C'è grossa crisi (come direbbe Quelo).
Peccato che, come al solito, debbano sempre pagarla i soliti.
I dipendenti.
I pensionati ( anche se, a quelli baby ed a quelli supericchi, gliela farei pagare molto di più).
Quella parte di lavoratori autononi, di imprenditori e di commercianti che, onestamente, dichiarano fedelmente quanto fatturano.
Per tutti gli altri, la crisi non gli riguarda.
Non alla classe politica nostrana, che è la più pagata d'Europa non si sa bene perchè, visto che l'Italia non ha la prima economia europea (e nemmeno la seconda, o la terza..), e che, nonostante il periodaccio, non intende perdere nessuno dei suoi numerosi (e scandalosi) benefits.
Non ai vari oligopoli che controllano la nostra economia e che impediscono i liberi mercati e la concorrenza (come le banche, le assicurazioni, i concessionari pubblici tipo Autostrade, etc), per i quali basta aumentare le tariffe, per scaricare i costi sulla collettività.
Non alle varie caste, nascoste tra la Sanità, la Giustizia, la Pubblica Amministrazione, che ne alterano il corretto funzionamento, piegandolo agli interessi privati.
Ma le tasche dei Soliti Pagatori si stanno svuotando rapidamente.
I cuori si riempiono di rabbia.
Le palle girano.
E la pazienza finisce....