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LA MENTALITà

     La nostra, e una mentalità decadente?

   

Provo a rispondere io, sperando che anche voi darete la vostra risposta. 

 No! Ma, se si va avanti così lo sarà. Il pesce puzza dalla testa, sì e sempre detto. La politica in quanto tale, non esiste a Crispano. Esiste invece la politica dell’arroganza, dell’odio personale, dell’egocentrismo e dell’ignoranza (vedi i voti acquisiti con salsicce e costolette di maiale).

Tutti i politici di Crispano, a qualunque schieramento appartengono, rispecchiano questo tipo di politica. Il cinquanta per cento della decadenza mentale esistente e dovuto a loro.

Per quanto riguarda il resto, la situazione Crispanese somiglia molto al film i “I magnifici sette”.

Il popolo di un piccolo paese messicano e vittima di continue scorribande di Calvera e dei suoi banditos, che, quando arrivano, si prendono tutto il loro raccolto, il vino e se le trovano approfittano delle loro donne.

Un giorno, asfissiati da queste continue razzie da parte dei banditos, una loro delegazione va al confine per assumere dei cowboys, n'assumono sette e tornano in paese. Questo popolo, era abituato a vivere dentro la paura e a nascondersi in chiesa tutte le volte che c’era un pericolo. I magnifici sette, che rappresentavano il coraggio, la scaltrezza, la voglia di giustizia, la libertà, l’intelligenza, l'unita, e l'amore per gli altri. Istruirono e aiutarono questo piccolo popolo a difendersi da solo, invece di chiudersi in chiesa tutte le volte.

Alla fine ci riuscirono, uomini donne e bambini uniti, si difesero e si liberarono dalle scorribande sempre più frequenti di Calvera e dei suoi banditos.

 Anche a Crispano, da quando sono arrivati Calvera e i banditos (molti anni ormai) la maggior parte dei Crispanesi si chiude in chiesa, o nel Katecumenio, andiamo a cercare i magnifici sette? 

              

 
 
 

 

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Post n°132 pubblicato il 01 Marzo 2008 da satiricus1
 

Andate su questo sito….

liste_civiche.jpg

Una lista civica, con i giusti requisiti e i necessari impegni io l’ho proposta nel post N° 103 del 18/09/2007 nel N° 108 del 12/10/2007….

Requisiti:
1. All'atto della loro candidatura e nel corso dell’intero mandato elettorale, i candidati non dovranno essere iscritti ad alcun partito o movimento politico
2. Il candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali in corso al momento della propria candidatura
3. Il candidato non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura
4.Ogni candidato dovrà risiedere nella circoscrizione del Comune o della Regione (a seconda che si tratti di elezioni comunali o regionali) per il quale intende avanzare la propria candidatura

Impegni:
1. Ogni candidato si impegna a rimettere il mandato elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento perda o si dimostri non abbia posseduto fin dall’origine uno o più dei requisiti minimi sopra descritti. In mancanza, l’intera lista perderà il diritto di qualificare la propria attività con la certificazione del blog
2. All’atto della propria candidatura, la lista provvederà a pubblicare in Rete, in un apposito ed adeguato spazio web, l’elenco dei componenti ed il loro curriculum vitae secondo uno standard che andremo a definire, con il proprio programma di governo ed istituirà contemporaneamente un blog aperto a tutti i cittadini che consenta il libero scambio di opinioni e critiche con i componenti della lista civica
3. La lista non potrà associarsi ad altri partiti o liste, se non certificate dal blog, per governare il Comune o la Regione

…e nel post N° 110 del 20/10/2007 invitando a rispondere per nome e cognome, quelle persone nuove e diverse che si sono affacciati nel panorama politico di Crispano (andate a leggere, sulla rete non si può mentire).

                           

Niente da fare…cosa e successo? Il mercato delle vacche! La conta delle pecore! La corsa alla sedia in consiglio comunale, questo e successo!

