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LA MENTALITà

     La nostra, e una mentalità decadente?

   

Provo a rispondere io, sperando che anche voi darete la vostra risposta. 

 No! Ma, se si va avanti così lo sarà. Il pesce puzza dalla testa, sì e sempre detto. La politica in quanto tale, non esiste a Crispano. Esiste invece la politica dell’arroganza, dell’odio personale, dell’egocentrismo e dell’ignoranza (vedi i voti acquisiti con salsicce e costolette di maiale).

Tutti i politici di Crispano, a qualunque schieramento appartengono, rispecchiano questo tipo di politica. Il cinquanta per cento della decadenza mentale esistente e dovuto a loro.

Per quanto riguarda il resto, la situazione Crispanese somiglia molto al film i “I magnifici sette”.

Il popolo di un piccolo paese messicano e vittima di continue scorribande di Calvera e dei suoi banditos, che, quando arrivano, si prendono tutto il loro raccolto, il vino e se le trovano approfittano delle loro donne.

Un giorno, asfissiati da queste continue razzie da parte dei banditos, una loro delegazione va al confine per assumere dei cowboys, n'assumono sette e tornano in paese. Questo popolo, era abituato a vivere dentro la paura e a nascondersi in chiesa tutte le volte che c’era un pericolo. I magnifici sette, che rappresentavano il coraggio, la scaltrezza, la voglia di giustizia, la libertà, l’intelligenza, l'unita, e l'amore per gli altri. Istruirono e aiutarono questo piccolo popolo a difendersi da solo, invece di chiudersi in chiesa tutte le volte.

Alla fine ci riuscirono, uomini donne e bambini uniti, si difesero e si liberarono dalle scorribande sempre più frequenti di Calvera e dei suoi banditos.

 Anche a Crispano, da quando sono arrivati Calvera e i banditos (molti anni ormai) la maggior parte dei Crispanesi si chiude in chiesa, o nel Katecumenio, andiamo a cercare i magnifici sette? 

              

 
 
 

 

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Post n°132 pubblicato il 01 Marzo 2008 da satiricus1
 

Andate su questo sito….

liste_civiche.jpg

Una lista civica, con i giusti requisiti e i necessari impegni io l’ho proposta nel post N° 103 del 18/09/2007 nel N° 108 del 12/10/2007….

Requisiti:
1. All'atto della loro candidatura e nel corso dell’intero mandato elettorale, i candidati non dovranno essere iscritti ad alcun partito o movimento politico
2. Il candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali in corso al momento della propria candidatura
3. Il candidato non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura
4.Ogni candidato dovrà risiedere nella circoscrizione del Comune o della Regione (a seconda che si tratti di elezioni comunali o regionali) per il quale intende avanzare la propria candidatura

Impegni:
1. Ogni candidato si impegna a rimettere il mandato elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento perda o si dimostri non abbia posseduto fin dall’origine uno o più dei requisiti minimi sopra descritti. In mancanza, l’intera lista perderà il diritto di qualificare la propria attività con la certificazione del blog
2. All’atto della propria candidatura, la lista provvederà a pubblicare in Rete, in un apposito ed adeguato spazio web, l’elenco dei componenti ed il loro curriculum vitae secondo uno standard che andremo a definire, con il proprio programma di governo ed istituirà contemporaneamente un blog aperto a tutti i cittadini che consenta il libero scambio di opinioni e critiche con i componenti della lista civica
3. La lista non potrà associarsi ad altri partiti o liste, se non certificate dal blog, per governare il Comune o la Regione

…e nel post N° 110 del 20/10/2007 invitando a rispondere per nome e cognome, quelle persone nuove e diverse che si sono affacciati nel panorama politico di Crispano (andate a leggere, sulla rete non si può mentire).

                           

Niente da fare…cosa e successo? Il mercato delle vacche! La conta delle pecore! La corsa alla sedia in consiglio comunale, questo e successo!

Alcuni amici che  partecipano a questa tornata elettorale mi hanno confidato, che hanno partecipato a delle riunioni che erano di uno squallore unico, a uno di loro ho chiesto: perché non rinunci? Mi ha risposto: “Sai com’è” come, l’ho incalzato io “ e come quando cammini con i piedi nella merda, senti tutto il fetore, ma non hai il coraggio di andartene perché hai un obiettivo” sarà anche un amico ma l’ho mandato affanculo.

