Creato da: lesbicalessia il 27/12/2007
le storie di alessia

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«  VacanzeIL MANIACO »

 Il treno, l’amica e la sorpresa

Post n°6 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da lesbicalessia

 

Valeria, una mia ex collega dell’università era da poco tornata dal viaggio di nozze. Non ero potuta andare al suo matrimonio in quanto mi trovavo a Milano per lavoro. Cosi quel week-and avevo deciso di andarla a trovarla e fermarmi da lei sabato e domenica.

Con Valeria abbiamo trascorso insieme dei meravigliosi anni all’università, anche Lei era architetto. Eravamo sempre insieme. Spesso si fermava a dormire da me considerato che abitava e tutt’ora abita a Napoli.

Era estate inoltrata, in previsione che in quel week-and ci sarebbe stato un traffico intenso in autostrada decisi di prendere il treno. Faceva un caldo della madonna e, come spesso mi capita avevo indossato solamente un vestitino cortissimo bianco a fiori azzurri (arrivava poco piu sotto delle natiche) senza niente sotto.

Occupai il primo scompartimento vuoto che fortunatamente trovai, anche se da lì a poco minuti purtroppo si riempi; entrarono tre ragazzi giovanissimi, secondo me da poco maggiorenni.

Naturalmente i loro sguardi si posarono subito su di me e non nascondo che ero abbastanza compiaciuta di questo. Uno si mise affianco a me mentre gli altri due di fronte.

La situazione mi stuzzicava parecchio, cosi li volli mettere alla prova. Mi alzai e presi un libro che avevo messo in borsa che si trovava nell’apposito alloggio sopra le poltrone. Naturlamente questa mossa era del tutto calcolata, sporge4ndomi a prendere il libro il vestino si sarebbe alzato e di parecchio anche lasciando scoperto il mio sedere. Purtoppo non potei vedere le loro espressioni essendo girata.

Durante la lettura del libro, ogni tanto lasciavo le mie gambe leggermente aperte tanto quanto bastava per lasciar intravedere la mia fica. Sotto gli occhiali da sole che tenevo apposta addosso, potevo vedere tutte le loro espressioni. Dopo poche pagine, volli continuare a stuzzicarli feci finta di addormentarmi inclinando un pò la testa verso sinistra e lasciando sempre le gambe semi aperte.

Fu uno spasso osservarli. Uno di loro si toccava sempre il basso ventre, immagino che gli era diventato duro e chissà cosa avrebbe voluto fare. Mentre guardavo i due ragazzi di fronte a me, sento il calore di una mano appoggiarsi sul mio ginocchio. Era il ragazzo seduto al mio fianco. Fu molto intraprendente e lo lasciai fare per vedere dopve sarebbe arrivato. La mano sali lentamente sino ad arrivare sotto la gonna. Li sentivo parlare piano fra di loro; erano eccitatissimi. Non volendo andare oltre ripresi la lettura del mio libro. Poi un po’ per rompere il ghiaccio chiesi ai due ragazzi seduti di rimpetto dove erano diretti. Uno di loro mi rispose che andavano in vacanza a Panarea e aggiunse: la meritata vacanza dopo la maturità. Non mi ero sbagliata circa la loro età. Poi guardando il ragazzo seduto al mio fianco vidi che anche lui era molto eccitato cosi gli e lo feci presente. Lui con la stessa intraprendenzza che avava dimostrato prima mi rispose che di fronte alla mia bellezza e soprattutto di fronte ad una ragazza senza mutandine non potevano non eccitarsi. Io feci finta di essere sconvolta e gli chiesi:

  • ma si è visto tutto?”

  • be quasi tutto!

  • Ma mentre dormivo?

  • Si!

  • Scusatemi ma a me capita spesso di uscire senza intimo!

Uno dei ragazzi mi rispose che lui non amava indossare l’intimo, abbasso la patta dei calzoncini e usci fuori il suo arnese, duro come un martello e completamente scappellato; gli chiesi:

  • Sei eccitato?

  • Si molto!

  • Masturbati allora!

Non se lo fece ripetere due volte; io per compiacerlo allargai di più le gambe mostrandogliela tutta. Purtoppo non riusci a completare la sega perchè udimmo il controllore che stava passando per obliterare i biglietti, cosi in un battibaleno lo entrò dentro.

Arrivati a Napoli li salutai e gli augurai a tutti e tre buon divertimento.

Alla stazione trovai Valeria ad aspettarmi. Era un po ingrassata rispetto all’ultima volta che la vidi, ma stava sempre benissimo. Ci abbracciamo e come sempre mi palpò il culetto (aveva quest’abitudine da sempre). Prima fecimo un po di compere per la cena, passamo a salutare a suo marito che lavorava in banca e poi andammo a casa. Durante la preparazione del pranzo mi raccontò ogni minimo particolare della cerimonia e della festa del matrimonio. Poi passo al viaggio di nozze, era elettrizzata si vedeva che era felicissima. Mi fece vedere le foto sia del matrimonio che della loro permanenza in Jamaica durante il viaggio di nozze.

Ad un tratto si fece più seria, prese il telefonino lo collogo alla televisone e mi disse:

  • devo farti vedere una cosa!

Ci sedemmo sul divano, il filmato inizio, c’era lei stesa sul letto completamente nuda, esclamai:

  • addirittura avete fatto i video con tuo marito!

  • Zitta e guarda!

La scena inizio a muoversi avvicinandosi verso il letto, lei prese il telefono in mano e inquadro un ragazzone enorme, muscoloso, anch’esso nudo, ma non era suo marito, era un uomo di colore. Ora lei si mise in ginocchio sul letto gli passo il telefonino e si vide lei prendere avidamente in bocca il bellissimo cazzo di quel ragazzo. Era davvero scatenata, faceva scorrere quella lingua dalle palle fino alla cappella per poi golosamente prenderlo tutto in bocca fin dove ci entrava.

Sazia di prenderlo in bocca, si giro si mise a pecora e invito il suo amante a scoparla. Quell’uomo sembrava un treno; si sentivano i suoi anzimi, che piano piano piano si mutarono in grida di piacere preludio di uno strepitoso orgasmo. Purtoppo il video poi si blocco.

  • Hai cornificato a tuo marito già in viaggio di nozze?

  • Alessia, non potevo non farmelo un tipo come quello, quando mi sarebbe ricapitato?

  • Lo capito pero…..

  • Pero niente, lo hai visto pure tu che non me lo potevo perdere.

Continuo spiegandomi come lo aveva conosciuto nel vollaggio, faceva l’animatore e che approfittando dell’assenza di suo marito che era andato a fare un immersione dall’altra parte dell’isola aveva preso la palla al balzo.

  • Comunque ora il video lo cancello, lo conservato solo per te per fartelo vedere.

  • Caspita però hai scelto veramente bene, sicuramente è stata un bella scopata!

Il suo sguardo già mi bastò come risposta.

Mi accompagnò a farmi vedere la mia camera, gli dissi che volevo farmi una doccia, cosi davanti a lei mi spogliai, mi guardò e mi disse: ma non cambi mai, sempre la solita puttanella sei, vai in giro senza mutandine. Gli feci una boccaccia e gli raccontai cosa combinai in treno.

 
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