Alcuni amici che  partecipano a questa tornata elettorale mi hanno confidato, che hanno partecipato a delle riunioni che erano di uno squallore unico, a uno di loro ho chiesto: perché non rinunci? Mi ha risposto: “Sai com’è” come, l’ho incalzato io “ e come quando cammini con i piedi nella merda, senti tutto il fetore, ma non hai il coraggio di andartene perché hai un obiettivo” sarà anche un amico ma l’ho mandato affanculo.

Incominciamo dalla destra.

Ho molto affetto per i Carditesi e tanti amici di vecchia data a Cardito (ho fatto le medie in quel paese) Crispano, non ha affatto bisogno di un berluschino di Cardito.

Il centro.

Per i giovani dell’UDC, che preferirei chiamare giovani Crispanesi provo molta tenerezza, spero che maturi la loro ingenuità e che dopo le elezioni partecipano con me sul loro blog attraverso la rete all’operazione “Fiato sul collo” in consiglio comunale.

I non pervenuti

“Radici senza terra” che s'incazzano con la loro Imitazione a Sindaco (mai pubblicamente su questo blog) poiché, qualche volta sono stati oggetto di critiche su questo blog e non solo, scusate, ma davvero vi credete che i Crispanesi sono un branco di pecore? Se non volete che si parli di voi statevene in casa.

“La lumaca” con la sua scienza applicata e i cerchi concentrici hanno partorito il sarcofagoGalante. Affanculo i cerchi concentrici e la scienza applicata.

Il centrosinistra

Il PD devo affermare che in questo stato di cose sono stati i più coerenti.

Confermando che, lo psicofurbetto e il fido barracuda nella passata amministrazione, avendo intorno delle mezze calzette che oggi gli sono contro con odio e rancore, tutto quello che si vantano di avere fatto, soprattutto riguardo alla cultura al sociale e al lavoro e niente, rispetto a quello che potevano ed erano capaci di fare.

Almeno loro la mazzata l’hanno avuta in prima persona, sicuramente, hanno imparato la lezione.

Devo affermare che hanno reagito anche in modo equilibrato, rispetto alle critiche e alla satira di questo blog che, seppiatelo vi sarà sempre con il “Fiato sul collo”.

P.S. Pubblico di seguito un commento che mi e arrivato al post N°130 del 25/02/2008. Caro Oscar, si può anche non essere d'accordo, ma e fantastico per me vedere di tanto in tanto un individuo, che con coraggio, si esprime attraverso la coscienza collettiva ed interviene sul blog, dove ripeto, non si può mentire.

Chi non ha il coraggio di confrontarsi sulla rete o ha rinunciato a farlo, ha la coscienza sporca, soprattutto quella collettiva.

 Inviato da Anonimo il 26/02/08 @ 18:00 via WEB

Anno zero!!! non è cambiato nulla, anzi il clima è peggiorato, caro Giovanni: volgare e confuso nonostante lo “Stato” (Addostà) dei commissari. Le stesse facce argutamente beffarde, gli stessi metodi canzonatori imbacuccati dal maquillage di giovani canditati agganciati a barconi in balia delle onde del carrierismo, della mescolanza disordinata dello zibaldone, dell'effimero contingente dell’umana battigia; miseri che non sanno che la ricchezza del viaggio è più importante dell’approdo. Il livello è basso e plebeo è il confronto, e non perché io sia aulico e celeste, io non sono nessuno nel senso socratico che so di non sapere ma so di essere di me. Penso, discorro, scrivo dunque mi firmo; non mi firmo per umiltà quando ti invio qualche poesia. Questo tuo blog, caro Giovanni, ha avuto tra i tanti meriti quello di fotografare le ragioni culturali per le quali questo paese è depresso socialmente ed economicamente. Il “sommo grado culturale”, origine e causa di tutti i mali di questo paese, è la doppiezza degli opportunisti peripatetici che si vendono al miglior offerente politico, altro che paese di camorristi e malviventi, almeno in loro vige ancora un codice d’onore. Ma anche della doppiezza dei compagni biliosi che di alto hanno acquisito solo qualche agnizione ma di basso mantengono gli istinti viscerali del nefasto sottoproletariato. Questi stratagemmi del “700 cari compagni (tutti) lasciateli agli ex D.S. ed ex democristiani (oggi P.D.)! Se volete sapere con chi sto me lo potete chiedere direttamente, anzi ne approfitto: essendosi concentrato tutto l’ intruglio tra il P.D. e Radici, io ,ora come sempre, sto innanzitutto con me stesso, con la maggioranza della mia coscienza che non è barattabile, sto con il progetto della città che vogliamo, con la lumaca che intanto và. A questo punto gli uomini ( me compreso) e le donne che sposeranno e vorranno rappresentare questa unica novità culturale nel paese sono RELATIVI e non ASSOLUTI. POST SCRIPTUM 1: Caro Giovanni puoi farmi sapere per favore a chi è affibbiato il nome di fido barracuda? Credimi non l’ho capito, per me è la prima volta che lo leggo. POST SCRIPTUM 2: Caro Giovanni qualche giorno fa riflettevo sulle prossime amministrative e sorprendendomi conclusi che in questo paese ci saranno due liste che persino nei simboli e nel nome sono state generate in seno alla rivoluzione copernicana di una luce chiamata Rifondazione Comunista e del suo segretario Nunzio Cennamo. Peccato che per egoistici calcoli elaborati due estate fa sotto gli ombrelloni della spiaggia di Gaeta per chi doveva fare il sindaco sia saltata la possibilità di una lista civica unica. Fraternamente e indissolubilmente Oscar