Incominciamo dalla destra.

Ho molto affetto per i Carditesi e tanti amici di vecchia data a Cardito (ho fatto le medie in quel paese) Crispano, non ha affatto bisogno di un berluschino di Cardito.

Il centro.

Per i giovani dell’UDC, che preferirei chiamare giovani Crispanesi provo molta tenerezza, spero che maturi la loro ingenuità e che dopo le elezioni partecipano con me sul loro blog attraverso la rete all’operazione “Fiato sul collo” in consiglio comunale.

I non pervenuti

“Radici senza terra” che s'incazzano con la loro Imitazione a Sindaco (mai pubblicamente su questo blog) poiché, qualche volta sono stati oggetto di critiche su questo blog e non solo, scusate, ma davvero vi credete che i Crispanesi sono un branco di pecore? Se non volete che si parli di voi statevene in casa.

“La lumaca” con la sua scienza applicata e i cerchi concentrici hanno partorito il sarcofagoGalante. Affanculo i cerchi concentrici e la scienza applicata.

Il centrosinistra

Il PD devo affermare che in questo stato di cose sono stati i più coerenti.

Confermando che, lo psicofurbetto e il fido barracuda nella passata amministrazione, avendo intorno delle mezze calzette che oggi gli sono contro con odio e rancore, tutto quello che si vantano di avere fatto, soprattutto riguardo alla cultura al sociale e al lavoro e niente, rispetto a quello che potevano ed erano capaci di fare.

Almeno loro la mazzata l’hanno avuta in prima persona, sicuramente, hanno imparato la lezione.

Devo affermare che hanno reagito anche in modo equilibrato, rispetto alle critiche e alla satira di questo blog che, seppiatelo vi sarà sempre con il “Fiato sul collo”.

P.S. Pubblico di seguito un commento che mi e arrivato al post N°130 del 25/02/2008. Caro Oscar, si può anche non essere d'accordo, ma e fantastico per me vedere di tanto in tanto un individuo, che con coraggio, si esprime attraverso la coscienza collettiva ed interviene sul blog, dove ripeto, non si può mentire.

Chi non ha il coraggio di confrontarsi sulla rete o ha rinunciato a farlo, ha la coscienza sporca, soprattutto quella collettiva.

 Inviato da Anonimo il 26/02/08 @ 18:00 via WEB

Anno zero!!! non è cambiato nulla, anzi il clima è peggiorato, caro Giovanni: volgare e confuso nonostante lo “Stato” (Addostà) dei commissari. Le stesse facce argutamente beffarde, gli stessi metodi canzonatori imbacuccati dal maquillage di giovani canditati agganciati a barconi in balia delle onde del carrierismo, della mescolanza disordinata dello zibaldone, dell'effimero contingente dell’umana battigia; miseri che non sanno che la ricchezza del viaggio è più importante dell’approdo. Il livello è basso e plebeo è il confronto, e non perché io sia aulico e celeste, io non sono nessuno nel senso socratico che so di non sapere ma so di essere di me. Penso, discorro, scrivo dunque mi firmo; non mi firmo per umiltà quando ti invio qualche poesia. Questo tuo blog, caro Giovanni, ha avuto tra i tanti meriti quello di fotografare le ragioni culturali per le quali questo paese è depresso socialmente ed economicamente. Il “sommo grado culturale”, origine e causa di tutti i mali di questo paese, è la doppiezza degli opportunisti peripatetici che si vendono al miglior offerente politico, altro che paese di camorristi e malviventi, almeno in loro vige ancora un codice d’onore. Ma anche della doppiezza dei compagni biliosi che di alto hanno acquisito solo qualche agnizione ma di basso mantengono gli istinti viscerali del nefasto sottoproletariato. Questi stratagemmi del “700 cari compagni (tutti) lasciateli agli ex D.S. ed ex democristiani (oggi P.D.)! Se volete sapere con chi sto me lo potete chiedere direttamente, anzi ne approfitto: essendosi concentrato tutto l’ intruglio tra il P.D. e Radici, io ,ora come sempre, sto innanzitutto con me stesso, con la maggioranza della mia coscienza che non è barattabile, sto con il progetto della città che vogliamo, con la lumaca che intanto và. A questo punto gli uomini ( me compreso) e le donne che sposeranno e vorranno rappresentare questa unica novità culturale nel paese sono RELATIVI e non ASSOLUTI. POST SCRIPTUM 1: Caro Giovanni puoi farmi sapere per favore a chi è affibbiato il nome di fido barracuda? Credimi non l’ho capito, per me è la prima volta che lo leggo. POST SCRIPTUM 2: Caro Giovanni qualche giorno fa riflettevo sulle prossime amministrative e sorprendendomi conclusi che in questo paese ci saranno due liste che persino nei simboli e nel nome sono state generate in seno alla rivoluzione copernicana di una luce chiamata Rifondazione Comunista e del suo segretario Nunzio Cennamo. Peccato che per egoistici calcoli elaborati due estate fa sotto gli ombrelloni della spiaggia di Gaeta per chi doveva fare il sindaco sia saltata la possibilità di una lista civica unica. Fraternamente e indissolubilmente Oscar

