. E' una mera ipotesi priva di basi e ragioni.
N.B.: C’è comunque da considerare, come l’eventuale ritorno alla Lira, comporterebbe obbligatoriamente, un periodo di doppia circolazione.
Inviato da: cannibale3
il 14/10/2024 alle 14:52
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il 31/05/2024 alle 12:46
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il 08/01/2024 alle 12:40
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il 08/01/2024 alle 12:37
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il 03/01/2024 alle 17:00