P.S. 2 Che ne sarà della festa del giglio 2008? Interessa a qualcuno che vuole governare questo paese?

Beppe.

Quando un operaio muore i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano.
Quando un operaio muore domani Prodi fa il decreto legge.
Quando un operaio muore Topo Gigio Veltroni candida gli industriali, “ma anche” un sopravvissuto della Thyssen Krupp.
Quando un operaio muore Ichino dice che “Da noi manca la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore il Presidente della Repubblica soffre e auspica in televisione.
Quando un operaio muore Maroni dice “Non è colpa dei governi, perché le leggi ci sono”.
Quando un operaio muore nessuno parla della legge 30, dei precari, dei ricatti che subiscono, della legge del padrone e degli estintori vuoti “altrimenti vai a casa”.
Quando un operaio muore, oggi Fassino e D’Alema, ieri Berlinguer e Pertini.
Quando un operaio muore il padrone ha già messo i soldi da parte.
Quando un operaio muore la vedova e i figli finiscono in mezzo a una strada.
Quando un operaio muore i sindacati dichiarano uno sciopero di solidarietà di due ore.
Quando un operaio muore la colpa è del casco, se l’è cercata.
Quando un operaio muore la colpa è che se si lamentava per l’insicurezza veniva licenziato subito perché precario.
Quando un operaio muore è un assassinio, quasi sempre.
Quando un operaio muore faceva un lavoro a rischio, doveva succedere.
Quando un operaio muore si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti.
Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria.
Quando un operaio muore è un fatto di business, qualcuno ci ha guadagnato sopra.
Quando un operaio muore se faceva il politico campava cent’anni.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 00:58 via WEB
Caro Pasqualino Capasso, a proposito di “Furore giacobino” dell’onorevole Volontè del quale spesso ho seguito qualche suo articolo su Libero e Il Foglio, non ti nascondo che la mente è andata a quando ero ragazzino: erano gli anni Ottanta quando arrivarono i testimoni di Geova al nostro paese, adesso tutti più o meno li conoscono e sono abbastanza accettati e tollerati come una qualsiasi fede religiosa, ma all'epoca incuriosivano e suscitavano scalpore. Una manciatina di persone vestite quasi tutte uguali armate di Bibbia e riviste del tipo "Svegliatevi" che giravano in lungo e in largo per il paese di casa in casa a tutte le ore, portando alla gente quella che loro chiamavano buona notizia e cioè la distruzione dei cattivi e la salvezza dei buoni da parte di Dio. Cominciarono a moltiplicarsi come funghi e anch'io, ragazzino e affamato di risposte esistenziali ne rimasi intrappolato ( mio padre, che ho perso a 12 anni, contadino piedi grandi ma mente fine, mi seguiva a distanza, lasciandomi libero di fare esperienze), era interessante studiare la Bibbia versetto dopo versetto con attenzione, cosa che d'altronde i cattolici non facevano né a scuola né in altra sede e allora, se ti veniva un po' di curiosità verso quel libro così misterioso e difficile da capire, eccoti pronto il testimone che con uno studio settimanale in casa tua ti erudisce a dovere. Divenni un bravo ragazzo di fede, disciplinato, dedito allo studio e alla parola di Dio. Poi dopo un po' di tempo mi resi conto che quel tipo di vita non faceva per me e lasciai. Adesso a distanza di molti anni sono sempre più convinto di aver fatto la scelta migliore e non perché i testimoni di Geova fossero “sbagliati”o perché abbia trovato una risposta alle domande difficili che troppo spesso ti corrodono il cervello, ma semplicemente perché preferisco una cattiva ma libera coscienza a una morsa dottrinale di qualunque tipo che ti modella a suo piacimento facendoti credere in eterni paradisi da conquistare con falsi buonismi. Da diverso tempo sono stati riconosciuti i loro diritti dallo Stato e hanno ottenuto terreni e concessioni dai comuni per costruire sedi dove poter liberamente professare il loro credo, giustamente, e nessuno gli toglie nulla per carità. Però lasciami dire, caro Pasquale, che il testimone di Geova se lasci la sua congregazione ti toglie il saluto a vita, anche se al momento del fatto sei giovane o molto giovane, il prete se non ti battezzi non te lo dà il lasciapassare per lavorare in banca o negli istituti religiosi vaticani, il musulmano se ti scrolli di dosso la religione che ti fa? Lasciamo perdere (se sei donna poi non ne parliamo). Le religioni in genere, diciamo la verità, aiutano a sopravvivere, è dimostrato scientificamente che la preghiera per chi ha fame toglie i morsi dello stomaco e per chi si abbuffa troppo aiuta a digerire e toglie i peccati di cupidigia. È una tristezza infinita prendere coscienza di questa realtà, e starne fuori è come liberarsi da un male oscuro, non si diventa felici ma consapevoli di essere ignoranti, questo è molto spirituale e forse cristiano. Allora abbiate pietà per chi non ha fede e chi è diverso, Cristo aiutava i più deboli e perdonava i peccatori e questo dimostra che la differenza non la fa la dottrina, la razza o la convinzione ma soltanto l'umiltà, l'umiltà di saper ascoltare, capire e soprattutto rispettare. Stiamo vivendo un periodo di grandi trasformazioni basate sull'illusione e la contraddizione al tempo stesso, si vuole credere che la possibilità dell'essere umano già benestante, come noi occidentali, possa sempre di più migliorare a discapito ( l’illusione del capitalismo liberalista e globale) di quella parte più numerosa di umanità povera e afflitta da sempre da tutti i mali possibili e immaginabili, con l'indifferenza più abietta di noi dagli stomaci pieni, devoti, laici, agnostici e atei. Forse un esame di coscienza approfondito, in solitudine e non in ginocchio in una piazza di fronte a un reporter potrebbe servire. Umilmente in risposta a “furore giacobino”, Oscar cattolico laico, cristiano e comunista. POST SCRIPTUM: Sempre umilmente, caro Pasqualino Capasso volevo ricordare a te e a l' Onorevole Volontè che i comunisti di questa nostra Italia sono quelli che hanno dato il maggior contributo di sangue per la storia della nostra democrazia. Ricordarvi, inoltre,che la nostra Costituzione,una delle più apprezzate al mondo, nacque dall'assemblea dei Padri Costituenti, della quale il presidente era un certo Umberto Elia Terracini, un comunista appunto.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/03/08 alle 01:55 via WEB