P.S. 2 Che ne sarà della festa del giglio 2008? Interessa a qualcuno che vuole governare questo paese?

Beppe.

Quando un operaio muore i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano.
Quando un operaio muore domani Prodi fa il decreto legge.
Quando un operaio muore Topo Gigio Veltroni candida gli industriali, “ma anche” un sopravvissuto della Thyssen Krupp.
Quando un operaio muore Ichino dice che “Da noi manca la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore il Presidente della Repubblica soffre e auspica in televisione.
Quando un operaio muore Maroni dice “Non è colpa dei governi, perché le leggi ci sono”.
Quando un operaio muore nessuno parla della legge 30, dei precari, dei ricatti che subiscono, della legge del padrone e degli estintori vuoti “altrimenti vai a casa”.
Quando un operaio muore, oggi Fassino e D’Alema, ieri Berlinguer e Pertini.
Quando un operaio muore il padrone ha già messo i soldi da parte.
Quando un operaio muore la vedova e i figli finiscono in mezzo a una strada.
Quando un operaio muore i sindacati dichiarano uno sciopero di solidarietà di due ore.
Quando un operaio muore la colpa è del casco, se l’è cercata.
Quando un operaio muore la colpa è che se si lamentava per l’insicurezza veniva licenziato subito perché precario.
Quando un operaio muore è un assassinio, quasi sempre.
Quando un operaio muore faceva un lavoro a rischio, doveva succedere.
Quando un operaio muore si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti.
Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria.
Quando un operaio muore è un fatto di business, qualcuno ci ha guadagnato sopra.
Quando un operaio muore se faceva il politico campava cent’anni.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: satiricus1
Data di creazione: 13/07/2006
 
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"NOI SIAMO ACQUA"

"Noi siamo acqua"

Quando l’’artista si fa strumento, coscienza collettiva, imputato e obiettore di una società cosi detta “evoluta”, ciò che è espressione visiva penetra l’osservatore interagendo con lui fino al coinvolgimento.

L’acqua e l ‘inizio, la vita, la parte fluida del cosmo  l ‘acqua e primordiale.

“Noi siamo acqua”.L’acqua, un archetipo potente e importante come quello del sole.Un elemento che, come la terra e l ‘energia (il fuoco) già da diversi anni bisogna comprarla.

Un'opera come “Noi siamo acqua”, più che essere spiegata, in qualche modo pone una domanda forte e consapevole.

Quelli che verranno dopo di noi ,cammineranno per strada con le maschere antigas e andranno a fare la fila al supermercato per comprare L’aria ?

 

NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI

No, non mi avrete mai come volete voi!

Non sono come voleva mio padre, non sono e non sarò come vuole mia madre (cara) non posso, non sono come vorrebbero i miei fratelli e le mie sorelle, non sono come vuole la mia donna, neanche come vogliono i miei figli, non sono come vorrebbero gli altri parenti, non sono nemmeno come vorrebbero i miei amici, non sono come volevano i miei insegnanti a scuola, sono un operaio, non riuscirò mai ad essere come vogliono questi datori di lavoro, non posso essere come vuole questa televisione e informazione, non sono come vuole questa politica, non sono come vogliono i politici di Crispano, ne come vuole la mentalità camorristica, non sono come vuole la chiesa, non potrò mai essere come vuole il parroco di Crispano.

