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Diario di bordo Allievi Regionali
 

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Considerazioni tecniche

Post n°81 pubblicato il 24 Luglio 2012 da addettostampa1

Il nuovo Montebelluna serie D, versione enfant terrible ha perso con risultato tennistico nell'amichevole di lusso con la Lazio, ma il duo Lanzara-Mazzonetto è tornato da Auronzo con indicazioni positive. Per quel che possono valere test di questo tipo, con quattro categorie di differenza, ragazzi abituati alla categoria allievi non hanno sfigurato nel severo impegno contro Rocchi e compagni. «Per noi era anzitutto una festa, ma questo test è servito a darmi anche le risposte che cercavo, cioè che certe scelte non sono state fatte a caso», spiega il ds-tecnico Rinaldo Mazzonetto, «Mi interessava capire la reazione di alcuni giovani, promossi dagli allievi in prima squadra, e direi che per loro... non è cambiato niente. Ce l'hanno detto pure dalla panchina della Lazio: “Mica male i vostri ragazzini”. Ho visto personalità e voglia di fare, ma soprattutto un atteggiamento propositivo. Il lavoro da fare è tanto, ma i presupposti ci sono». Il lavoro è appena iniziato, ma le luci positive si vedono tutte. Certo che per la squadra del San Vigilio la stagione è davvero attesissima.

Addetto stampa

(fonte quotidiano regionale)

 
 
 

Amichevole Prima squadra - 21 luglio 2012

Post n°80 pubblicato il 21 Luglio 2012 da addettostampa1

Lazio - Montebelluna 6-0

Ottima prima esperienza per la nostra prima squadra a tre giorni dall'inizio della preparazione, ma soprattutto da sottolineare il progetto Calcio Montebelluna che vede ben 11 giocatori del gruppo Allievi 95 di cui 4 nati nell'anno 96. Squadra allestita appositamente per la valorizzazione del nostro vivaio, con chiocce di alta esperienza quali Careri e Lanzara. 

Si ripete lo scontro con la Lazio, due i precedenti nella categoria Allievi 95 proprio nel settembre 2011, con un pareggio a reti bianche ed una vittoria per 2-1. Quest'oggi la vita è stata molta più dura contro giocatori di serie A. Gara terminata con sei reti di scarto, ma con ottime indicazioni nella qualità del gioco e nella qualità dei singoli atleti. Bravi ragazzi la strada intrapresa porterà grandi soddisfazioni !

Tabellino:  

MONTEBELLUNA (4-4-2): Careri (13' st Pazzaia 96); Galardi 95, Frassetto 94, Franchesen 94, Lanzara; Bressan, Zanetti 93, Vidotto 95, Gazzola; Garbuio 92, Visentin 95. Entrati nella ripresa: Prosdocimi 96, De Bortoli 94, Dal Maso 96, Di Santo 95, De Vido 95, Ganeo 96, Marconato 95. All. Mazzonetto.

LAZIO (4-4-2): Marchetti (1' st Berardi); Konko (10' st Cavanda), Dias (10' st Stendardo), Diakitè (1' st Onazi), Garrido (10'' st Zauri); Lulic (10' st Candreva), Cana, Hernanes (10' st Ledesma), Gonzalez (10' st Mauri); Rocchi (10' st Rozzi), Zarate (10' st Alfaro). In panchina: Carrizo, Floccari, Kozak. All. Petkovic.

Addetto stampa

 

 
 
 

Consigli Estivi

Post n°79 pubblicato il 13 Luglio 2012 da addettostampa1

Programma Estivo

In questo periodo di tempo è importante mettere in atto il processo di rigenerazione neuro - muscolare. Questo non significa rimanere completamente inattivi (ostacolerebbe questo processo).

Fare dell' attività dove lo scopo sia solo ludico, evitando quindi i famosi tornei estivi, porterà sicuramente un beneficio al vostro sistema neuro-muscolare messo già a dura prova durante la stagione agonistica.

Per questo motivo vi consiglio di fare sport quando ne avete voglia, ma soprattutto, divertendosi.

Per i soggetti che hanno sofferto di pubalgia consiglio di evitare quegli sport dove i cambi di direzione sono frequenti (Tennis, Beach Volley, Volley, Basket, Calcio).

 

Consigli per il mantenimento in vacanza..............

Nuoto

Buono se effettuato per una durata minima di 10' - 12'

 (al mare o in piscina)

(almeno 3 - 4 volte al giorno)

  

Corsa sulla battigia

Ottima se eseguita a piedi nudi per almeno 10' - 15' (serale)

  

Bicicletta e/o Spinning

Ottimi se eseguiti per 30' - 40' mantenendo una pedalata agile (110 - 115 RPM)

 

Beach - volley

Buono se giocato intensamente

Sconsigliato per chi ha sofferto di pubalgia

 

Canoa

Buona se eseguita per almeno 20' - 30' con buon impegno

 

Escursione a piedi

Buona se effettuata su percorsi misti con buone pendenze per più di 2 h

 

Tennis

Buono se giocato intensamente per almeno 1 h

Sconsigliato per chi ha sofferto di pubalgia

 

Palestra

Buona 1 volta alla settimana

 

Buon divertimento !!

 

 

 
 
 

L'allenatore

Post n°77 pubblicato il 08 Luglio 2012 da addettostampa1

E ora due parole con Mister De Martini:

 

R: Qual è la sua visione tecnica di quest’annata calcistica?

 

D: In quest’ultimo anno della categoria Allievi il giovane calciatore, raggiunge sotto vari profili,  un’alta espressione del gioco del calcio. La mia opera è motivarlo al confronto ed alla competizione ad alto livello, non dimenticando mai l’aspetto ludico, che dovrebbe contraddistinguere tutte le esercitazioni svolte.