Caro Pasqualino Capasso sempre in risposta a “furore giacobino”, credo che la strenua difesa di valori religiosi come verità assolute comporti poi inevitabilmente ad arroccarsi su posizioni fondamentaliste contrapposte ad altri fondamentalismi, miseria su miseria. A tutto questo preferisco la filosofia, che personalmente credo debba essere insegnata nelle scuole agli alunni sin da piccoli al posto della storia delle religioni o della religione cattolica. Perché la filosofia è Amore, è "dolce", perché, a differenza della religione non è autoritaria. Non dice: "Io possiedo la verità e tu apprendila", perché è convinta che la verità, anche se incompiuta, imperfetta e mescolata a tanti errori, dimori in ciascun uomo. E maestro è non chi trasmette la verità, ma chi aiuta gli uomini a trarla fuori dalla confusione delle loro opinioni, anche se in contrasto con le idee più diffuse e da tutti condivise. Quando chiesero a Socrate che cose insegnava, lui rispose che non insegnava niente perché era ignorante, ma aiutava coloro che ritenevano di sapere qualcosa a fondare le loro opinioni con argomenti solidi, in modo che stessero in piedi da sole e non per l'autorità di chi le enunciava, per la fede in credenze infondate, per l'impatto emotivo, per la suggestione degli affetti. Chiamò "episteme" il sapere filosofico, una parola greca che noi traduciamo con "scienza", ma che letteralmente significa "ciò che sta in piedi da sé". Siccome riteneva di non essere in possesso di alcuna verità da trasmettere, paragonava il suo lavoro a quello di sua madre che aiutava le partorienti a generare. Allo stesso modo lui aiutava i suoi discepoli a partorire la verità che, segretamente, e spesso a loro insaputa, custodivano. Chiamò questo metodo "filo sofia", che significa "amore per il sapere", distinguendola dalla "sofia" dei sapienti, che non amano il sapere perché ritengono di possederlo. Amore, infatti, non è possesso, ma ricerca, tensione e desiderio della cosa o della persona amata. Per questo, nel racconto che ci fa Socrate, Amore non è figlio di Afrodite, ma di Penia, che significa "penuria", "povertà". Essendo povero, Amore non "possiede" e perciò "cerca" allo stesso modo della filosofia che, non possedendo alcuna verità, ne va alla ricerca. Come i bambini che non nascono con la verità in tasca, ma con un mucchio di domande che sono un invito alla ricerca. Il mondo adulto, che pensa di sapere come stanno le cose, non presta attenzione a queste domande che così restano morte e inevase, mentre potrebbero mettere in crisi le risposte che gli adulti si sono date ai problemi della loro vita e cambiare così la loro visione del mondo. In conclusione, la filosofia non è un "sapere" ma un "atteggiamento". L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di mettere in crisi tutte le risposte che sembrano definitive. Per questo l'atteggiamento filosofico è la macchina capace di inventare il mondo possibile al di là del mondo reale. Con riguardo Oscar
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/03/08 alle 15:34 via WEB
Un'altra strage sul lavoro. Cinque morti a Molfetta, asfissiati mentre lavavano un'autocisterna per il trasporto di zolfo. È la «normalità» italiana. Quella che Luca Cordero di Montezemolo vorrebbe scuotere con il «decalogo» elettorale del libero mercato. Oscar
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/03/08 alle 18:19 via WEB
Il partito la sinistra arcobaleno a Crispano non si è mai formato, Rifondazione ha raggiunto accordi con l UDC, i Verdi invece col PD, Alleanza Nazionale che si allea con gli ex amministratori e Presidente del consiglio comunale. Personaggi che risuscitano nel periodo delle elezioni, ed incominciano a farsi vedere in giro, bavando per una poltrona. Questi organismi nascenti, potranno mai avere una capacità amministrativa?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/03/08 alle 19:54 via WEB
caro giovanni i giuochi sono fatti il PD ha il suo canditato a sindaco ne povero barracuda,dopo molte guerre intestine lopsico nano ora farà il puparo mentre il cardinale di cappuccini è stato costretto ad andare in un eremo solo e sconsolato poverino.NON dimentichiamoci del alvatore della patria don chisciotte arrivato dall'esilio per combattere con una armata brancaleone,come il vecchio saggio ha raggruppato a sè tutti i piccoli dottori e dottorinie pseudo intellettuali ch sanno solo blaterale tutto fumo e niente arrosto.infine abbiamo un'altra armata un misto di frittura di paranza :a tutto ciò ben vengano,devo riconoscergli che hanno del coraggio ma si ricordino ch noi staremo qui con il fiato sul collo e non fate promesse ci vogliono i fatti,auguri a tutti.L'amico della l'anterna rossa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/03/08 alle 00:04 via WEB
Forza crispano e arrivato il momento di cambiare forza lumachina entra nelle case e porta un po gioia che a crispano non ce ne da parecchio..............................
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/03/08 alle 12:11 via WEB
Se tutto va bene siamo rovinati!
 
