Creato da Ereshkigalll il 20/01/2009

CONFUSION_CAOS

CONFUSIONE INTERNA ED ESTERNA

 

 

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QUESTO SECONDO ME....NON CI HA CAPITO NIENTE!

Post n°11 pubblicato il 20 Giugno 2009 da Ereshkigalll

" Dal chaos all'ordine con l'alchimia"
Inviato da larcangelo il7 mag a 20:03


Esiste un complesso e meraviglioso sistema di segrete corrispondenze tra i simboli alchemici e gli stadi evolutivi dellessere umano. dietro la maschera di complicati marchingegni da laboratorio, sostanze chimiche sconosciute, formule enigmatiche, si celano infatti gli insegnamenti spirituale di antichi maestri di saggezza il cui scopo ultimo è quello di indicarci il cammino nel difficoltoso e bellissimo pellegrinaggio dellesistenza.

Quando lAmpolla sarà resa perfettamente trasparente, in modo da poter osservare al suo interno come si vede il fondo di un ruscello dallacqua cristallina, agli occhi dellOperatore si presenterà uno spettacolo sconcertante. Nel mondo in miniatura celantesi nel Matraccio ( il Microcosmo Filosofico), potrà scorgere una materia lacerata da eruzioni devastanti, piombata nelle tenebre, torbida di cicloni e uragani, fiamme, tuoni, bufere e tempeste. Tutto è privo di una forma definita, tutto piange unagonia senza fine. Vi regnano il disorientamento, la paura, il conflitto. In effetti, in questo grado dellOpera, il neofita Alchimista si trova confrontato con il Chaos degli elementi. Non sarà difficile comprendere che il Chaos rappresenta lesistenza umana nei suoi primi stadi evolutivi, ossia negli anni (o nelle vite) precedenti lingresso nel Laboratorio. Luomo è qui prigioniero di se stesso e della materia, stritolato dalla morsa delle passioni, delle emozioni (da ex movere, muovere dallesterno) e dai fuochi fatui dellapparenza, del tutto in ... delle influssi astrali, delle energie della terra, oltre che degli idola che sin dalla nascita guidano il suo sviluppo. La bolgia del Chaos sbatacchia luomo da unillusione allaltra, inducendo in lui la finta speranza di trovare, un giorno, la felicità nelle cose esteriori.

LOperatore che saprà dimostrare la fermezza necessaria per riconoscere il Chaos interiore, per prendere coscienza del non senso di una vita diretta nel nulla, e una sincera volontà di cambiare le cose, potrà quindi sperare di intraprendere con profitto la Via ermetica. Ma colui che si crogiola nella pace apparente di un sepolcro imbiancato, costui abbandonerà preso il cammino sulle orme dei Maestri. Continuando lanalisi del Chaos nellintimità del Laboratorio interiore, ci si potrà rendere conto della vanità delle aspirazione di molti uomini che, come noi stessi avremo fato fino a quel momento, rincorrono il successo personale, i piaceri carnali e larricchimento profano, ma che alla fine, giunti al cospetto della morte del Corpo Fisico, si ritrovano con un pugno di mosche in mano, si rendono conto di aver gettato la propria ancora su un terreno troppo friabile, o di aver sprecato un dardo inutilmente (secondo la celebre metafora buddista che accomuna le vite di una persona alle frecce di una faretra). Scopo della Scienza alchemica è quello di trovare un terreno saldo su cui ancorare il proprio spirito e di colpire infine il bersaglio della divinità con il minor numero di frecce possibile. Ecco che qui il Chaos si divide in due.

Da una parte il Chaos passivo e benefico, che dal disordine di unesistenza indefinita permette allOperatore di agire e trasformare la propria vita come il vasaio con la creta informe, il MAGNUM CHAOS che precede ogni creazione, cosmica, artistica o interiore. Dallaltra il Chaos attivo e devastante, che sembra continuamente attrarre la materia dOpera al conflitto interiore, alla perdizione nei meandri di maya (lApparenza), allaccrescimento dellEgo. È il Chaos che guida le masse, come sciami di mosche orbe e irragionevoli, verso le molte luci effimere del mondo ho letto qualche tempo fa che Belzebù, un antico nome del Diavolo, significava appunto Principe delle mosche. Il Diavolo, che compare anche negli arcani dei Tarocchi, era infatti, inizialmente, un simbolo di natura alchemico-spirituale, e nulla aveva a che vedere con lo spauracchio usato dalla Chiesa come strumento di dogmatismo. Diavolo (dal greco diabolein) significa Divisore dellUno, Scomposiore dellUnità, nome che ben si presta a descrivere lazione del Chaos attivo sulla Materia Prima. È il Nemico (Satana in ebraico) dellAlchimista, in quanto forza in opposizione alla direzione dellOpera. Ma attenzione, il Chaos non è unentità malvagia o maligna, è soltanto un condizione di incompiutezza, uno stadio in cui la coscienza non pu (non riesce) ancora a scorgere i disegni evolutivi che permetterebbero di ottenere tale compiutezza.

Un passo fondamentale nel cammino verso la comprensione del Tutto è che il Male e il Peccato non esistono. Esistono semmai condizioni di conflitto, di disordine interiore o esteriore, di cecità o illusione, ma nulla che possa definirsi malvagio o negativo (come amava ripetere Platone, il Male non esiste, esiste semmai lignoranza del Bene). Nellanimo umano e nella società tutto è trasformabile: dal Chaos si pu trarre lOrdine, dal Conflitto la Pace, dalla Cecità la Vista. Pensare agli uomini e agli eventi come alternanza di Bene e Male, Virtù e Peccato conduce pericolosamente sulla via del giudizio, dellodio, della discriminazione, di certo allontana il cuore dallAmore e dalla Conoscenza. LAlchimista non giudica, cerca di prescindere da ogni preconcetto. Il Saggio sa che un uomo non pu essere cattivo, ma solo impaurito o confuso, poiché ancora ignaro della Via. Pu essere cioè disorientatoincapace di trovare il suo Oriente, direbbero i Liberi Muratori. Anche interiormente non esiste alcuna erbaccia da estirpare, vizio o peccato da redime, ma soltanto squilibri destinati ad essere trasformati. Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Questo il grande segreto dellAlchimia. Immaginiamo una libra: su di un piatto è lambizioni luciferina e titanica volta al male, sullaltro lanelito alla trascendenza. Di fronte è un uomo. Se scegli il piatto di Lucifero, sarà perfido o folle, se propende per laltro è una brava persona: così le brave persone giudicheranno questuomo, attenendosi al senso convenzionale delletica. Ma se, innanzi alla bilancia, ci sarà un uomo il quale rifiuterà di operare la scelta, vorrà dire chegli è lUomo consapevole di altri segreti nascosti nei termini bene e male, e non potrà accettare una simile dicotomia, altrimenti sarà divorato dal vuoto (pensiero dellAlchimista Louis Cambriel).


 
 
 
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