Sono come vogliono il sole, la luna, le stelle, come vuole il mare e l’alta montagna, sono come vuole il vento la natura la terra, come vogliono gli animali.

Scusate tanto, non mi avrete mai come volete voi!

 

IL MIO APPELLO LA MIA SFIDA

Stamattina vado in giro per crispano per pubblicizzare questo blog,cercherò di farlo sapere a quanti più Crispanesi mi sarà possibile.

Il mio appello va a tutti i Crispanesi che verranno a visitare il blog, per favore comunicatelo a tutti i crispanesi che conoscete.

Questo blog sarà dei crispanesi, scrivete commentate mandatemi le vostre foto, che sostituirò con la mia e le altre periodicamente, il mio intento e di far capire che il Crispanese sia tutta crispano, voglio dire,siamo più di dodicimila abitanti e quando si parla male di Crispano non interessa nessuno, difendiamo Crispano come se tutta la popolazione fosse uno solo, il Crispanese.

Sarebbe bello l'intervento dell'altra metà del cielo, le Crispanesi. Per adesso, non sono riuscito a trovare l'indirizzo web dei giornalisti del mattino, se qualcuno di voi ha facoltà mandategli questo blog oppure fatemi sapere come rintracciarli che me la vedo io.

La mia Sfida va

A tutti i politici di Crispano degli ultimi venti anni e più, ovviamente del c.destra e del c. sinistra scrivetemi se avete coraggio.

Ai camorristi crispanesi scrivetemi provate a usare la parola se avete coraggio.

 
 

LA MIA ANIMA

Era lì, davanti a me, con l’aria di chi vuole interrogarti, forse per timidezza o perché avevo aperto la porta mezzo nudo, non lo fece. Con movimenti molto impacciati sostenne che mi avrebbe aspettato al parco alla solita panchina, e senza darmi il tempo di rispondere volò via.

Questo mi mise addosso una certa agitazione, al punto che guardandomi fra gli occhi nello specchio la mia fronte diventò un piccolo schermo. Dapprima nebbiosamente, poi più nitida vidi la sua figura, in piedi su uno sgabello, e di spalle Io che gli allungo una mano per farla scendere.

La guardavo nel cuore degli occhi sperando che, oltre alle mie parole ascoltasse anche il mio pensiero:

 “…….SEI UNA DONNA

PER ME SEI TUTTE LE DONNE

SEI LA LUCE DEL FARO

CHE ILLUMINA GLI SCOGLI

DELLA MIA ANIMA

ED ANCHE SE A VOLTE NON  VOGLIO                                                                  

MI GUIDI… E MI PROTEGGI

NEL FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA.”

 

G. M.

 

"RESISTENZA PASSIVA"

In questi giorni si sono accesi i riflettori dei media su Napoli città. E la provincia?

A Crispano non ci sono più di 20 camorristi.

Uno e mezzo per ogni 1000 abitanti.

Li conosciamo. Prima di tutto sono esseri umani, sono genitori, mariti, fratelli, figli, e in quanto esseri umani amano, le mogli, i figli, i fratelli.

Per questo noi li amiamo.

Per quanto riguarda il resto, sono i nostri peggiori nemici, rappresentano la peggiore decadenza mentale che possa ricadere su un piccolo comune come Crispano. (di riflesso in tutta la provincia di Napoli e la Campania)

Che cosa significa resistenza passiva contro costoro?

Nessun rispetto, niente legami, niente favori, niente di niente, non cagarli proprio, non dargli nessuna importanza, non avere mai bisogno di loro, soprattutto non avere paura, al massimo dato che sono esseri umani e anche loro amano, un buongiorno e buonasera niente di più.

Questo deve fare la cosiddetta società civile!

Lo stato, la magistratura e gli organi di polizia, lo sanno chi sono, e solo loro possono sequestrare i soldi e i beni della camorra, l’unica vera risposta che può dare lo stato.

 

La società civile gli toglie il potere, lo stato gli toglie i soldi e i beni e li distribuisce, facendo aumentare il benessere  la cultura anticamorristica, questa e resistenza passiva, e tanto utopistico?

 

 

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