Noxferath
Noxferath il 08/03/08 alle 19:58 via WEB
come ho scritto un paio di ore fa la democrazia è un illusione per i poveri che sperano di rivoluzionare le cose senza capire che dovrebbero cominciare da loro stessi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/03/08 alle 13:14 via WEB
Se le liste rimangono queste tre, saranno così identificate: 1. Pd, vecchio consiglio comunale sciolto area DS; 2. Radici, vecchio consiglio comunale sciolto area contro-Ds; 3. La Lumaca, nessuno del vecchio consiglio comunale sciolto (nè di maggioranza nè di opposizione). Tu satiricus per chi voterai? Facci sapere!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/08 alle 00:06 via WEB
La Lumaca ha nel suo direttivo "RIFONDAZIONE COMUNISTA" il Presidente del consorzio zona PIP. Nessun consigliere sciolto, perchè non hanno mai raggiunto i voti per poter essere eletti, ma nonostante ciò qualcuno del loro partito è stato investito di un incarico importante e delicato. Quindi deduco, che indirettamente c'erano e non possono apparire come gli assenti della vita politica a Crispano. Lumachina vai piano e lontana, ma rintanati sempre e solamente nella tua casetta.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/03/08 alle 00:45 via WEB
Ci vogliono i fatti e non parole, che vengono portate via dal tempo e nonlasciano traccia. Cambiarsi d'abito, riciclarsi, non serve a niente e a nessuno, ci vogliono persone con gli attributi, che parlano poco, ma realizzano tanto.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/03/08 alle 11:31 via WEB
La lumaca cammina piano ma non andrà lontano. Sarà fermata dal voto dei cittadini che hanno capito di che pasta sono fatti gli esponenti di qusta lista. Li vedremo presto ritirarsi nel loro guscio!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/03/08 alle 11:58 via WEB
Si continua a parlare di rifondazione ma il partito della rifondazione comunista a crispano non ha ideali degni di quel partito basti considerare solo che il segretario Nunzio Cennamo possiede quote in SCUOLE PRIVATE del territorio. E' un partito marcio dalla testa ai piedi.
 