La valorizzazione del singolo, sotto l’aspetto tecnico, all’interno di un collettivo, deve essere il principale obiettivo, da non perdere mai di vista, non trascurando tutte le componenti essenziali, quali l’aspetto fisico, tattico e psicologico, che potranno permettere all’atleta di poter competere, esprimendo in toto, tutte le potenzialità e le capacità che ha dentro di sé.

 

R: Qual è stato il suo lavoro in questi dieci mesi?

 

D. Il lavoro è stato lungo e tortuoso, ed è stato svolto in modo graduale e progressivo, nella misura di tre sedute settimanali, In primis si sono sviluppati concetti generali ed aspecifici a livello tecnico coordinativo ed articolare, successivamente si è passati ad un lavoro più specifico, per reparti, per caratteristiche fisiche o per migliorare le attitudini di un singolo giocatore. Il principio base, nel momento in cui si lavora in un settore giovanile, a mio modo di vedere, rimane e rimarrà sempre quello d’instaurare un rapporto chiaro e trasparente, tra istruttore ed atleta, al fine di far crescere, attraverso lo sport, un uomo e, se possibile, un giocatore di calcio. Il tecnico deve essere in grado di miscelare qualità tecniche, tattiche, educative, psicologiche e comunicative e le competenze professionali a lui richieste sono molteplici e di alto spessore culturale.

R: Quale dovrebbe essere la dote migliore per un tecnico?

D: La pazienza nell’insegnamento, come pure la passione per questo lavoro. Lezioni di tecnica, aspetti cognitivi, capacità di leggere la realtà e capacità d’ascolto sono presupposti fondamentali di chi insegna calcio. Nella mia formazione ho cercato di mantenere un’alta motivazione per ricercare un aggiornamento continuo, teso ad arricchire il bagaglio metodologico e didattico. Ho messo a punto una mia filosofia mirata all’ottimizzazione degli approcci ed allo sviluppo delle risorse individuali dei ragazzi. Inoltre credo che una squadra unita sopperisce alle difficoltà singole e con lo spirito del collettivo si possono raggiungere risultati insperati. Questa è una grande lezione anche dal punto di vista educativo.

R: E’ soddisfatto del lavoro svolto e dei risultati ottenuti?

D: Questa è una squadra che ha capito sin dall’inizio, che per ottenere dei risultati importanti, bisogna mettere serietà e disponibilità sul campo, associata al sacrificio e alla fatica. Con questi crismi ha lavorato con continuità nel corso dell’anno e non ci sono state flessioni importanti, sia sotto il piano fisico che su quello tattico. Anzi la crescita di fiducia e autostima dei propri mezzi è aumentata in proporzione ai risultati ottenuti in campionato, nei Tornei e nelle finali regionali e nazionali. Il gioco espresso è stato spesso qualitativo, divertente e concreto e la squadra è rimasta sempre compatta e concentrata verso gli obiettivi prefissati, ottenendo grandi elogi da parte del responsabile del settore giovanile, dal nostro direttore, nonché dalla stampa locale e regionale.

R: L’unica sconfitta è costata l’esclusione alla Final Six?

D: E’ proprio così. Un vero peccato per questi ragazzi e per la nostra società. Il calcio a volte è crudele e non guarda in faccia alla qualità del gioco, alla capacità dei singoli o al possesso palla. Credo comunque che l’obiettivo finale sia stato centrato. Abbiamo in una rosa di 20 giocatori, tanti atleti di qualità e di prospettiva futura. Seguendo la maturità calcistica di ogni atleta, ci saranno atleti che andranno nei professionisti e li vedremo nei prossimi anni calcare palcoscenici importanti, altri saranno in prospettiva prima squadra valorizzando il nostro settore giovanile, fucina negli anni di tanti talenti, altri ancora faranno esperienze nei campionati regionali o nazionali di categoria, maturando sempre più. Ma il filo logico che tiene unito il mio pensiero è che ognuno di loro potrà nel tempo migliorare, attraverso le esperienze vissute, maturando come uomini e cercando nel contempo di essere dei buoni calciatori.

R: E ora il suo futuro quale strada prenderà ?

D: Il Montebelluna è una grande società, il nostro responsabile Serafin Luigi, è un esperto conoscitore di giovani e saprà organizzare la struttura tecnica con meticolosità e puntigliosità. La mia disponibilità a proseguire il lavoro iniziato c’è tutta, ed il progetto tecnico è già partito. La base per ogni rapporto di lavoro è la programmazione nel tempo, collaborando e dialogando per il fine comune. La società stabilirà tempi e modi per le comunicazioni del caso.

R: Allora alla prossima stagione e buon lavoro !

 

Addetto stampa

(fonte: quotidiano regionale)

 

 
 
 

I nostri dirigenti

Post n°76 pubblicato il 05 Luglio 2012 da addettostampa1

Eccovi una breve foto dei nostri due dirigenti accompagnatori.

Battiston Diego: Persona di grande carisma, ma nel contempo con un'ottima serietà di fondo. Sempre il primo a scherzare con tutti, ma sempre il primo ad arrabbiarsi per mancanze o regole non rispettate. Figura che rappresenta la società da tantissimi anni e che non si tira mai indietro alle richieste pervenute. 

Lazzaro Mario: Nuovo dirigente da quest'anno. Persona di grande sensibilità, che ha trovato subito i canali di comunicazione con tutti gli atleti, grande spirito umoristico e ottima predisposizione al lavoro collettivo. Sempre disponibile al colloquio ed alla collaborazione per il buon fine calcistico.

Un grazie di cuore per la pazienza, la disponibilità e la voglia di mettere il cuore, verso l'obiettivo finale.      

 

 
 
 
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