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"NOI SIAMO ACQUA"

"Noi siamo acqua"

Quando l’’artista si fa strumento, coscienza collettiva, imputato e obiettore di una società cosi detta “evoluta”, ciò che è espressione visiva penetra l’osservatore interagendo con lui fino al coinvolgimento.

L’acqua e l ‘inizio, la vita, la parte fluida del cosmo  l ‘acqua e primordiale.

“Noi siamo acqua”.L’acqua, un archetipo potente e importante come quello del sole.Un elemento che, come la terra e l ‘energia (il fuoco) già da diversi anni bisogna comprarla.

Un'opera come “Noi siamo acqua”, più che essere spiegata, in qualche modo pone una domanda forte e consapevole.

Quelli che verranno dopo di noi ,cammineranno per strada con le maschere antigas e andranno a fare la fila al supermercato per comprare L’aria ?

 

NON MI AVRETE MAI COME VOLETE VOI

No, non mi avrete mai come volete voi!

Non sono come voleva mio padre, non sono e non sarò come vuole mia madre (cara) non posso, non sono come vorrebbero i miei fratelli e le mie sorelle, non sono come vuole la mia donna, neanche come vogliono i miei figli, non sono come vorrebbero gli altri parenti, non sono nemmeno come vorrebbero i miei amici, non sono come volevano i miei insegnanti a scuola, sono un operaio, non riuscirò mai ad essere come vogliono questi datori di lavoro, non posso essere come vuole questa televisione e informazione, non sono come vuole questa politica, non sono come vogliono i politici di Crispano, ne come vuole la mentalità camorristica, non sono come vuole la chiesa, non potrò mai essere come vuole il parroco di Crispano.

Sono come vogliono il sole, la luna, le stelle, come vuole il mare e l’alta montagna, sono come vuole il vento la natura la terra, come vogliono gli animali.

Scusate tanto, non mi avrete mai come volete voi!

 

IL MIO APPELLO LA MIA SFIDA

Stamattina vado in giro per crispano per pubblicizzare questo blog,cercherò di farlo sapere a quanti più Crispanesi mi sarà possibile.

Il mio appello va a tutti i Crispanesi che verranno a visitare il blog, per favore comunicatelo a tutti i crispanesi che conoscete.

Questo blog sarà dei crispanesi, scrivete commentate mandatemi le vostre foto, che sostituirò con la mia e le altre periodicamente, il mio intento e di far capire che il Crispanese sia tutta crispano, voglio dire,siamo più di dodicimila abitanti e quando si parla male di Crispano non interessa nessuno, difendiamo Crispano come se tutta la popolazione fosse uno solo, il Crispanese.

Sarebbe bello l'intervento dell'altra metà del cielo, le Crispanesi. Per adesso, non sono riuscito a trovare l'indirizzo web dei giornalisti del mattino, se qualcuno di voi ha facoltà mandategli questo blog oppure fatemi sapere come rintracciarli che me la vedo io.

La mia Sfida va

A tutti i politici di Crispano degli ultimi venti anni e più, ovviamente del c.destra e del c. sinistra scrivetemi se avete coraggio.

Ai camorristi crispanesi scrivetemi provate a usare la parola se avete coraggio.

 
 

LA MIA ANIMA

Era lì, davanti a me, con l’aria di chi vuole interrogarti, forse per timidezza o perché avevo aperto la porta mezzo nudo, non lo fece. Con movimenti molto impacciati sostenne che mi avrebbe aspettato al parco alla solita panchina, e senza darmi il tempo di rispondere volò via.

Questo mi mise addosso una certa agitazione, al punto che guardandomi fra gli occhi nello specchio la mia fronte diventò un piccolo schermo. Dapprima nebbiosamente, poi più nitida vidi la sua figura, in piedi su uno sgabello, e di spalle Io che gli allungo una mano per farla scendere.

La guardavo nel cuore degli occhi sperando che, oltre alle mie parole ascoltasse anche il mio pensiero:

 “…….SEI UNA DONNA

PER ME SEI TUTTE LE DONNE

SEI LA LUCE DEL FARO

CHE ILLUMINA GLI SCOGLI

DELLA MIA ANIMA

ED ANCHE SE A VOLTE NON  VOGLIO                                                                  

MI GUIDI… E MI PROTEGGI

NEL FANTASTICO VIAGGIO DELLA VITA.”

 

G. M.

 

"RESISTENZA PASSIVA"

In questi giorni si sono accesi i riflettori dei media su Napoli città. E la provincia?

A Crispano non ci sono più di 20 camorristi.

Uno e mezzo per ogni 1000 abitanti.

Li conosciamo. Prima di tutto sono esseri umani, sono genitori, mariti, fratelli, figli, e in quanto esseri umani amano, le mogli, i figli, i fratelli.

Per questo noi li amiamo.

Per quanto riguarda il resto, sono i nostri peggiori nemici, rappresentano la peggiore decadenza mentale che possa ricadere su un piccolo comune come Crispano. (di riflesso in tutta la provincia di Napoli e la Campania)

Che cosa significa resistenza passiva contro costoro?

Nessun rispetto, niente legami, niente favori, niente di niente, non cagarli proprio, non dargli nessuna importanza, non avere mai bisogno di loro, soprattutto non avere paura, al massimo dato che sono esseri umani e anche loro amano, un buongiorno e buonasera niente di più.

Questo deve fare la cosiddetta società civile!

Lo stato, la magistratura e gli organi di polizia, lo sanno chi sono, e solo loro possono sequestrare i soldi e i beni della camorra, l’unica vera risposta che può dare lo stato.

 

La società civile gli toglie il potere, lo stato gli toglie i soldi e i beni e li distribuisce, facendo aumentare il benessere  la cultura anticamorristica, questa e resistenza passiva, e tanto utopistico?

 

 

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